Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
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Jamie's pov
Mi prenderei a schiaffi. L'ho ferita per niente.. senza motivo. Le ho risposto male e ho alzato la voce con lei, e adesso è scappata via da me. Non perdo nemmeno un secondo, non voglio darle nemmeno il tempo di pensare a quanto sia stato idiota. Mi spoglio immediatamente e corro in bagno. Lei è già sotto la doccia, completamente bagnata. Mi dà le spalle, mentre si muove sotto io getto, ancheggiando leggermente con i fianchi. Ne approfitto e la stringo da dietro.
"Non scappare via." Mormoro, con un filo di voce. Mi stringo forte a lei, circondandole i fianchi con le braccia, come per impedirle di rifilarmi. Affondo il viso nel suo collo, e lei si rilassa contro di me, lasciandosi andare ad un sospiro.
"Non penso che tu sia un principe azzurro che non sbaglia mai o non perde mai la calma, Jamie." Dice, come per difendersi. Appoggia le mani sulle mie braccia, strette intorno a lei. "È così che ti faccio sentire quando siamo insieme?" Chiede, con voce rotta. Per un attimo ho paura che stia per piangere, ma se è così allora preferisco non guardarla.
"Tu mi fai sentire in tantissimi modi diversi, e si.. a volte anche come un cavaliere che non ne sbaglia una, un essere perfetto..." Aumento la presa su di lei, chiudendo gli occhi. "Finché mi fa stare bene, allora va bene... ma a volte ho paura di deluderti, facendo qualche errore." Ammetto. Lei si gira verso di me, con le sopracciglia aggrottate. La circondo nuovamente con le braccia.
"Non potresti mai. Tu non potresti mai deludermi." Mi dice, prendendomi il viso tra le mani. Io non reggo il contatto con i suoi occhi, quindi abbasso il viso. "Ne abbiamo passate tante, abbiamo sbagliato entrambi e siamo ancora qua, guardaci.. non pensarla mai una cosa del genere." Dice, accarezzandomi il viso con tutta la devozione del mondo. Accenno un sorriso in risposta, chiudo gli occhi e appoggio la fronte contro la sua.
"Ahhh.." Sospiro "Da quando sei tu quella piena di sicurezze nel nostro rapporto?" Chiedo scherzosamente, per smorzare la tensione, grato che non ci sia stata nessuna lite.
"Ogni tanto tocca anche a me." Risponde, scrollando le spalle. Mi sorride in modo dolcissimo, leggendomi dentro con i suoi occhioni azzurri. Potrei perdermici dentro a quegli occhi. E credo di averlo fatto. Per un attimo mi tornano in mente i suoi occhi sbarrati, quando prima ho alzato la voce. Aveva paura? Io non voglio. Non lo sopporterei. Non avrei più ragione di vivere se solo fosse così.
"Mi dispiace di aver alzato la voce." Ammetto, guardandola negli occhi. Lei annuisce, circondandomi il collo con le braccia. "Odio quando succede. Mi dispiace da morire. Non volevo... ti giuro che non accadrà mai più. Io odio la gente che alza la voce senza motivo, non sono così... e mai lo sarò." Le parole mi vengono fuori come un fiume, e sono incapace di fermarmi.
"Lo so, lo so..." Scuote la testa. "Dispiace anche a me. Forse a volte sbaglio... senza volerlo, ti carico di troppe aspettative e quindi ti senti sotto pressione, ma non è mia intenzione." Sospira, e stavolta è lei ad abbassare il viso. "È che tu sei meraviglioso.. e non posso fare a meno di innamorarmi di te sempre di più ogni volta che fai qualcosa di me. E ne fai talmente tante...." La interrompo.
"Lo faccio perché ti amo." Dico, come per mettere fine a questa conversazione, perché so benissimo dove sta per arrivare. E non voglio affrontare di nuovo l'argomento 'matrimonio'. Lei mi capisce al volo e si gira verso il getto della doccia, cammina all'indietro per qualche passo e mi porta con sé.
"Vieni. Sei ancora asciutto." Mi dice, prima di essere investiti dall'acqua. Io sorrido e la stringo nuovamente contro di me, chiudendo gli occhi. Di solito non sento mai la mancanza di casa quando lei è con me perché, beh, casa mia è dove si trova lei. Ma adesso vorrei solo portarla via di qua. Mi viene da vomitare pensando al fatto che nei paraggi si aggira quell'essere....
"Vorrei che fossimo a casa." Sospiro.
"Partiamo domani mattina." Risponde, senza pensarci nemmeno un secondo. Mi bacia dolcemente una spalla, facendomi ridacchiare. Alza lo sguardo verso di me e mi fissa, scrutandomi con attenzione. "Non lasciarti turbare da lui, dai.. è quello che vuole. Non metterti al suo livello, tu sei mille volte superiore a lui..." Mi dice, guardandomi.
"Odio il fatto che sia venuto qui, che abbia chiesto di te..." La bile mi sale in gola, mentre ripenso a prima. "Che volesse vederti..." Chiudo gli occhi con forza, mentre il cuore mi batte all'impazzata e la tensione aumenta. "Che abbia detto quelle cose di te.." Mi torna in mente la sua faccia, quando ha detto che è stata una bella scopata, nonostante tutto. Se solo penso a quando sono stati effettivamente insieme... l'immagine di loro due a letto insieme mi si presenta in mente, e vorrei semplicemente spaccare tutto.
"Jamie..." Mormora, riportandomi alla realtà. Quando apro gli occhi mi prende le mani, che nel frattempo si sono chiusi in due pugni stretti. Lei apre i miei pugni, con tutta la dolcezza di questo mondo. È un angelo. Tutta la luce di questo mondo. "Non importa ciò che ha detto o ha fatto.. lui non conta nulla, non è mai stato qualcosa per me. Tu, invece, tu sei tutto per me..." Mi dice. Le prendo il viso tra le mani e la bacio, lei appoggia le mani sulle mie spalle e si muove contro di me fino a spingermi contro il muro della doccia, quasi con violenza.
"Ma che...?" Ridacchio, divertito.
"Zitto." Dice, con tono autoritario. Mi prende di nuovo il viso e mi bacia, spingendosi contro di me contro il muro della doccia. Ah, si.. sarà una lunga nottata. E non posso chiedere di meglio.
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Buonasera!
Cosa ne pensate?

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Damie • The love affair II
Fanfiction▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Sequel di 'The love aff...