Capitolo 49.

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Niente di ciò che é scritto qui è dentro fa riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

・・・

Dakota's pov.

Oggi va un po' meglio..

Oggi sento di poter sorridere, o almeno provarci.. lui mi manca terribilmente. Non ci sono nemmeno parole per descrivere quanto lui mi manchi. Per fortuna i miei amici e mia madre non hanno fatto molte domande, e gliene sono grata. Hanno capito che non mi va di parlare, e che sono pronta ad andare avanti. Jamie non si è fatto sentire nemmeno una volta in questi giorni. Speravo di sì, ma invece non lo ha fatto, quindi anche lui ormai si sarà deciso ad andare avanti.

Sarà la cosa migliore per entrambi.

La nostra è stata una parentesi... la parentesi più bella della mia vita. Nonostante ciò che è successo, non mi pento di niente. Questi anni insieme a lui sono stati i più belli della mia vita. Sono felice di averli vissuti a pieno. Ci siamo goduti ogni secondo, senza dare mai nulla per scontato. Non ci sono mai stati limiti tra noi, ed era questa la cosa bella.. nessuna barriera, nessuna regola. Semplicemente noi, esattamente come dovevamo essere in quel momento.

« Sei sicura di voler stare qui? Guarda che se vuoi rimanere ancora da me non ci sono problemi.. » dice Emily, accompagnandomi davanti a quello che era l'appartamento mio e di Jamie. Quando sono tornata, non c'è lo fatta a dormire qui, quindi sono rimasta da Emily. Ma adesso basta, adesso posso tornare qui.. anche se sarà difficile.

« No, va bene così... » accenno un sorriso, poi l'abbraccio. Mi chino e prendo le mie valigie, aprendo la porta di casa. Vengo invasa dai meravigliosi ricordi di quel posto..

Forse troppi per i miei gusti.

« Stai bene? » Emily mi accarezza la spalla. Io annuisco, e cerco di far sì che le lacrime non scorrano sulle mie guance. Poso le chiavi e poi porto le valigie in camera da letto. Emily invece rimane in salotto a sistemare Zeppelin.

Quanti ricordi....

Non sono mai stata così felice come con lui, e questa cosa mi fa una rabbia pazzesca.. perché sento di non essere più in grado di trovare quella felicità nelle cose che prima di lui mi davano gioia. In questa casa io e lui abbiamo passato i momenti più belli. Abbiamo riso, abbiamo pianto, abbiamo litigato.. Qui dentro c'è sempre stata la prospettiva della nostra vita insieme, di quella che avremmo vissuto un giorno. Un giorno che adesso non esiste più. Ho sempre avuto ragione ad essere pessimista riguardo l'amore, perché è così.. anche stavolta, ho fallito, solo che questa volta fa più male delle altre. Non avrei mai pensato di poter vivere senza di lui nella mia vita, perciò davo per scontato che saremmo rimasti sempre insieme. Invece eccoci qui, in due stati diversi, e da soli.

« Dakota? » Emily compare sulla soglia della porta della camera da letto. « Scusami, mi hanno chiamata e devo scappare via... va tutto bene? » mi chiede.

« Si, si.. ora devo solo mettere tutto in ordine. » dico, scrollando le spalle. « Vai pure. Penso a tutto io. » mi avvicino e l'abbraccio forte.

Non so come avrei fatto senza di lei.

« Va bene. Ti chiamo dopo. » mi bacia una guancia, poi esce dalla stanza da letto. Mi giro verso quello che era il nostro letto, e mi sembra ancora di sentire le nostre risate, o lui che canticchiava una delle sue vecchie canzoni prima di dormire. Ricordo le volte in cui, giocando, finivamo a farci il solletico sul letto.. o tutte le volte in cui abbiamo fatto l'amore. Senza che me ne accorga, ecco che sto stringendo le lenzuola in un pugno. D'un tratto le tiro via, usando tutta la forza che ho, lasciando il letto spoglio.

È tempo di ricominciare.

Ebbene sì. Basta. Ma prima devo fare una cosa. Devo dirgli ciò che penso, visto che non me ne dato la possibilità quando mi ha lasciata. Mi siedo sul letto, componendo il suo numero sul cellulare. Non risponde, quindi parte la segreteria telefonica. Decido di attaccare, poi mi viene un'idea. Jamie mi ha scritto più volte delle lettere, e mi parlava spesso di quanto amava scriverle e riceverle. Mi siedo alla scrivania della nostra camera, impugnando la penna, e le parole vengono automatiche.

"Ciao.. ehm.. sono io. Non ti arrivò per implorarti di tornare con me, tranquillo.. anzi, non so nemmeno perché ti sto scrivendo, ma probabilmente avrai già buttato questa lettera, comunque.. volevo solo dirti che hai mandato all'aria tutto questo per niente, per una tua stupida convinzione. Hai buttato via tutti questi anni, ogni singola cosa che abbiamo costruito e che, mi dispiace, non tornerà mai più indietro. E si, hai ragione, adesso ti odio.. ti odio perché hai preso questa decisione per me, perché hai rinunciato a noi senza un motivo valido.. ho cercato persino di dare la colpa a me stessa, solo per accorgermi che in realtà non sono io ad aver sbagliato, ma solo tu. E mi sono accorta anche che abbiamo fatto di tutto per tenere la nostra storia all'oscuro per proteggerci, ma alla fine è stato proprio questo a distruggerci.. chissà, magari non siamo semplicemente destinati, però ti ringrazio per avermi dato il più grande ed epico amore della mia vita. Sei stato come il primo amore, e purtroppo non potrò mai dimenticarti. Spero solo che un giorno sarò di nuovo felice come lo ero con te, perché io lo ero.. lo ero davvero, al contrario di ciò che pensi tu. Spero lo stesso per te, perché te lo meriti. Sempre tua, Dakota."

Chiudo la lettera in una busta, inserendo nome ed indirizzo. Non so se la spedirò mai, o se la butterò, ma avevo davvero bisogno di mettere tutto nero su bianco.

È proprio un gran casino....

・・・

Ehilà people! 👋🏻 Manca precisamente un capitolo alla fine, che ne pensate? Secondo voi come finirà la storia? Non temete, avrete il sequel anche di questa qui, senza dubbio.

Ho una cosa da chiedervi però, vi piacerebbe che continuassi prima questa senza aspettare qualche tempo, o di scrivere la terza parte di 'we'll never be worlds apart' dopo la fine di questa?

Fatemi sapere! 😘

Damie • The love affair. Where stories live. Discover now