▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
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Jamie's pov.
È arrivato il momento di mettere a posto questa situazione e provare a trovare la soluzione migliore per tutti. Io e Amelia siamo appena usciti dall'incontro con gli avvocati, che le hanno spiegato il perché di tutto questo. Amelia è scoppiata a piangere e ha cercato di spiegarsi, ma ovviamente la decisione per loro è già stata presa. Non appena esco dalla sala, inseguo il mio avvocato e richiamo la sua attenzione.
« Bill! » Lo rincorro, picchiettandogli sulla spalla.
« Dimmi, Jamie.. » Lui si gira, incrociando le braccia. « Hai bisogno di qualche chiarimento riguardo ciò che abbiamo appena detto? Hai sentito ciò che ha detto la corte? » Mi chiede.
« Si, certo che ho sentito.. » La corte ha ufficialmente affidato le bambine a me, e possono venire a casa a Los Angeles già nei prossimi giorni. Amelia è disperata in un angolo, e il suo avvocato cerca di consolarla. Mi si stringe il cuore.. le avevo promesso che avrei sistemato tutto. « Bill, non ti sembra una decisione drastica? Insomma.. Non che non voglia le mie figlie insieme a me, non si tratta di questo, ma io chiedevo semplicemente la parità tra me ed Amelia, adesso invece sono io che ho l'affidamento totale. » Sospiro.
« Jamie, la corte ti ha già spiegato le proprie motivazioni. L'unico modo in cui puoi cambiare le cose è rifiutare la custodia, puoi farlo.. e così le bambine torneranno a vivere con Amelia, ma dubito che avrai la parità di cui parli tanto. Vivete in due stati diversi, è impossibile.. uno dei due deve avere l'affidamento. » Mi spiega.
« Ma non mi sembra giusto apportare un tale cambiamento nelle loro vite, mentre io avevo chiesto solo una cosa.. » Ribatto.
« Jamie, ascoltami bene.. » Mi mette le mani sulle spalle, in un gesto amichevole. « Tu adesso hai una casa stabile a Los Angeles, vivi con la tua compagna, quindi siete una coppia. E delle bambine hanno bisogno di avere due figure di riferimento che stiano insieme. E per di più, adesso siete una vera coppia e non dovete più nascondervi. Amelia invece è da sola, e quando lavora lascia le bambine con la tata per giornate intere. Non può cavarsela da sola. » Continua a spiegare.
« Questo non significa niente, Bill... »
« Inoltre, hai appena finito di girare un film da una cospicua somma di denaro e stai per girarne un altro, per non parlare di tutto il franchise di Fifty, anche solo per le tue possibilità economiche, chiunque affiderebbe le bambine a te, adesso che sei in vantaggio. » E forse anche con un altro figlio, aggiungo tra me e me.
« Capisco, si.. ma non so se sia una buona idea stravolgere così la loro vita. E se fosse peggio in questo modo? » Chiedo. La psicologa prima me lo ha spiegato attentamente, e quindi adesso so che dipende tutto da loro. Magari sarà difficile all'inizio ma poi riusciranno ad abituarsi, mi ha detto, anche perché già hanno dovuto abituarsi a non vedermi tutti i giorni.
« Jamie, ovviamente all'inizio non sarà una cosa definitiva. I primi mesi saranno una sorta di prova, e solo dopo si prenderà la vera decisione. Ma personalmente credo che sia giusto che stiano con te, dato che sei totalmente in regola adesso. » Ripete.
« Non ne sono sicuro. » Sospiro.
« Fidati, andrà bene così.. proviamo in questo modo. Se ci saranno problemi, allora troveremo un'altra soluzione. Nessuno meglio di loro può giudicare la vostra condizione, quindi se hanno deciso così vuol dire che è la scelta migliore. » Mi dice.
« Spero che sia così. » Rispondo. Non c'è nulla da fare per trovare una via di mezzo, quindi non mi resta che accettare la cosa. Non rifiuterei mai le mie figlie, quindi son più che felice di accoglierle, anche se sto male per Amelia. Deve sentirsi davvero male adesso. Mi giro e vado verso di lei, che piange sulla spalla di Karen, il suo avvocato. « Karen.. posso parlare con Amelia? » Chiedo.
« Ma certo. » Karen annuisce e si allontana da noi, mentre Amelia si asciuga le lacrime.
« Cosa c'è? » Mi chiede, incrociando le braccia.
« Mi dispiace. Ho cercato di sistemare le cose fino all'ultimo, Amelia. Non volevo che succedesse questo, volevo solo più stabilità per me e per loro. » Le spiego. Sembra davvero a pezzi. Odio vedere le persone così, ed è peggio sapere che in qualche modo è anche colpa mia.
« Non posso crederci.. durante quest'ultimo anno ho fatto di tutto per conciliare loro e il lavoro, mi sono divisa in mille.. non sapevo più cosa fare. » Piagnucola.
« Mi dispiace tanto. Amelia, per quanto mi riguarda, potrai vederle quando vorrai.. non c'è problema. Puoi vederle quando vuoi, basta che mi chiami e le porto da te. Questo non cambia nulla, non l'ho cercato io e non sto cercando di privarti di loro, non lo farei mai. Sei la madre delle mie figlie, e terrò sempre a te in questo senso. » Le dico.
« Questo lo so.. altrimenti non avresti cercato di rimediare a tutto questo durante l'udienza. » Accenna un sorriso.
« Andrà tutto bene. Farò del mio meglio per far funzionare questa cosa. » Le prometto.
« Lo so. Ma Dakota? Lei cosa ne pensa di tutta questa storia? » Mi chiede, anche se non riesco a decifrare il suo tono.
« Lei è dalla mia parte, come sempre.. ama le nostre bambine, e farà del suo meglio per aiutarmi e farle stare bene. » Rispondo. È la verità. E amo il fatto che mi sia così di supporto, anche se ha già le sue preoccupazioni.
« Quando le porterai via? » Mi chiede, ignorando la mia risposta.
« Ti va bene la prossima settimana? Voglio darle il tempo di prepararsi e anche di preparare la casa nuova al loro arrivo. » Rispondo.
« Per me va bene. » Dice.
« Andiamo, ti accompagno io a casa. » Le dico. Ora voglio vedere le piccole ed aiutare Amelia a spiegarle cosa succederà, dopo di che dovrò uscire a comprare il test di gravidanza per Dakota, dato che domani tornerò a Los Angeles da lei. Dobbiamo scoprire se è incinta per davvero, ne sarei felicissimo, ma sto cercando di non farmi troppe illusioni. Ma se lo fosse, sarei l'uomo più felice del pianeta.
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Che ne pensate? 👊🏻

KAMU SEDANG MEMBACA
Damie • The love affair.
Fiksi Penggemar▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Nonostante tutti se lo...