▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
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Dakota's pov
Per fortuna in questi giorni non abbiamo mai avuto problemi a far addormentare le piccole. A Dulcie basta una favola e crolla immediatamente, infatti poco fa è venuta da me, che ero già sistemata a letto a controllare le notizie sul cellulare, e mi ha chiesto di leggerle una favola. Io ho accettato, e lei si è messa a letto con me, ma è crollata poco dopo. Jamie invece si è occupato di Elva.
« Ah, ecco dov'era finita la peste numero uno.. » Mormora Jamie, appoggiandosi allo stipite della porta della camera da letto.
« A quanto pare si è sentita trascurata ed è venuta da me. » Mi vanto, con aria spavalda. Lui sbuffa in risposta. « Fattene una ragione. »
« Magari un'altra volta. » Mormora « Ora la porto a letto, andiamo.. » Jamie si china su di noi e prende dolcemente Dulcie tra le braccia, baciandole i capelli. Io sorrido, ammirando l'uomo che amo che ha tra le braccia la bambina più dolce del mondo. Mi sorride e poi la porta via nella sua stanzetta. Torna da me dopo qualche minuto. « Eccomi. » Sorride. Non ci penso due volte e gli lancio in faccia i pantaloni del suo pigiama. « Come sei rude... » Mormora.
« E tu sei troppo lento. » Ribatto.
« Ah, si? Non si direbbe in altre circostanze, da come ne parli. » Alza un sopracciglio. Dopo di che si precipita sul letto sopra di me, e comincia a farmi solletico. Io ridacchio, incapace di liberarmi, e scalcio i piedi contro di lui, ma non la smette. « Vero? Vero? » Mi chiede, insistendo, e continuando con la sua tortura.
« Mai!! » Esclamo.
« Non urlare, altrimenti stanotte la passeremo all'insegna di favole e cartoni animati notturni. » Mi dice, e finalmente smette di farmi il solletico.
« Ma almeno ti ho fatto smettere. » Sollevo le spalle, orgogliosa di esserci riuscita. Lui alza gli occhi al cielo. « Non alzare gli occhi al cielo con me. » Mormoro, poi gli prendo il mento tra le mani e lo bacio.
« Quella era una mia battuta. » Fa una smorfia.
« Si, ma io la recito meglio. » Scherzo.
« Non sia mai.. questo implicherebbe una sorta di dominazione da parte tua, e non credo di essere a favore di quella storia della sottomissione. » Dice Jamie, per l'ennesima volta. Non riesco proprio a immaginarlo nei panni di un vero e proprio sottomesso sessuale, non ce lo vedo proprio a fare quelle cose. « Ci manca solo questo. »
« Pff.. ti piacerebbe. » Ribatto io. Lui ridacchia, abbassando il viso, e mi bacia di nuovo. Poi si alza dal letto e si infila i pantaloni del pigiama, sotto il mio sguardo attento. Si rimette a letto, consapevole del fatto che lo stavo guardando. Allarga le braccia e io poso la testa sulla sua spalla.
« Ci sono novità? » Mi chiede.
« Si, pare che tra qualche giorno dovrò andare in Italia per la sfilata di Gucci. A Firenze, precisamente. » Gli dico. Mi piacerebbe che venisse insieme a me e portasse le bambine. Sarebbe bello andare tutti insieme in Italia, sarebbe proprio divertente.
« Capito. La musa di Gucci non manca mai.. » Picchietta sulla punta del mio naso con il dito. « Ma ricordati che sei, prima di tutto, la mia musa.. Gucci può aspettare. » Sorride.
« Certe volte sei proprio carino.. » Sorriso a mia volta. « Comunque... vi piacerebbe venire con me? Non mi va proprio di andare da sola, e in Italia c'è tanto da far vedere alle bambine. Potremmo andarcene lì per un po', prima che inizi le riprese del nuovo film qui a Los Angeles. » Propongo.
« Ah.. » Lui si passa una mano tra i capelli. « Non so se sia una buona idea. Insomma, sarebbe bello.. ma non credo che sia una cosa buona da fare. Le bambine hanno già subito lo stress di un trasloco dell'Inghilterra a qui, e non mi sembra il caso di farle viaggiare ancora una volta fino in Italia. È troppo per loro.. » Mi dice.
« Hai ragione. » Accenno un sorriso. « Non ci avevo pensato, scusami. Hai ragione, adesso hanno solo bisogno di stabilità. È proprio per questo che si sono trasferite qui. » Non ci avevo pensato.
« Scusami tu, sarebbe davvero bello, ma non credo che sia il caso in questo momento. Magari in estate.. scegliamo il posto che più ci piace e ci facciamo una bella vacanza lì. » Dice.
« Meglio così.. anche perché non mi piace l'idea di lasciare le bambine con chissà chi quando noi siamo agli eventi. » Aggiungo io.
« Vedi? Ecco perché ti amo... perché tu pensi già a noi quattro come una famiglia che si sposta insieme, che resta insieme.. » Sorride, e mi sposta una ciocca di capelli dal viso.
« Beh... si, però... » Ridacchio.
« Però.. ti è passata di mente anche l'idea di chiedermi di lasciare le bambine a qualcuno e di farti accompagnare da me in Italia? » Mi chiede, sul punto di scoppiare a ridere, per avermi smascherata.
« Si.. confesso. » Ridacchio. Lui ride con me e mi stringe più forte a sè. « Ci ho pensato, si.. però poi mi sono resa conto che non siamo più da soli adesso.. e che ora si comincia davvero a fare le cose sul serio. » Mormoro.
« Ne sono davvero fiero.. sapevo già di essermi innamorato della donna più forte di questo mondo, ma tu non la smetti mai di stupirmi. » Mi dice.
« Beh.. però l'idea di averti di nuovo tutto per me mi affascinava molto. » Gli dico.
« Eh già... Però abbiamo fatto un grande passo del quale sono molto orgoglioso. » Ribatte.
« Anche io. Molto. Credevo che non avrei resistito due giorni con sue bambine da controllare e curare, invece... mi amano anche più di quanto amano te. » Scherzo, e lui fa una smorfia di disappunto.
« Non sia mai... » Ridacchia. Io non ci penso due volte e mi sistemo sulle sue gambe, poi lo abbraccio forte.
« L'Italia sarà noiosa senza di te. » Mormoro, appoggiando la fronte contro la sua.
« Anche qua sarà noiosissimo senza di te.. » Mette il broncio. Il suo adorabile broncio. Amo talmente tanto quest'uomo che non riesco nemmeno a descriverlo a parole, non credo che ci riuscirò mai.
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Buonasera! 🌺

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Damie • The love affair.
Fanfiction▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Nonostante tutti se lo...