Capitolo 1016

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Percorriamo il corridoio da cui ero arrivata prima,mano nella mano e devo ammettere di essermi sentita per l'ennesima volta abbastanza in imbarazzo mentre l'orchestra suonava perchè sono cose che farebbero sentire troppo importante chiunque e l'idea che Simone l'avesse organizzato per me mi lusingava molto.

E: Simo perché ho la sensazione che la sorpresa non sia finita qui?

B: perché sei estremamente intelligente amore mio.

Mi sorride,girandosi per darmi un bacio mentre continuiamo a camminare ed io mi limito a seguirlo,fino a quando arriviamo davanti ad una porta. Si mette di fianco a me,facendo un inchino ed invitandomi con un movimento della mano ad entrare.

B: prima le signore.

E: così mi fai sentire vecchia peró.

B: allora...prima le bambine.

Ripete i gesti di prima,risultando stavolta ancora più buffo,così mi apre la porta e a piccoli passi mi trovo davanti una bellissima camera. 

E' tutta rossa,fatta eccezione per alcune pareti con una strana fantasia tra il grigio e il blu scuro

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E' tutta rossa,fatta eccezione per alcune pareti con una strana fantasia tra il grigio e il blu scuro. Il letto è molto grande e rotondo con alla sua destra una vasca da bagno,mentre di fronte ha un piccolo tavolino con due sgabelli dorati. Rimango qualche secondo senza parole ad osservare questa stanza,perché non immaginavo che ce ne fosse una del genere in questa villa e tanto meno che Simone mi portasse qui. Mentre mi guardo intorno,vedo Simone togliersi la giacca nera dello smoking per metterla su una sedia nell'angolo della stanza.

B: Emma?

La sua voce profonda mi riporta sulla terra,mentre lo vedo subito accennare un sorriso probabilmente perché ha capito di avermi sorpreso.

E: sì...scusa,ma mi hai lasciata a bocca aperta.

B: sono contento di esserci riuscito. Vieni,facciamo un brindisi.

E: hai pensato proprio a tutto,eh?

B: abbastanza: volevo che tutto fosse perfetto.

E: lo é e lo sarebbe stato anche senza tutto il contorno,ma soltanto con te.

B: sai che amo trattarti bene.

E: decisamente troppo.

Ci mettiamo a ridere e subito dopo,mi prende la mano,invitandomi a sedere su uno degli sgabelli davanti al tavolino,poi apre una bottiglia di spumante e riempie due bicchieri,allungandomi il mio.

B: allora,brindiamo a noi e al nostro primo anniversario di matrimonio.

E: e al fatto che possa essere il primo di moltissimi altri.

B: lo sarà sicuramente.

Ci scambiamo un sorriso con le labbra,ma anche con gli sguardi e facendo incontrare i nostri bicchieri,produciamo un piccolo suono molto dolce e beviamo un piccolo sorso.

B: quindi...ti piace la camera?

E: é bellissima. Il fatto che sia rossa,la rende strana rispetto al normale,ma quello strano positivo.

B: ho cercato di scegliere la stanza più bella.

E: lo é senza dubbio.

Stringo le labbra tra di loro,sentendo ancora il sapore dolce del vino,mentre i nostri occhi rimangono incatenati. Decido poi di abbassare lo sguardo per evitare che si crei ulteriore imbarazzo tra di noi. Anche se in realtà questo non lo chiamerei proprio in questo modo. Beviamo entrambi un altro sorso,ma poi é Simone a fare la prima mossa per toglierci da questo en passe,porgendomi la mano e facendomi segno di andare a sedermi sulle sue gambe. Sa benissimo che quando tra di noi ci sono questi momenti di "alta tensione",l'unico modo per alleviarla é stare vicini,ma paradossalmente é anche il modo per farla passare allo step successivo. Mi appoggio quindi contro la sua gamba e Simone mi da subito un bacio sulla guancia.

E: posso farti una domanda?

B: questa sarebbe proprio l'unica che non dovresti farmi. - sorride - Dimmi tutto principessa.

E: mi hai detto tante cose bellissime,ma non mi hai ancora detto perché mi hai portata qui. Ovviamente so che é importante il fatto che ci siamo sposati qui,ma ti conosco e so che c'é altro sotto.

Lo guardo con un leggero sorriso ironico perché so che adora quando mi cimento nella modalità "investigatrice" quando si tratta delle sue sorprese.

B: in effetti mi conosci troppo. Come hai detto tu,il fatto di esserci sposati qui,ha molto valore,ma é un altro il motivo per cui siamo qui.

E: cioé?

B: beh...suonerà molto stupido da parte mia.

E: no,spiegami dai.

B: volevo farti sentire come una principessa.

E: ma lo fai sempre,con i gesti e le parole.

B: lo so,ma volevo fosse proprio una cosa da film,capito? Tu che venivi portata in una specie di castello ed il tuo principe che ti aspettava.

Mentre mi parla,riesco a percepire che si sta imbarazzando ed é una cosa che a Simone non capita molto spesso,quindi rimango ad osservarlo per qualche secondo.

B: che c'é?

E: sei la persona più dolce che conosca,anzi la più dolce del mondo.

B: ho un bell'esempio da seguire.

E: io?

B: no...il musicista di prima. Certo che sei tu amore.

Mi accarezza la guancia,spostandomi poi i capelli per abbassarsi a darmi un bacio,di poco sotto l'orecchio facendomi subito rabbrividire e sorridendo nel momento in cui se ne accorge.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 6Where stories live. Discover now