Capitolo 135 La Calma...

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La giornata stava volgendo al termine e Fuu, Kurotsuchi e Onoki erano finalmente rientrati al Villaggio della Roccia. Non appena misero piede nel villaggio, ad attenderli c'erano già i due gemelli Yuki e Aisu che si fiondarono sui 3 a gran velocità.

"Madre, zia, bisnonno! Siete tornati!", esclamarono allegramente i gemelli abbracciando uno alla volta i tre ninja.

Fuu, Kurotsuchi e Onoki fecero un piccolo sorriso per la gioia dei bambini, ma Yuki e Aisu percepirono subito che qualcosa non andava.

"Abbiamo visto nostro padre nel cielo con quella strana tecnica", esclamò Aisu.

"Sta bene? È stato ferito?", chiese preoccupata Yuki.

"Lui...ecco...penso che stia bene. Almeno credo...", rispose Kurotsuchi incerta sapendo benissimo di aver ferito emotivamente il ragazzo dopo quello che gli aveva detto.

"Bambini...ascoltate...Rebel e Deidara hanno combattuto al summit e...", iniziò Fuu sforzandosi di non piangere.

"E...? Cosa è successo allo zio Deidara?", chiese Aisu cautamente.

Fuu non riuscì a dirlo, così lo face Kurotsuchi al posto suo: "Deidara ha provato a far tornare il lato buono di Rebel sacrificando la sua vita in un ultimo decisivo attacco...purtroppo però ha fallito. Mi dispiace così tanto ragazzi...non ho potuto fare nulla per aiutarlo e per aiutare Yami...vi prego di perdonarmi."

Fuu mise una mano sulla spalla della kunoichi della Roccia e le disse gentilmente: "Non è stata colpa tua...sarei io quella da biasimare per essere stata messa fuori combattimento...sono io quella da biasimare per non essere stata in grado di aiutare Deidara."

Fuu non resistette oltre e lasciò scorrere le sue lacrime nuovamente. Anche i gemelli piansero per poi stringersi alle due kunoichi in segno di conforto reciproco.

"Lo zio Deidara...è stato molto coraggioso vero?", chiese Yuki.

"Si...piccola...moltissimo", singhiozzò Fuu ripensando al doloroso ricordo.

"Una volta...nostro padre ci disse...che fino a quando continueremo a far viceversa il ricordo di una persona nelle nostre menti e nel nostro cuore...quella persona non morirà mai veramente", sussurrò Aisu strofinando il viso nell'incavo del collo di Kurotsuchi.

"Già...Yami...aveva ragione", disse con un minuscolo sorriso triste Kurotsuchi che abbracciava forte il bambino tra le sue braccia.

Onoki guardava la scena in silenzio, avrebbero dovuto dire che, dopo la dichiarazione di guerra fatta da Rebel e Madara, non c'era più la possibilità di salvare il ragazzo. Se avessero vinto questa guerra e Rebel fosse stato catturato vivo, con ogni probabilità sarebbe stato messo sicuramente a morte; ma il vecchio Tsuchikage non ebbe il cuore di dirlo in quel momento e così si limitò a esclamare: "Dovremmo rientrare ora ragazzi, sta calando la notte e la fredda aria serale non fa tanto bene alle mie vecchie ossa."

Fuu fece una mezza risata e annuì insieme agli altri.

"Fuu, ti dispiace andare avanti con Yuki e Aisu, devo scambiare due parole in privato con mio nonno", disse Kurotsuchi con voce molto seria.

"Uhm...ma certo, ci vediamo dopo", rispose Fuu salutando insieme a Yuki e Aisu per poi prendere i bambini ed allontanarsi.

Quando i tre furono a distanza sufficiente, Kurotsuchi si rivolse a suo nonno e disse: "Domani come prima cosa convocheremo il consiglio di guerra vero?"

"Ovviamente, nipote, dobbiamo cominciare a radunare il nostro esercito e tutti i volontari che decideranno di unirsi alla lotta", rispose Onoki.

Kurotsuchi annuì e poi disse un po' incerta: "Credi...credi che abbia fatto la cosa giusta a rifiutare l'offerta di Rebel?"

NARUTO SHIPPUDEN: AKATSUKI REVIVALWhere stories live. Discover now