Damie • The love affair II

Capitolo 147.

Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Dakota's pov

Questa mattina mi sono svegliata prima di Jamie, che sta ancora dormendo profondamente accanto a me. Ha la testa sulla sua spalla e un braccio sul mio stomaco. Non voglio alzarmi, ma vorrei preparargli la colazione e portargliela a letto questa mattina, dato che ieri l'abbiamo fatta ai lati opposti della tavola. Senza far rumore, tolgo il suo braccio da sopra di me e mi siedo, infilandomi una maglietta e la vestaglia per scendere in cucina. A quest'ora solo mia madre o mia nonna dovrebbero essere sveglie, sono sempre le prime ad alzarsi. Prima di scendere giù, faccio un salto nella camera di Grace e Stella per controllarle. Grace è letteralmente seppellita sotto le coperte, con un libro che sta per cadere dal letto. Lo prendo e lo chiudo, appoggiandolo sul suo comodino. Stella, invece, si è addormentata col cellulare sul petto. Oh, no.. questo no. Prendo il suo cellulare, ma purtroppo lei finisce per svegliarsi.

"Scusa, non volevo svegliarti. Ti sei addormentata con il cellulare sul petto." Le spiego. Lei si strofina gli occhi e poi si tira sù, passandosi una mano tra i capelli. Scuote la testa, facendomi capire che non fa niente. "Non si è fatto sentire?" Chiedo, sedendomi sul suo letto. Scuote nuovamente la testa. "Hey... non preoccuparti. Si risolverà tutto. Non ti preoccupare. Fidati di me." Le dico. "Okay?" Lei annuisce e mi sorride. "Dai, torna a dormire." Mi alzo dal letto e le rimbocco le coperte, baciandole i capelli. Scendo in cucina, stringendomi la vestaglia attorno al corpo. C'è troppo, troppo silenzio. Quando entro in cucina, come sospettavo, c'è mia madre che prepara la colazione per tutti.

"Buongiorno, splendore." Mi dice. Mi avvicino a lei e le bacio la guancia, augurandole una buona giornata. È sempre la prima ad alzarsi e l'ultima ad andare a dormire, proprio come Jamie quando siamo a casa. "Come mai sei già sveglia a quest'ora?" Chiede.

"Volevo preparare la colazione a Jamie e portargliela a letto." Rispondo, prendendo uno dei biscotti che ha messo in tavola. È strano che la nonna non sia ancora sveglia a quest'ora. Devo pensare al thè. In un primo momento sono tentata di fargli uno dei miei soliti scherzi, ma è meglio di no...

"Com'è andato l'evento ieri sera?" Mi chiede.

"Bene." Rispondo, mentre preparo il thè come piace a lui. Lo scherzo glielo farò un'altra volta. "Ci siamo divertiti. È stata una bella serata, e poi era per una buona causa... quindi è stato un piacere. Anche Jamie si è divertito molto." Aggiungo.

"Come stanno le piccole? Passata la febbre?"

"No, pare che Elva abbia ancora la febbre alta. Jamie non pensa che sia proprio il caso andarle a prenderle per passare capodanno insieme." La informo. Beh.. sarebbe bello averlo qui almeno per capodanno, ma non penso che sia una buona idea.

"Peccato, avevo fatto preparate la stanzetta per loro. Mi sarebbe piaciuto averle qui, quelle due bambine sono davvero un amore." Dice, sorridendo. "Anche Jamie mi sembra particolarmente felice, non ti sembra?" Mi chiede, mentre  gli preparo i biscotti e qualche fetta biscottata con la marmellata.

"L'ho notato anche io. Non mi sembra nemmeno lui per quanto è felice e rilassato... di solito è una rarità vederlo così. Non hai idea di quanto mi renda felice. È una gioia per gli occhi." Sospiro, sorridendo. Lei si avvicina a me e mi sposta i capelli dal viso.

"Credo di sì." Mi dice, sorridendo. Appoggia la fronte alla mia, in un gesto affettuoso. Mi lascia andare dopo qualche secondo, poi mette del caffè in una tazza grande. "Questa la porto a tua nonna."

"Okay." Rispondo. Mi bacia tra i capelli e poi si allontana.

"Ah, Dakota?" Mi chiama, prima di uscire dalla cucina. "Beh... io so benissimo che siete una coppia e che avete i vostri bisogni, però... insomma, la notte potreste stare più attenti a non fare rumore." Dice, facendomi praticamente sbiancare. Merda. "Non tanto per me... ma più per i ragazzi... sai.." Mi dice, praticamente balbettando.

"Ehm.. okay, okay!" Dico velocemente, annuendo. Questa conversazione ha raggiunto il livello massimo d'imbarazzo. Mia madre annuisce a sua volta e poi lascia la cucina. Io finisco di prepare la colazione per Jamie, sistemo tutto su un vassoio e glielo porto. Non posso credere di aver avuto quella conversazione con lei. Entro in camera nostra, cercando di non pensarci. Ma cavolo.... se ci ha sentiti lei, allora... oh, Dio!! Che figura di merda. Jamie si sveglia non appena chiudo la porta.

"Uhhh, mi piace quel che vedo!" Mormora, con la voce impastata dal sonno. Si tira sù e si passa una mano tra i capelli. Scalcio via gli Ugg's e poso io vassoio sul letto, di fronte a lui. "Ma grazie!"

"Prego." Mormoro, mettendomi seduta accanto a lui. Lui mi sorride e poi cerca il mio sguardo. Merda. Spero davvero che nessuno ci abbia sentiti.

"Ehi, che succede?" Mi chiede, preoccupato.

"Mia madre ci ha sentiti stanotte. Ci ha chiesto cortesemente di non fare troppo rumore quando facciamo sesso perché i ragazzini potrebbero sentirci." Dico, scoppiando a ridere. Nascondo il viso tra le mani per l'imbarazzo. Come minimo, dopo non avrò il coraggio di guardare in faccia nessuno.

"Cosa???" Spalanca gli occhi. "Tuo padre?"

"No, non so nulla di lui. Ho parlato solo con mia madre." Gli spiego. Lui tira un sospiro di sollievo, passandosi una mano tra i capelli. "Tutta colpa tua!!" Gli dò un colpo sul petto per scherzo, e lui si lamenta. "Colpa tua! Sei tu che fai lo scemo..."

"Cosa posso dire in mia difesa?!" Appoggia il mento sulla mia spalla. "Mmh.. nulla, non riusciremo mai a controllarci." Dice, ridacchiando come un matto.

"Beh, dobbiamo!! Non voglio che tutta la mia famiglia di senta fare sesso. Gesù, che schifo!" Esclamo, scuotendo la testa per scacciare questo orribile pensiero.

"Okay, okay..." Mormora, baciandomi la spalla. "Non ci pensare più." Dice. Io annuisco e mi rannicchio contro il suo petto. "E grazie per questa deliziosa colazione." Aggiunge. Io alzo il mento verso di lui, sorridendogli. "Ti amo."

"Ti amo anche io."

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Questo è davvero l'ultimo, giuro!! 😂

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