Damie • The love affair II

Capitolo 89.

▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte  qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Dakota's pov

La cerimonia e la festa sono durate un'eternità, ma è andato tutto bene... è stata una bella cerimonia, davvero un matrimonio in grande stile! Uno dei più chic che io abbia mai visto. La chiacchierata di ieri con Michelle mi è stata davvero d'aiuto, e oggi non sono riuscita a non immaginare me e Jamie al loro posto nel corso della giornata. A pensarci sembra una cosa bellissima, un'idea molto romantica... ma nella mia mente c'è qualcosa che mi ferma, ripensando a come ho sempre vissuto l'idea del matrimonio. Un concetto che, per me, corrisponde al fallimento.. e con Jamie non lo sopporterei. Non sento questa grandissima esigenza di mettere tutto in discussione e passare al successivo capitolo della nostra vita così.. senza motivo, per un puro desiderio. Ma nonostante io la pensi così, so benissimo di non essere in grado di dirlo nuovamente a Jamie, di dargli questa conferma.. lui era così speranzoso del fatto che avrei cambiato idea! Però ammetto di essermi commossa quando i due sposi si sono baciati. È stato qualcosa di magico.. appartenevano davvero l'uno all'altra, e non per semplici parole.. per fatti. Adesso sono legalmente e e spiritualmente legati l'uno all'altra e questo concetto per me è praticamente l'unico attraente. Sarebbe bello poter dire che lui è legalmente mio e che il sono legalmente sua, vincolati da un amore che nemmeno Dio potrà separare... Improvvisamente il mio cellulare inizia a squillare, portandomi via dai miei pensieri. È Jamie.

"Hey!!" Rispondo, alzandomi dal letto.

"Ehilà!! Come va a Rio?" Mi chiede, allegro.

"Bene! Sono tornata da poco... è stata una giornata molto lunga. A proposito, come mai non stai dormendo?" Gli chiedo, curiosa di sapere perché è così allegro a quest'ora e sopratutto perché non sta dormendo, dato che lui è molto fiscale al riguardo.

"Perché sono molto contento che la mia fidanzata stia tornando a casa... e perché, beh... ho una sorpresa che mi riguarda." Mormora, facendomi percepire il suo meraviglioso sorriso.

"Di cosa si tratta?" Insisto, torturandomi l'unghia del pollice. Chissà cos'ha in mente... so benissimo che si tratta di qualche impegno di lavoro, perché quest'estate ha avuto degli incontri a Los Angeles, poco prima che tornassi io, e prima di partire per il golf ha detto di essere in trattative per un nuovo progetto, ma non mi ha voluto dire nulla.. fa sempre così: aspetta che il progetto sia confermato fino alla fine per parlarne.

"Non posso dirti nulla ancora per un po'." Risponde.

"Oh, andiamo!! A me puoi dirlo..." Insisto ancora.

"No, mi dispiace... e poi preferisco parlartene di persona, per me è molto importante." Mi dice. Io sospiro, arrendendomi. Deve trattarsi di un progetto molto importante per lui, quindi non lo forzerò a dirmi nulla e aspetterò.

"Va bene... come vuoi." Mormoro. "Allora, sei consapevole del fatto che quando tornerò sarai forzato a fare una maratona della prima stagione di 'Stranger Things' in attesa della seconda stagione?" Lo prendo in giro, ridacchiando.

"Ma non l'abbiamo già fatta?" Chiede, sbuffando.

"Si. Ma stavolta è diverso.." Ribatto.

"Perché?"

"Perché a giorni uscirà la seconda stagione e dobbiamo rivederla per essere preparati, non ti ho insegnato proprio nulla, Dornan?" Lo prendo in giro.

"Ma sei seria???" Scoppia a ridere.

"Più che seria!!" Rispondo, sorridendo.

"E io che pensavo che volessi fare una maratona di sesso al tuo ritorno! Non posso crederci che tu preferisca Netflix a me." Dice, fingendosi offeso.

"Dornan, sai benissimo che la nostra relazione è basata su tre elementi... amore, fiducia e netflix!" Dico, cercando di mostrarmi il più seria possibile. Lui continua a ridere come un bambino, e posso solo immaginare quanto sia adorabile e dolce in questo momento.

"Questa mi è nuova!!" Mormora, tra le risate. "Allora, parti domani mattina giusto?" Chiede.

"Si, domani mattina." Confermo. "Sei proprio impaziente, eh?" Ridacchio. Siamo proprio come due calamite, non c'è niente da fare.

"Molto." Risponde, senza esitazione. "Non mi hai ancora detto com'è andato il matrimonio... allora, ti è venuta la voglia di portare il tuo chipmunk all'altare?" Chiede, continuando a scherzare. Io non rispondo, non sapendo cosa dire. Sposto lo sguardo oltre la finestra, come se lì potessi trovare una risposta. Cosa gli dico? Lui era così entusiasta della cosa, adesso non posso rovinare tutto e dirgli che sono convinta della mia idea. "Dakota?" Richiama la mia attenzione. Ma si... Prima o poi dovremmo parlarne, quindi meglio adesso che siamo al telefono che faccia a faccia, quando potrò vedere il suo sguardo deluso.

"Se ne parliamo adesso mi prometti che non toccheremo più l'argomento per un po'?" Chiedo. Lui risponde di sì e io prendo coraggio. Sospiro e poi inizio a parlare. "Credo di aver capito cosa intendi quando parli di volermi sposare, capisco che valore possa avere per te, capisco quanto tu ci tenga... però... Jamie, da quando ero piccola non ho mai vissuto il matrimonio come qualcosa di fiabesco, per me rappresenta un fallimento. E io non posso fallire con te in quel modo, non lo sopporterei... è più forte di me, mi dispiace." Confesso. Lui non dice nulla per qualche secondo, e in questo momento comincia a crescere dentro di me la paura che sia deluso. Non lo chiamo, voglio che abbia il tempo di pensarci. Aspetto, aspetto.. e aspetto.

"Okay." Mormora. Il suo buonumore è già andato via... ed è tutta colpa mia.

"Sei deluso, lo so... mi dispiace da morire." Mormoro, passandomi una mano tra i capelli.

"No, no... non mi hai detto nulla di nuovo. Dakota, io non voglio che tu lo faccia per me, non voglio ottenere questa cosa forzandoti, non voglio che sia così! Quindi, no... non sono deluso. Ma continuo a sperare che tu possa cambiare idea, perché per me non ci sarebbe niente di più bello di poter dire e dimostrare che sei mia e tutti gli effetti."

"Non abbiamo fretta, giusto?" Scrollo le spalle.

"Giusto." Mormora. "Tanto lo so bene che sei proprietà mia, così come io sono proprietà tua. Un anello al dito e solo l'ennesima dimostrazione, come dici tu.." Dice. Proprio cosa intendo io.

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Buonasera!
Che ne pensate?