AUTORE: Leah Reader
PAGINE: 442
CASA EDITRICE: Rizzoli
TRAMA: Vada Bergen è la pecora nera della famiglia, ed è anche al verde, quando decide di trasferirsi a migliaia di chilometri da casa per frequentare una scuola di specializzazione in belle arti. Con sé porta ciò che ama di più: la passione per la pittura e la sua migliore amica, Ellis Carraway, una persona speciale a cui la lega un sentimento struggente e totalizzante che va oltre l'amicizia. Sembra che niente sia in grado di separarle, finché un incidente d'auto cambia tutto. Vada ne esce profondamente segnata, sul piano emotivo e fisico: la sua promettente carriera artistica è interrotta sul nascere, ed Ellis si allontana, riluttante a parlare di quella notte. A Vada non resta più niente da perdere, e quando una giovane coppia di imprenditori le propone un lavoro come Cam girl, lei accetta: deve semplicemente spogliarsi ogni sera per qualche ora davanti a una webcam, e le «mance» sono assicurate. Doveva essere solo una perversa fuga dalla realtà, la sua. Poi, però, con un cliente le cose si fanno serie. Blue è misterioso, seducente e interessato più alla vita che al corpo di Vada. La aiuta a guarire, e paga bene, ma la vuole tutta per sé: basta con gli spettacoli hot via webcam. Per Vada è una decisione facile, perché ha già cominciato a invaghirsi di lui, e più la situazione si fa bollente, più lei desidera l'uomo reale dietro la tastiera. Così un giorno gli chiede: Possiamo incontrarci? Blue accetta, ma a una condizione. E Vada si troverà costretta ad affrontare i fantasmi del passato e i segreti devastanti a cui cercava di sfuggire.
RECENSIONE: Non mi ricordavo neanche che dovevo recensire questo libro, lo so, sono una sbadata, ma è un periodo un pò così, culminato anche da una notizia non bella arrivata oggi.
Poi, invece, ci sono le ragazze che per un unghia rotta si mettono a piangere o fanno un dramma se non c'è un vestito della taglia giusta e sta roba mi fa salire le brutte parole all'istante. Non sto qui a parlarvi dei miei dilemmi, ma passo subito a raccontarvi di Cam Girl.
Premetto che fino circa a metà libro amavo questa storia, poi no.
E' uno dei pochi romanzi di cui il capitolo finale e la conclusione non mi siano per niente piaciuti.
Tutto ha inizio una notte con un incidente d'auto, in cui perde la vita un ragazzo di nome Ryan. Sull'altra macchina, invece ci sono Vada e Ellis, due migliori amiche o forse anche di più. Le due stanno litigando finchè l'impatto non avviene.
Vada si risveglia in ospedale, dove scopre che la mano che usa per disegnare è quasi totalmente paralizzata. Le due ragazze si allontaneranno e pian piano cercheranno di scoprire che cosa è successo quella sera, e quello che verrà a galla non piacerà di sicuro alla protagonista. Per complicare il tutto la giovane troverà lavoro come Cam Girl e andando avanti con la storia un ammiratore segreto di cui conosce solo il nome: Blue, inizierà a pagarla per fare in modo che ai suoi spettacoli possa assistere solo lui.
Fino a questo punto la storia mi è piaciuta, e anche tanto, ma quando, l'identità dell'uomo misterioso è stata svelata, ho iniziato ad odiare questo libro.
Ma di brutto!
Ve lo consiglio tanto lo stesso, perchè come libro è innovativo. Non ho mai trovato una storia di questo genereAvete letto questo libro o volete leggerlo? Vi è piaciuto? Scrivetemi nei commenti!!
CITAZIONI: "Un incidente stradale è un'opera d'arte. All'inizio è cubismo: il cofano si piega, gli sportelli si accartocciano, il parabrezza si frantuma in un mosaico di luce, il mondo intero si spezza in schegge di colore e rumore e ti gira intorno come un caleidoscopio. Gli pneumatici che stridono, l'aria fredda, la benzina e il tuo urlo sono solo rottami che ti volano intorno, uno splendido caos. Quando le ruote smettono di girare e i motori muoiono, ti ritrovi in un puzzle scomposto di vetro e lamiera a cercare di capire come vanno sistemati i pezzi adesso, perché alcuni sono fusi insieme e non si staccano.... ''
"Ecco cosa accade quando menti. Le bugie diventano sottili e dure come l'acciaio. Diventano delle sbarre. E le sbarre si chiudono in una gabbia."
"Un quarto d'ora di masturbazione mentre mi strozzavo con una cravatta. Centocinquanta bigliettoni. E non dovevo fare altro che morire un po'. In webcam, per uno sconosciuto."
VOTO: 3/5 uno dei pochi libri di cui la fine non mi sia piaciuta
ETA' DI LETTURA: dai 15 anni
CLIFFHANGER: no

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