▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Niente di ciò che é scritto qui è dentro fa riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
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Dakota's pov.
Ho passato davvero una bella serata. Jamie è partito questa mattina, ma mi ha scritto dei messaggi di continuo. Anche durante la festa di Elton John, scoppiavo a ridere leggendo i suoi messaggi, quasi offensivi sull'età di Elton. Derek mi chiedeva ogni due minuti quale fosse il motivo della mia risata, ma puntualmente scuotevo la testa e lo ignoravo. Stiamo tornando a casa proprio adesso, dopo questa serata lunghissima, ma divertentissima.
Devo dire che Katy Perry sa come divertirsi.
« Grazie del passaggio! » urlo, sopra le loro risate, scendendo dall'auto.
« Ciao bellissima! » risponde Derek, prima di tutti. Saluto gli altri e chiudo la portiera dell'auto, cercando le chiavi di casa nella borsetta.
Non ricevo un messaggio di Jamie da quasi un'ora.
Sarà con le bambine, o sarà stanco... finalmente trovo le chiavi ed entro in casa, salendo fino al mio appartamento.
Che strano...
Ci sono le luci accese. Devo averle dimenticate io di sicuro, magari me ne sono dimenticata mentre rispondevo ai messaggi di Jamie. Percepisco la presenza di qualcuno, decisamente... il cuore comincia a battere più forte. Sembra quando, da bambina, sei in casa da sola e senti un rumore e non sai cosa fare. Stringo il cellulare tra le mani, muovendomi silenziosamente verso il corridoio.
« Buuu!! » Jamie sbuca dal nulla, facendomi quasi uscire il cuore dal petto.
« Oh cazzo! » urlo, mettendomi la mano sul petto per la sorpresa.
Oh, Dio che paura.
Respiro affannosamente, cercando di riprendermi, mentre invece lui se la ride di gusto, rimettendosi le mani in tasca.
« Che ci fai qui? » chiedo, con un filo di voce.
« Volevo farti una sorpresa. » risponde, venendo verso di me. Mi prende il viso tra le mani e mi bacia. « Contenta? »
« Chiedimelo quando il mio cuore ricomincerà a battere normalmente. » rispondo, sospirando. Lui ride. Non posso crederci che non sia partito e che sia rimasto qui, che sia davvero qui di fronte a me. Lo bacio di nuovo, questa volta più a lungo.. appoggiando la fronte contro la sua. « Tu sei pazzo. Completamente pazzo. » mormoro, sorridendogli.
« Di te. Il mio cuore ha appena perso un battito, vedendoti con questo vestito, sei bellissima.. » mi stringe i fianchi, sorridendo.
« Ma grazie. L'ha scelto un ragazzo... » scrollo le spalle, mostrandomi indifferente.
« Ah, si? » alza il mento, stando al gioco. « E chi sarebbe questo, eh? » Io ridacchio.
« Non lo conosci. » lo prendo in giro.
« Meglio così, altrimenti gli resta poco da vivere. Scommetto che si sarà goduto per bene lo spettacolo di te che ti spogliavi per cambiarti vestito. »
« Decisamente si. » rido, e gli avvolgo le braccia intorno al collo. « Allora, come mai non sei tornato dalle bambine? Ti aspettavano, Jamie.. ci saranno rimaste malissimo, sopratutto Dulcie. »
« Tecnicamente.. » piega la testa di lato. « Vieni con me, ti mostro una cosa. » dice, rendendomi la mano. Io poso la borsetta e il cellulare e gli stringo la mano, seguendolo fino alla camera da letto vicino alla nostra, quella che abbiamo arredato per un'occasione in cui le bambine avrebbero dormito qui. Arriviamo davanti alla loro stanza, e lui scosta di poco la porta, il giusto per mostrarmi Dulcie che dorme nel suo lettino.
« Oh mio Dio! » mi porto la mano alla bocca.
Non posso crederci!
« Stamattina sono davvero andato a Londra, ma solo per prenderla e portarla qui. Volevo che tu stessi a tuo agio insieme a lei, perché sapevo che non sarebbe stata la stessa cosa a Londra. E volevo che cambiasse aria per un po'.. non può rimanere sempre ferma a Londra. » mi spiega, guardandole ammirato.
Il suo sguardo quando le guarda o quando parla di loro mi fa innamorare sempre di più di lui.
« Non ci posso credere... » sorrido, scuotendo la testa. « Tu sei pazzo! Sarei partita con te.. » dico.
« Shh.. » mormora, poi chiude la porta. « Vieni. » Andiamo in camera nostra. « Ci pensavo già da tempo, e ne ho parlato con Amelia.. non c'è niente di male.. » scrolla le spalle.
« Okay. Però mi dispiace che abbia viaggiato così tanto per colpa mia, insomma... » sbuffo.
Sarà stanchissima.
« Ne vale la pena. » mi stringe le spalle. « Erano felicissime quando gli ho detto che la stavo portando da te. E poi non ci ha visti nessuno. » sorride.
« Tu sei pazzo. » ripeto, scuotendo la testa.
« Di te. » ripete a sua volta. « Ti ho già detto che sei bellissima con questo vestito? » mi chiede.
« Uhm.. un paio di volte. Anche tu non sei per niente male. » gli circondo il collo con le braccia. « Per quanto tempo rimarrete qui? »
« Qualche giorno, vedremo.. non credo che riusciranno a stare troppo senza Amelia. » sospira. « Domani mattina impazzirà quando ti vedrà, ne sono sicuro. Dulcie era così eccitata in aereo.. mi parlava solo di te. » non riesce a fare a meno di evitare un sorriso.
« Ne sono sicura. Mi sono mancate tantissimo, sono adorabili quelle piccoline. » dico, appoggiando la fronte contro la sua.
È davvero tardi...
« Andiamo a dormire? La piccola si sveglia tra qualche ora, non abbiamo molto tempo per dormire. » gli faccio notare.
« Hai ragione. » mormora « Vado a controllare che stia bene e ti raggiungo. » dice, prima di lasciare la camera da letto. Io continuo a sorridere, ancora sorpresa dal suo gesto. Quest'uomo mi sorprende ogni giorno di più, non posso crederci.
E io mi innamoro sempre di più.
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Allora, ve lo aspettavate? 🤗

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Damie • The love affair.
Fanfiction▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Nonostante tutti se lo...