Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
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Jamie's pov
Stanotte sono tornato piuttosto tardi dalle interviste, le piccole stavano già dormendo e quindi mi sono messo a vedere l'intervista di Dakota, aspettando l'arrivo di Amelia di mattina presto per prendere Elva e portarla in aeroporto. Inutile dire che ho amato alla follia l'intervista di Dakota, come sempre lei è ironica e divertente, molto solare e gioiosa. Porta solo gioia su questo pianeta. Tra qualche ora sarà di nuovo qui con me, è partita immediatamente dopo la sua ultima intervista per il tour promozionale di fifty. Non vedo l'ora che sia qui.
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Quando mi sveglio, la prima cosa vedo è Dakota. È qui. È arrivata. Perché non mi ha svegliato?! È rannicchiata sul divanetto della nostra camera da letto con lo sguardo rivolto verso la finestra. È bellissima. Indossa una mia maglietta, quella che mette sempre per dormire. Così naturale, con il sole che le illumina il viso e il colore dei capelli. Sembra pensierosa.. perché non è a letto con me?!
"Hey... Sei arrivata." Mormoro, sorridendole. Finalmente è qui con me, mi è mancata da morire.
"Già..." Mormora, girandosi verso di me per solo un secondo. C'è qualcosa che non va. Mi tiro immediatamente sù con la schiena. Può darsi che sia solo stanca per il volo... o almeno lo spero. Avverto solo adesso una ditta alle tempie, merda! Non dovevo bere così ieri sera, ho sbagliato. Volevo solo rilassarmi un po' per le interviste. Ma ci pensiero dopo, adesso lei è qui e sembra preoccupata per qualcosa che devo capire.
"Va tutto bene?" Chiedo, con lo sguardo su di lei.
"Dimmelo tu." Risponde, senza girarsi verso di me. Perché non mi guarda in faccia?! Non sembra nemmeno arrabbiata, sembra.... triste. Ma per cosa?!
"Vieni a letto." Quasi la imploro. Tento un tipo di approccio diverso. Qualsiasi cosa la preoccupi, sono sicuro che sparirà non appena sarà tra le mie braccia, come succede a me quando sono con lei.
"Dici?! Con te o con le mie tante relazioni?" Mi chiede, con un tono tagliente. Si gira finalmente verso di me, ma è come se mi avesse buttato del veleno addosso. Il cuore mi si ferma letteralmente. È arrabbiata per la mia intervista?! Gesù Cristo, ero ironico!! Pensavo lo avesse capito...
"Dakota, ero ironico.. non intendevo quello che hai sicuramente pensato tu. Non farei mai una cosa del genere, per favore... Non c'è nemmeno bisogno di dirlo." Le spiego, passandomi una mano tra i capelli.
"Ah, si? Non sembravi molto ironico a mio parere. E anche se lo fossi, io non l'ho percepita di certo come una battuta, Jamie." Mi dice, poi gira di nuovo la faccia verso la finestra. Merda, non voglio litigare con lei. "Quindi è questo che pensi davvero di me?!" Mi chiede, mostrando tutto il dolore nella sua voce.
"No!" Rispondo automaticamente. "Dakota.. per favore, non è così. Ero molto agitato, avevo bevuto un po' e ho sicuramente sbagliato tono. Non intendevo nulla di tutto ciò che pensi tu." Le dico.
"Vorrei capire di quali relazioni parli, guarda... Fino a prova contraria da quando ti ho conosciuto sono stata solo con Jordan, Matt e quella mezza cazzata con..." La fermo immediatamente, impedendole di riportarmi quel ricordo alla mente. Lei per fortuna mi dà retta e scuote la testa. "Io non considero queste due relazioni come 'molte relazioni'. Mi hai fatta sentire come se avessi avuto una relazione diversa ogni giorno, Jamie!!" Sposta di nuovo lo sguardo, non riesce proprio a guardarmi in faccia.
"Non è così, cazzo!!" Esclamo. Mi alzo dal letto e vado verso di me, inginocchiandomi davanti alle sue gambe. Lei continua a non guardarmi. "Non penso assolutamente nulla di tutto ciò che hai detto, non è così... ero ironico, non volevo che suonasse così. Ho sbagliato, avevo bevuto e non ero lucido. Non avevo idea di cosa stessi dicendo." Le spiego, guardandola.
"Mi sento comunque ferita, Jamie. Mi hai... denigrata. Proprio tu." Mormora, con la voce che le si spezza alla fine. Sento praticamente una fitta al cuore. Si sente denigrata da me. Proprio da me. Da me che la amo più di ogni altra cosa al mondo.
"Amore, mi dispiace... non volevo, credimi." Mi avvicino di più tentando di prenderle le mani, ma lei non me lo permette. "Scusami, davvero..."
"È vero, ho avuto queste due relazioni, ma non sono state di certo un problema. Quando stavo con Jordan tra me e te non c'era ancora nulla, di Matt sai tutto, sai benissimo perché ci stavo insieme... Io avevo tutto il diritto di frequentare qualcosa." Dice, girandosi verso di me. Gli occhi pieni di lacrime e la voce aggressiva. Io abbasso il viso, non posso vederla così. L'ho ferita davvero, senza motivo poi.. solo perché ero agitato e avevo bevuto. "Se proprio vogliamo dirlo, tu eri quello sposato!!" Urla.
"Lo so, lo so... Dakota, non intendevo nulla del genere. Ti prego, ho parlato senza pensare, perdonarmi. Io non direi mai nulla del genere su di te, per favore..." La imploro. Non posso sopportare questa distanza, non dopo tutto il tempo che siamo stati lontani in questi giorni. "Per favore, siamo stati lontani per tutto questo tempo.. perdonami." Riesco finalmente a prenderle la mano e gliela bacio.
"Non ce la faccio...." Mormora, ritirando la mano. "Jamie, mi sono sentita malissimo quando ho sentito questa cosa. Ho bisogno di un po' di tempo, voglio pensarci su..." Mi dice, smentendo di guardarmi.
"Okay..." Mormoro. Mi alzo in piedi. Mi viene in mente Dulcie che dorme di là, magari se le parlerò di lei si scioglierà un pochino. Non posso credere di aver fatto questa cazzata senza nemmeno rendermene conto. Sono un'idiota. Finisco sempre per farle del male in qualche modo. "Dulcie è di là, è rimasta qui con noi, non voleva partire." La informo.
"Lo so, sono andata a rimboccarle le coperte." Mi risponde. "Era tutta scoperta, come sempre." Si passa una mano tra i capelli e si lascia andare uno sbadiglio. Ha sicuramente bisogno di dormire, ma non lo farà finché non me ne andrò io, ne sono sicuro, ecco perché si messa sul divano.
"Vai a dormire, dai... io vado a prendermi un'aspirina." Quasi la imploro. Lei annuisce e si morde il labbro, pensierosa. Esco dalla camera da letto e chiudo la porta, appoggiandomi con la schiena contro di essa. L'ho ferita... di nuovo.
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Damie • The love affair II
Fanfiction▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Sequel di 'The love aff...