"Non è passato neanche un giorno intero dal tuo ultimo combattimento e già vuoi lottare di nuovo?", esclamò Karin esasperata.
"Come ti ho già detto ho moltissime energie ed è arrivato il momento di mettere davvero alla prova questi miei nuovi poteri", rispose seriamente Rebel.
"Lo capisco ma...sei assolutamente certo di poter sconfiggere questi avversari?", domandò Karin preoccupata.
"Ritengo di avere delle ottime possibilità", rispose Rebel con nonchalance.
Trauma guidò i tre lungo diverse file di corridoi per poi prendere un ascensore. Il primo piano, a cui il gruppo si fermò, dava su una specie di piattaforma protetta da delle ringhiere. Tale piattaforma permetteva di osservare una arena presente nell'area sottostante a circa una cinquantina di metri più in basso.
"Voi due osserverete da qui lo scontro, e ci rimarrete fino alla fine dell'incontro", ordinò Trauma.
Rebel aggiunse: "Qui sarete al sicuro non preoccupatevi. Ah quasi dimenticavo, vi affido la mia maschera finché non avrò finito."
Il mio doppio si tolse la maschera e la porse a Kushina.
"Così sarete ancora più sicure che tornerò da voi per riprendermela", disse Rebel facendo un occhiolino e poi tornò nell'ascensore con Trauma.
"Vai a vincere!", esclamò Kushina per incoraggiare Rebel e Karin aggiunse: "Falle vedere di cosa sei capace maestro!"
Rebel diede loro un sorriso di ringraziamento mentre le porte si chiudevano e l'ascensore scendeva ai piani inferiori.
"Quelle due sembrano avere una grande fiducia in te, mi domando come reagiranno quando vedranno te e le loro speranze distrutte", disse Trauma ridendo.
"Continua pure a parlare, ho notato che ti piace molto il suono della tua voce. Goditela finché non finirai con la gola squarciata", rispose con calma Rebel.
"Ahahah non hai mai paura di esprimere i tuoi sentimenti, è per questo che ti adoro e non vedo l'ora di udire i tuoi lamenti", rispose Trauma mentre la porta dell'ascensore si aprì rivelando un immenso spazio con pavimenti e mura nere in cui però non c'era alcuna traccia di sangue o di altri segni di lotta.
"Piuttosto pulito per essere il luogo in cui testate quegli esseri", disse Rebel uscendo dall'ascensore con Trauma.
"Lo puliamo spesso, questa è l'Arena Oscura il solo luogo in tutta la fortezza dove battersi è concesso. Quella che abbiamo usato noi era l'entrata del personale, le creature invece sono introdotte da un ingresso laterale", spiegò Trauma indicando un grosso cancello posto ai limiti dell'arena da cui facevano entrare i mietitori.
La superficie dell'arena doveva essere di almeno 3000 metri quadrati circa e Trauma si spostò verso una delle estremità dell'arena indicando a Rebel di restare in quel punto fino a che il numero 1 non avrebbe dato un segnale.
Infatti un paio di minuti dopo Rebel udì la voce di Dark zone da degli altoparlanti nascosti nei muri dell'arena.
"Le regole sono molto semplici. Combatterete al massimo delle vostre forze e non vi risparmierete alcun colpo. Tuttavia quando io noterò che uno di voi due sarà un punto di morte, fermerò l'incontro e dichiarerò l'altro vincitore", spiegò il numero uno che si trovava in alto su uno spalto diverso da quello dove furono lasciate Karin e Kushina e Rebel riuscì a vedere che Dark One stava armeggiando con una console lì presente.
Una voce computerizzata disse: "Attivazione barriera di sicurezza, Arena Oscura pronta per il combattimento."
"Una specie ci barriera d'energia rossa ricoprì l'arena come una sorta di coperchio ermetico, tenendo fuori però le zone degli spalti dove si trovavano Kushina, Karin e Dark One.

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NARUTO SHIPPUDEN: AKATSUKI REVIVAL
FanfictionVi siete mai chiesti come sarebbero andate le cose se l'akatsuki fosse sopravvissuta fino all'incontro con Kaguya? Cosa sarebbe successo se Sasuke non avesse eliminato Itachi? E cosa sarebbe successo se all'organizzazione Alba si fossero uniti due n...