▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
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Dakota's pov
Quella sera Blake ha insistito per rimanere a dormire con me, ma io gli ho detto che stavo bene da sola e che andava tutto bene. Infatti sono tornata a casa molto tardi e mi sono buttata direttamente a letto. Ho cercato di non vedere assolutamente nulla sui social riguardo l'evento, e ci sono riuscita anche oggi.. Ho passato l'intera giornata a guadare vecchi film, pensando e ripensando a come mi sento in questi giorni. La storia della gravidanza mi ha aperto gli occhi e mi ha quasi costretta a pensare a tutto ciò che ho sempre rimandato. Ma ha ragione Blake, questa storia va chiarita con Jamie e solo con lui. Se c'è qualcuno che il diritto di sapere come mi sento è proprio lui. Non so precisamente quando tornerà, dato che non ci parliamo.. Lui deve capire che, quando si tratta di Amelia, io non esisto e non saperne nulla. Gli avevo detto che non ero d'accordo, ma ha deciso comunque di partire. È adulto, e non posso fermarlo, ma deve sapere che non sono d'accordo. La giornata scorre molto lentamente, guardando molti film e coccolando i miei adorati piccoli. Sono decisamente annoiata... Quando arriva la sera, sento la porta principale che si apre, quindi faccio finta di dormire, abbracciando io cuscino. Non mi va di affrontare il discorso adesso, quindi se penserà che io stia dormendo sarà meglio. Magari mi lascerà in pace, e riuscirò a rimandare il discorso fino a domani mattina. Lo sento bisbigliare qualcosa, forse alle bambine.. poi le porta nella camera da letto e le mette a letto. Sento nuovamente i suoi passi dopo una decina di minuti. Sono sicura che stia venendo a cercarmi.
« Dakota? » Mormora, entrando in salotto. Quando si accorge che io sto dormendo, ecco che comincia a camminare in punta di piedi e spegne subito la tv. Si siede sul bordo del divano, spostandomi i capelli dal viso. Sospira, e percepisco il suo sguardo su di me, « Ehi.. Lo so che stai facendo finta... » Dannazione!
« Indovinato, Sherlock! » Rispondo, voltandomi dall'altra parte. Lo sento ridacchiare.. probabilmente di me. Almeno lo faccio ridere, è già qualcosa. Prego con tutta me stessa che mi lasci in pace almeno fino a domani mattina, quando potremmo parlare finalmente a mente fresca.
« Non hai intenzione di dormire con me stanotte? » Mi chiede, e mi sembra così vulnerabile in questo momento. Noi due odiamo non dormire insieme. Dormiamo separati solo quando litighiamo a morte o siamo costretti dalle circostanze. Io non rispondo. « Bene, allora dovrò usare le maniere forti... » Dice, poi mi afferra le gambe e mi mette un braccio intorno al collo, prendendomi con la forza.
« Jamie! » Mi lamento, ma lui mi intima di stare zitta per non svegliare le bambine. Decido di dargli retta, non mi va di farle spaventare nel bel mezzo della notte. Quando mi mette giù, in camera da letto, gli lancio la più fulminante delle occhiatacce e mi rimetto sotto le coperte, decisa ad ignorarlo. Lui non mi lascia stare e si siede dal suo lato del letto.
« Dakota, dobbiamo parlare. » Dice.
« Non ho intenzione di discutere con te a quest'ora. Per favore. » Rispondo, sospirando. Mi giro dall'altra parte, dandogli le spalle. Perché diamine non vuole lasciarmi stare e ha tutta questa voglia di parlare? Non dovrebbe avere sonno dopo un volo così lungo?
« Okay, allora parlerò io... » Mormora, sistemandosi meglio. « Dunque, inizio col dirti che sono felicissimo di essere stato a Toronto. » Dice. Mi sta davvero dicendo...?
« Cos'è, un nuovo tipo di tortura? » Gli chiedo, sarcastica. Lui mi dice di stare zitta e di lasciarlo parlare, ricordandomi che gli ho detto di non aver voglia di discutere. Sbuffo e mi arrendo.
« Sono felice di esserci stato e di essermi messo alla prova in questo modo. Tutto quello che ho sempre voluto era dimostrare a me stesso che potevamo farcela ad avere un rapporto come quello dei tuoi genitori, e in questi giorni è stato proprio così... Te lo assicuro. » Dice. Io mi giro sul fianco, guardandolo.
« Che stai dicendo? » Chiedo.
« Sto dicendo che è andato tutto bene. Le bambine si sono divertite e noi eravamo come due vecchi amici. Non è successo nulla di quello che pensavi tu... » Scuote la testa. « È andato tutto alla grande, voleva davvero e solo il mio supporto e la presenza delle piccole. » Scrolla le spalle. Non posso crederci che non ha nemmeno provato ad alzare un dito su di lui.
« Wow.. » Mi tiro sù « Vuoi farmi credere che non ci ha provato nemmeno una volta? Nemmeno per sbaglio? Non ti ha chiesto di baciarla davanti ai fotografi e non ha messo insistentemente e continuamente le mani su di te giusto per il gusto di farlo. » Chiedo.
« No, niente di tutto questo. Ti assicuro che si è comportata in modo impeccabile. » Mi dice, alzando le mani in segno di resa. « E sono davvero contento di questo piccolo passo avanti, quindi.. per favore, puoi esserlo anche tu e smetterla di essere paranoica? » Mi chiede, avvicinandosi a me.
« Okay, le concederò il beneficio del dubbio... » Sospiro. Mi fido di lui, quindi se mi dice che è andato tutto bene gli credo. Spero solo che lei continui a comportarsi come ha fatto in questi giorni, se è stata davvero così impeccabile.
« E a me concedi almeno un bacio? » Strofina il naso contro il mio. Vorrei parlargli di tutti i dubbi e problemi che sono sorti nella mia mente in questi giorni. Gliene parlerò domani.. non mi va di parlarne a quest'ora.
« Vieni qua... » Mormoro, prendendogli il viso tra le mani. Le nostre bocche si incontrano e iniziano la loro magia. Mi è mancato così tanto... e lo amo davvero tanto, anche se i miei dubbi continuano a tormentarmi. Devo parlargliene al più presto. Solo lui può aiutarmi.
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Salve a tutti!
Che ne pensate?

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Damie • The love affair II
Fanfiction▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Sequel di 'The love aff...