NARUTO SHIPPUDEN: AKATSUKI REVIVAL

Capitolo 113 Rinascita

Sai riuscì a tirare via la mano liberandola dalla presa dell'arto scheletrico. La mano scheletrica lentamente ricominciò pian piano a formare su di se nervi, muscoli e altri tessuti finché non tornò "come una normale mano vivente". Ma  non sembrava affatto un arto sano, ma piuttosto uno malato e marcio; poi il resto del corpo venne fuori dalla neve e sembrò di avere davanti uno zombie con la carne in putrefazione, ributtante e disgustoso.
In poco tempo tutti i corpi sepolti nella neve iniziarono ad invadere la superficie, persino i corpi dei defunti ninja della foglia si ricomposero e tornarono sotto forma di non morti ringhianti e bellicosi.

Tutti i ninja sopravvissuti si raggrupparono insieme per proteggersi meglio da qualunque attacco potesse giungere da qualsiasi lato.

"Ma che diavolo sta succedendo?! Cosa sono questi cosi?!", esclamò Naruto tirando fuori un kunai da una delle sue tasche.

"Devono essere degli Edo Tensei", disse Sasori ancora un po' dolorante nella zona della scatola contenente il cuore.

"In tal caso posso occuparmene io. Mi basterà stappare la loro anima con il mondo Umano e poi la farò inghiottire al Re dell'Oltretomba", spiegò Nagato scattando in avanti e atterrando uno di quegli esseri con uno dei suoi bastoni neri (gli obi) per poi mettere una mano sulla sua testa e cercare di strappargli l'anima.

Tuttavia Nagato sembrava non riuscire nell'impresa benché ci stesse provando svariate volte. La creatura inoltre non sembrava neanche paralizzata dall'obi o dalla tecnica del mondo umano.

"Ma questo corpo... non ha un anima!", esclamò Nagato sorpreso mentre fu costretto a rilasciare la presa per poi saltare indietro e, mentre rimuoveva l'obi dal torace della creatura, dal foro che si era venuto a creare, fuoriuscì una specie di gas violaceo e poco dopo la ferita si rimarginò.

"Attenti! Quello è gas velenoso!", esclamò Sasori!

Le creature ringhiarono per poi scagliarsi addosso ai ninja.

"Shinra Tensei!", urlò Nagato respingendo con una onda d'urto la maggior parte di quei mostri.

Invece gli altri furono respinti dalle bombe ragno di Deidara. Questi ultimi furono feriti e maciullati ma dalle loro ferite fuoriusciva altro gas velenoso e poi i mostri ricominciarono a rigenerarsi.

"Ma sono indistruttibili!", esclamò Sakura sferrando un pugno spacca ossa al viso di uno di quei non morti solo per poi vederlo rialzarsi in piedi come se nulla fosse.

Poi fu Morte a parlare con un tono calmo e annoiato: "Permettetemi di chiarire, questi esseri sono dei semplici zombi sotto il mio totale controllo, non hanno una propria volontà ne un'anima. Sono solo ammassi di carne e ossa che si muovono perché io ho detto loro di farlo; inoltre come potete vedere, non è possibile ucciderli e se li ferite, questi rilasciano un gas estremamente tossico. In effetti...avrebbero un punto debole ma che gusto ci sarebbe se ve lo rivelassi?"

"Ahahah adoro quando fai questi giochetti sorella. Spingi sempre queste patetiche scimmie senza pelo a usare il cervello, ammesso che ne siano capaci", rise pestilenza mentre Guerra afferrava Rebel e Kushina e Karin gli saltavano in groppa.

"Andiamo forza, questo posto mi ha già annoiato, troppo bianco e desolante per i miei gusti", esclamò il drago rosso per poi spiccare il volo.

"Fermati!", urlò Naruto provando a scattare verso il drago per poi essere circondato subito dai non morti.

"Alla prossima gente! Cercate di non morire tanto in fretta!", esclamò Pestilenza per poi seguire Guerra in volo e con lei anche Morte e Carestia presero il cielo.