Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
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Dakota's pov
Jamie ed io oggi siamo andati a fare la spesa per la casa nuova, dato che c'era poco e niente per le bambine, che stasera rimarranno a dormire da noi. Tra due giorni dovremmo già tornare a Los Angeles per la press conference di "Cinquanta sfumature di rosso", quindi abbiamo pochi momenti da passare insieme a loro prima di partire. Siamo andati a prendere le piccole poco fa e le abbiamo portate a casa. Io e Jamie abbiamo sistemato la spesa e adesso lui sta preparando la cena per noi. La piccola Elva è in piedi su una sedia vicino a lui, che lo 'aiuta' a cucinare, mentre io e Dulcie stiamo apparecchiando.
"È pronto!! Tutti a tavola!!" Urla Jamie ad un certo punto. Io e Dulcie ci sediamo a tavola e io le sistemo il fazzoletto sulle gambe. "Eccoci..." Mormora, uscendo dalla cucina con la pentola tra le mani ed Elva che si lecca le dita, camminando dietro di lui.
"Che profumino!!" Mi strofino le mani. "Cos'hai preparato?" Chiedo, mi alzo e sollevo Elva, facendola sedere al suo posto mentre Jamie mette la pentola a tavola. Risponde che ha preparato un piatto italiano.
"Okay, alzate i piatti..." Dice, e immediatamente noi tre alziamo i piatti verso di lui aspettando la pasta. Lui alza gli occhi al cielo e cerca di non sorridere. "Non intendevo tutte insieme...." Mormora, così Dulcie ed Elva abbassano i loro piatti, mentre io non mollo. "E va bene..." Sbuffa. "Servirò prima la bambina più grande." Mi prende in giro.
"Grazie." Mormoro, sorridendogli. Lui fa una smorfia in risposta e riempie anche i patti delle piccole. Una volta finito, si siede e comincia ad imboccare Elva, mentre io taglio la pasta di Dulcie.
"Ho delle novità sui miei prossimi impegni.." Dice all'improvviso. "Ho ricevuto una mail poco fa." Lo invito a continuare con lo sguardo. "Ho varii show a cui partecipare in giro per Los Angeles, e nessuno di questi purtroppo comprende anche te, a parte la press conference che ci sarà tra qualche giorno."
"Già, anche io andrò a vari show a New York." Sospiro, scrollando le spalle. "A quanto pare dovremmo separarci di nuovo..." Dico, senza nascondere il mio tono triste. So benissimo che questo non dipende da noi, ma purtroppo dobbiamo solo obbedire, si tratta del nostro lavoro. Mi sarebbe piaciuto fare il tour insieme a lui, ma avremo comunque qualche occasione per stare insieme.
"Fino a Parigi...." Mormora, facendomi l'occhiolino. Io scuoto la testa e ridacchio. Abbiamo solo pochi eventi insieme, mi chiedo proprio perché. Forse ha ragione Jamie.. insieme diamo scandalo!! Credo che la Universal non abbia ancora digerito il fatto che siamo andati contro il nostro contratto. Che sia una sorta di... punizione? Non ne ho proprio idea.
"Papà stasera ci racconti la favola della buonanotte?" Chiede Dulcie, con la bocca piena. Jamie le dice di non parlare con la bocca piena, da bravo papà, e le risponde che stasera lo farò anche io. È passato tanto tempo da quando le ho fatte addormentare, era decisamente una delle mie cose preferite da fare insieme a loro. Ricordo che le bambine finivano per chiedere una seconda storia o trattenerci per qualche minuto di più per non dormire, ma Jamie era irremovibile. Per lui non c'è niente da fare, alle nove le piccole devono stare a letto, punto. È proprio un bravo papà... il migliore. Cerca di dar loro la migliore educazione possibile e cerca di essere sempre presente per loro, nonostante non vivano più insieme. Lo ammiro da morire per questo. Non che mio padre sia stato da meno, anche lui è stato un papà fantastico, ma le circostanze erano diverse. Durante la cena, Dulcie ci fa letteralmente piegare dalle risate mentre pronuncia delle parole con l'accento di suo padre. Jamie ne ha parlato in trasmissione questa settimana e lei lo ha visto in tv. Dopo cena arriva il momento di fare i piatti, decidiamo di farlo io e Dulcie, dato che lui ed Elva hanno cucinato. Quando finiamo, ci uniamo al loro sul divano, che stanno guardando "la carica dei 101". Guardiamo il film tutti insieme sul divano, stretti sotto le coperte.. come una famiglia da pubblicità. Sono questi i momenti che mi mancavano, quelli veri, quelli per cui vale la pena aspettare. Non importa quanto tempo rimaniamo lontani, alla fine ritroviamo sempre la nostra magia. Sembriamo una famiglia vera, e ne sono felicissima.. Perché questa è sempre stata la mia paura. Una volta finito il cartone, Jamie ricorda alle bambine di andare subito a lavarsi i denti, perché sta per arrivare il momento della famigerata favola. Le piccole corrono immediatamente nella loro stanzetta per prepararsi. Quando rimaniamo da soli, Jamie si gira verso di me e mi sorride, mettendomi una mano sul ginocchio.
"Come va?" Chiede, a voce bassa.
"Niente..." Sollevo le spalle. "Sono felice."
"Beh, è la mia missione della vita." Mormora, mettendomi un braccio intorno alle spalle. Io appoggio la testa contro di lui, alzando la coperta fino al mento. "Adoro questi momenti insieme a voi, mi mancava avervi tutte e tre insieme sotto lo stesso tetto. Le donne della mia vita." Mi dice.
"E tu sei il nostro unico amore." Replico.
"Dai.." Mi dà un bacio tra i capelli. "Andiamo dalle bambine." Si alza e mi tende la mano. "Stanno aspettando la favola della buonanotte...." Gli prendo la mano e mi alzo, seguendolo in camera delle bambine. Le aiutiamo a mettersi i pigiamini e le mettiamo a letto. Io mi metto accanto a Dulcie, che ha la testa sul mio petto, mentre Elva è seduta tra le gambe di Jamie. Lui comincia a leggere la storia e loro lo ascoltano, rapite dalla voce del loro papà. Una volta finita, Elva è già crollata, mentre Dulcie ci implora di leggerne un'altra, ma Jamie è impassibile e le risponde di no. Mette Elva nel lettino e poi si china per dare un bacio a Dulcie, io faccio lo stesso ed esco insieme a lui dalla loro stanzetta.
"È fatta." Sospira, sollevato.
"Già." Gli metto le mani sul petto. Lui si appoggia con la schiena contro la parete e mi avvolge le braccia intorno ai fianchi, sorridendomi. Lo guardo in faccia, senza riuscire a smettere di sorridere. "Grazie per tutto questo."
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Damie • The love affair II
Fanfiction▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Sequel di 'The love aff...