▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
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Dakota's pov.
Io e Jamie siamo arrivati ieri nel tardo pomeriggio, eravamo stanchissimi, quindi ci siamo buttati direttamente a letto a dormire. Credo che Jamie si sia alzato poco fa per telefonare alle bambine, quindi io sono ancora a letto, incapace di alzarmi.
« Ehiii? » Improvvisamente Jamie si arrampica sul letto, e mi sposta i capelli dal viso. Io rispondo, facendo un nugolo di disappunto. Lui ridacchia, divertito dal mio comportamento. « Credo sia ora di alzarsi.. » Mi bacia una spalla. « Non siamo venuti in Grecia per rimanere tutto il giorno a letto, no? »
« Non credevo che ti dispiacesse. » Mi giro verso di lui, e finalmente apro gli occhi. Lui sorride.
« Buongiorno, bellissima ragazza. » Mi dice, continuando a sorridermi in modo dolcissimo, e poi mi bacia, circondandomi il viso con le sue braccia. « Credo che tu debba alzarti. Ti va di uscire? » Mi chiede, guardandomi negli occhi.
« Mmh, si! Facciamo qualcosa da turisti. » Rispondo, e poi inverto la situazione. Lui ridacchia e si sistema sulla schiena, e io sopra di lui. Mi stringe i fianchi, tenendomi più stretta a sé.
« Qualcosa da turisti? » Ripete lui, alzando un sopracciglio.
« Si. Comportiamoci come dei normali turisti. Facciamo ciò che fa la massa. Andiamo nei posti che 'Non puoi dire di non aver visto prima di morire'. » Gli dico. Lui scoppia a ridere.
« Sembra un po' macabra come cosa, ma okay.. facciamolo. » Risponde, e poi mi bacia di nuovo. « Hai intenzione anche di fare la giapponese e di scattare tante foto di continuo? » Mi chiede.
« Perché no... » Scrollo le spalle, e lui improvvisamente mi sposta di nuovo sotto di lui, facendomi ridere il gesto improvviso. « Sarò la tua turista giapponese. »
« Non ho niente in contrario. » Risponde.
« E tu, cosa vuoi fare? » Gli chiedo. Mi guarda in modo intenso, come se stesse pensando a tutt'altro. Posso leggerlo benissimo nei suoi occhi.
« Tutto quello che vuoi fare tu. » Si stringe nelle spalle. « Semplicemente te.. » Aggiunge. « Ma se ti riferisci ad altro.. allora quello che voglio sei sempre tu, magari con un bell'anello qui... » Mi tocca il dito anulare sulla mano sinistra, dove viene messa la fede. Io sospiro, ammirata dalla bellezza del suo sguardo. « E poi, anche... » Scende fino alla mia pancia. « Magari un bel bambino qui. Tutto nostro. » Sorride.
« Beh.. » Non riesco a non sorridere « Non ti avevo chiesto questo, però.. » Piego la testa di lato.
« Tu pensi mai a questo per noi due? » Mi chiede. « Perché io penso sempre a quanto saresti bella vestita da sposa, o con un pancione.. in attesa del nostro bambino. Non ci pensi mai? » La sua voce è bassa, così dolce che potrei sciogliermi.
« Si, certo... ed è qualcosa che voglio, solo... non adesso. Non mi sento ancora pronta per tutto questo. E penso non lo siamo nemmeno noi due come coppia. Jamie, noi stiamo davvero insieme solo da un anno.. e abbiamo passato il resto del tempo a rincorrerci. Penso che sia giusto starcene ancora per un po' di tempo per fatti nostri. E dobbiamo ancora pensare alle bambine. » Gli spiego.
« Su questo hai ragione.. È bello starcene per fatti nostri, solo io e te. Però ogni tanto non riesco a smettere di pensarci.. » Mi dice.
« Insomma.. ti chiedo ancora qualche anno. Solo qualche anno. » Gli chiedo. Abbiamo aspettato tanto per stare insieme, non mi sembra giusto mettere già fine a tutto questo, la cosa più bella che abbiamo.
« Lo so.. però tra qualche anno saremo più vecchi, insomma... nostro figlio andrà al liceo e io avrò i capelli bianchi. » Mormora, facendo una smorfia buffa.
« Sarai il vecchietto con i capelli bianchi più sexy del mondo. Come dice un detto italiano, più invecchi e più sei buono. » Lui scoppia a ridere.
« Credo di aver capito.. va bene, allora facciamo a modo tuo. » Risponde. « A me basti tu, sei tutto ciò che voglio, ma un giorno mi piacerebbe davvero avere tutto questo con te. »
« Vale lo stesso anche per me. » Dico. Gli prendo il viso tra le mani e lo bacio. « Allora, andiamo a fare i turisti? » Chiedo.
« Va bene.. » Risponde. Gli dò un ultimo bacio e mi alzo dal letto. Lui invece rimane sdraiato e prende il suo cellulare, cominciando a scorrere le notifiche.
« Allora, le bambine stanno bene? » Chiedo, chinandomi sulla mia valigia per scegliere cosa mettere per uscire.
« Si.. ho parlato con Dulcie, è contenta di essere tornata a casa, e mi ha chiesto di te. Ha detto che le manchi tanto. » Mi dice.
« Manca tanto anche a me. » Rispondo, e non riesco ad evitare di sorridere.
« Ho chiesto ad Amelia come stesse Elva, e le ho detto dell'altro giorno. Avevi ragione, ogni tanto fa così.. è normale, sopratutto quando si cambia ambiente. » Dice.
« Non volevo avere ragione, volevo solo aiutarti. » Ribatto. « Vorrà dire che la prossima volta lascerai che io ti aiuti, no? » Chiedo.
« Certo. » Ride. « Comunque sia, va tutto bene.. Le ho detto che io e te staremo in Grecia per qualche giorno, e ha detto che quindi le bambine staranno da lei. E che mi ringrazia per questo strappo alla regola. » Dice. Jamie è sempre così buono con tutti. Ha un cuore grande, aiuterebbe chiunque sia in difficoltà. Io gli sorrido. « Che c'è? »
« Ti amo.. » Rispondo, scrollando le spalle. Non c'è altro da dire, se non questo. Lui annuisce, sorridendo. Lo sa bene. E sono felice che lo sappia bene.
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Buongiorno! 🤗

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Damie • The love affair.
Fanfiction▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Nonostante tutti se lo...