Biondo ed Emma - Ricordati di ... 6

Capitolo 1169

Siamo entrambi la metà mancante dell'altro e da soli non saremmo di sicuro stati felici e proprio per questo avremmo avuto il bisogno di trovarci.

E: se anni fa mi avessero detto che avrei avuto tutto questo,non ci avrei creduto,ma adesso non potrei farne a meno nemmeno un secondo.

B: mi fa molto piacere sentire queste cose,ma come mai me le stai dicendo? Di solito non sono io a farlo?

E: appunto. Ho fatto che dirle io perché altrimenti se lo facevi tu,mi veniva da piangere per colpa degli ormoni.

B: ah...ecco il perché.

Con la coda dell'occhio vedo il suo sorriso,ma soprattutto sento poi la sua risata,mentre continuo a coccolarla tra le mie braccia,dando anche una veloce occhiata ai bambini.

B: come ti immagini tra dieci anni?

E: te lo dico subito non incinta: dopo la signorina chiudo il cantiere.

B: come siamo drastiche.

E: mi dispiace,ma sono seria. Non é facile tenere un bambino nella pancia per nove mesi Simo.

B: posso solo immaginarlo,infatti lo sai che non ti ho mai messo pressioni addosso.

Emily era "capitata" esattamente come Alex e,anche se questo non li rendeva meno amati,non li avevamo cercati. Dopo Alex avevamo avuto l'intenzione di avere un altro figlio,ma non così presto e ora che Emily stava per arrivare,in effetti potevamo considerarci al completo.

E: questo lo so Simo,non preoccuparti. Mi conosci: non avevo messo in programma Emily,ma sono contenta che stia per arrivare.

B: quindi...tra dieci anni come pensi di vederti?

E: non ti arrendi eh?

B: se vuoi te lo dico prima io,così tu ci pensi nel frattempo.

E: ci sto.

Dal tono deciso di Emma,so benissimo che lo fa perché poi spera di cambiare discorso ed evitare la mia domanda,ma non mi faró distrarre perché vorrei davvero sapere come vede il nostro futuro.

B: allora per quanto riguarda il nostro lavoro,spero possa andare sempre meglio,anche perché sarebbero quindici anni di carriera se ci pensi.

E: oddio,solo a sentirlo dire fa impressione.

B: lo so. - le do un bacio sul collo - Poi per quanto riguarda noi,beh ovviamente saremo sempre bellissimi e ci ameremo sempre di più.

E: sei troppo dolce quando dici queste cose.

B: aspetta la parte migliore.

E: esiste una parte migliore di questa?

B: nei miei sogni sì,quindi ti va di ascoltare?

Emma non mi risponde,ma si allontana dal mio petto,venendo semplicemente a sedersi sulle mie gambe in modo da guardarmi negli occhi,tenendosi con il braccio al mio collo anche se io tengo la presa sulla sua coscia per non farla scivolare via.

E: ti ascolto.

B: beh tra dieci anni,Alex ne avrà quindici ed Emily dieci e chissà magari nel frattempo avremo potuto averne un altro.

E: un altro bambino?

B: magari di tre o quattro anni.

E: ma hai detto niente pressioni.

B: infatti non ho detto che lo voglio,sto solo immaginando.

La mia risposta sembra bastarle,ma io la conosco troppo bene e so che dietro a questa sua apparente reazione nulla,si nasconde il timore che io possa volere di più da lei.

B: ehy. - le sollevo il mento per guardarla negli occhi - Noi quattro siamo più che sufficienti per rendermi felici,credimi.

E: lo dicevamo anche con Alex.

B: se mai dovesse ricapitare,ne saró felice,ma io voglio per prima cosa vederti felice e qualsiasi cosa ti serva per esserlo,io sono pronto a dartela.

E: lo so scusa,credo di essere super sensibile senza motivo.

B: non dirlo nemmeno.

Emma si stringe attorno al mio collo con le braccia ed io le accarezzo la schiena per darle il tempo di calmarsi,poi si allontana appoggiando la testa sulla mia spalla.

E: allora continua.

B: forse é meglio di no,non voglio vederti piangere anche solo per colpa degli ormoni.

E: no dai,mi interessa. Non ero pronta,ma ora lo sono: in fondo immaginare non é così brutto dopotutto. Se potessi scegliere il terzo vorresti che fosse maschio o femmina?

B: ok...beh maschio,ma solo per avere meno preoccupazioni.

E: meno preoccupazioni? Non é detto che anche quella gravidanza possa essere problematica.