Capitolo 9.

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Niente di ciò che é scritto qui dentro fa riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Purtroppo questa meravigliosa settimana insieme è già passata, e Jamie sta partendo per andare a salutare le sue bambine, prima di partire per Budapest per girare il suo nuovo film. Sta preparando la valigia, chinato sul letto, è visibilmente triste. Io sono seduta sul letto, tra i suoi vestiti ammucchiati in massa. Ogni tanto alza il viso verso di me e io forzo un sorriso, ma la verità è che dentro di me nasce sempre una sorta di paura quando va via.. Paura dei miei pensieri quando resterò da sola, pensieri che non sarò in grado di gestire. Mi mancherà tantissimo.

« Che c'è? » chiede, rompendo il silenzio.

« Niente.. » scrollo le spalle « Pensavo che mi mancherai.. » ammetto. Lui accenna un sorriso, prima di chinarsi su di me e baciarmi la fronte.

« Anche tu, tantissimo.. » risponde. « Comunque si tratta di poche settimane. A febbraio avremo il nostro bel da fare.. » mi ricorda. Ora che ci penso, non abbiamo avuto un attimo per parlare di questo.. Di come dovremmo comportarci in quel periodo. Mi chiedo come faremo, visto che la gente pensa che lui sia ancora sposato.. Non mi sembra il momento giusto per parlagliene, però, visto che siamo già abbastanza tristi.

« Già.. Avremmo molto da fare. » sospiro, cercando di reprimere l'ansia che questo pensiero mi trasmette. Anche se mi sento più sicura sapendo che Jamie sarà come. È sempre così.

« Questa settimana avremmo la lista completa degli show ai quali parteciperemo, o almeno così mi hanno detto.. » mi informa.

« Si, beh... Vedremo.. » sorrido, e continuo ad osservarlo mentre si muove per la stanza. Di sicuro si sente osservato, per via delle occhiatacce che mi rivolge. « So che non dovrei dirlo, ma sarebbe troppo bello venire insieme a te... Aspettarti quando finirai di lavorare.. Stare con te sul set.. » dico, dando voce ai miei pensieri.

« Sarebbe bellissimo... » Jamie sospira, passandosi una mano tra i capelli. « E un giorno accadrà, di sicuro... » dice, con un tono carico di promesse. Parla di un futuro lontano anni ed anni, ovviamente...

« Definisci 'un giorno' grazie. » rispondo, sbuffando. Jamie si siede di fronte a me, sospirando nuovamente.

« Va tutto bene? » mi chiede, come se avesse capito già tutto. È sempre così. Tra di noi non c'è bisogno di parlare.

« Si, sono solo triste perché te ne vai. » gli dico, abbracciandolo forte a me.

« Voglio assicurarmi che tutto sia okay prima di andarmene.. Vuoi parlare di qualcosa? » mi chiede. Ovvio che voglio parlare. Ho mille domande da fargli, ma non penso che sia il momento giusto.

« No, è tutto okay.. Te l'ho detto, sono solo triste perché vai via.. » ripeto, cercando di essere più convincente possibile.

« Va bene.. » risponde, poi si alza e torna ad occuparsi della valigia. « Che programmi hai per oggi? » mi chiede.

« Andrò alla Women's March con i ragazzi.. È per una buona causa, e così almeno avrò l'occasione di distarmi, nel frattempo staró con loro.. C'è l'anniversario di matrimonio di Blake e cose del genere. » dico velocemente. Non ho grandi piani per questo periodo, oltre alla press per il film, che dovrò fare senza di lui.

« Grandioso.. » mi risponde. « Ricordati che, anche se non ci sono, nessuno può mettere all'angolo Dakota Johnson. Non farti mettere i piedi in testa da nessuno. » dice, facendomi l'occhiolino.

« Stessa cosa per te... » dico, piegando la testa di lato.

« Io so cavarmela. » risponde, facendo una smorfia.

« Abbiamo opinioni contrastanti al riguardo. »

« Non ero io quello protettivo? » chiede, facendo una smorfia buffa.

« Si, e amo che tu lo sia. » mormoro, sorridendo. Lui sorride a sua volta e si protende per baciarmi. Sta solo facendo la valigia e già mi manca. Si china nuovamente sulla valigia e la chiude, senza il minimo sforzo.

« Ecco fatto. » mormora, mettendo la valigia a terra. Sospira e poi mi guarda. Capisco dal suo sguardo che questa è una delle tante volte in cui dobbiamo dirci addio, anche se solo momentaneamente. Mi alzo dal letto e lo seguo verso la porta d'ingresso, mentre lui nel frattempo lancia un'occhiata veloce all'ambiente intorno a lui, chiedendosi se sta dimenticando qualcosa o meno. Sarebbe meraviglioso poter essere liberi di andare dove vogliamo, quando vogliamo... Arriva davanti alla porta d'ingresso e, come ogni volta, ecco che piomba il silenzio. Non sappiamo mai cosa dire. Non c'è niente che possa farci stare meglio. Mettono mani in tasca, e lui posa le valigie a terra, sospirando. Mi fissa intensamente, come se volesse fotografarmi in modo da restargli impressa.

« Beh.. Allora... » sospiro.

« Già. » mormora. Cosa potremmo dire per rendere il fatto che non ci vedremo per qualche settimana un pochino più semplice?

« Mi manchi già. » dico, gettandogli le braccia al collo. Sento le lacrime agli occhi, come sempre, e cerco di reprimerle. Lui affonda il viso nell'incavo del mio collo, sospirando.

« Mi manchi anche tu... » mi accarezza i capelli. Respiro il suo profumo, che mi fa stare sempre bene.. Vorrei che questo abbraccio durasse per sempre. È il mio punto fermo, ma allo stesso tempo è come se fosse un tornado. Si stacca da me, stringendomi i fianchi. Io circondo i suoi con le mie braccia. « Voglio solo essere sicuro che vada tutto bene, prima di andare via. » mi dice.

« Si, va tutto bene.. » accenno un sorriso. « Non ti preoccupare. » Lui sorride.

« Okay. » gli prendo il viso tra le mani e lo bacio dolcemente, poi lui posa la sua fronte contro la mia, sospirando.

« Ti amo, non dimenticarlo mai. » dico, prendendomi un momento per osservarlo mentre mi abbraccia e mi stringe forte a sè.

« Ti amo anche io. » replica dolcemente.

« Vai, altrimenti fai tardi.. » dico, altrimenti rimarremo così per sempre, senza muoverci, e lui perderà l'aereo.

« Si, hai ragione... » si stacca da me e si china sulle valigie, poi apre la porta. Io resto lì a guardarlo, incrociando le braccia. È sempre brutto vederlo quando se ne va. D'un tratto sembra tutto così vuoto e inutile. « Ricordati che non sei più sul mercato... » dice, sorridendo. Il sorriso che mi fa tremare le ginocchia.

« Lo stesso vale per te. Ti tengo d'occhio, Mr Dornan. » lo prendo in giro.

« Non guarderò un'altra donna nemmeno per sbaglio. » risponde, prendendomi in giro.

« Meglio così.. » rispondo.

« Ciao.... » dice, e il suo sorriso scompare. Così come il mio.

« Ciao. » mormoro, con un filo di voce. Spero che queste settimane passeranno in fretta. È l'unica cosa che riesco a pensare quando apre la porta e volta le spalle. Il tempo passa troppo velocemente quando siamo insieme. Vederlo di spalle, che se ne va, è sempre brutto.. E fa sempre più male. Devo concentrarmi con tutte le mie forze per non piangere, e mi faccio forza pensando che lo rivedrò tra poco.

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Fatemi sapere cosa ne pensate, come sempre ❤️

Damie • The love affair. Where stories live. Discover now