Capitolo 1049

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Emma Pov's

SALTO TEMPORALE 8 SETTIMANE 31/06 - 24/08

Io e Simone siamo rimasti a casa nostra fino alla fine di luglio,perché poi abbiamo fatto i bagagli e siamo partiti per Malta. Finalmente potevo rivedere la mia piccola isola: amavo Roma e l'Italia in generale,ma Malta era sempre stata casa mia e adoravo ogni suo piccolo angolo. Avevo detto a Simone che avremmo potuto andare anche in un altro posto per le vacanze,ma lui ha insistito per andare lì. Voleva che Alex iniziasse fin da subito a riconoscere in Malta la sua seconda casa e inoltre sapeva che sarebbe piaciuto anche a me tornarci. I miei sarebbero tornati lì nello stesso periodo per passare almeno un mesetto e quindi abbiamo approfittato per partire insieme. C'é stato solo un piccolo intoppo per Simone,ovvero il fatto che con noi sarebbero venuti anche mio fratello e Lauren. Il problema non era tanto Kurt,quanto il fatto che lui non avrebbe sopportato Lauren per così tanto tempo. Inizialmente avrebbero dovuto restare a Roma per alcuni impegni di danza di Lauren,ma poi si é liberata e quindi ci hanno raggiunti la settimana dopo. Quando sono arrivati,Simone ha scherzosamente minacciato di andarsene,ma per quanto volesse fingersi seccato,era contentissimo e Lauren gli dava il tormento. Tra le altre cose i genitori di Lauren sono venuti a Roma per due settimane a luglio: appena poteva lei tornava in America,ma era molto impegnata con la compagnia. Io li avevo conosciuti tramite FaceTime mentre eravamo ancora ad Amici,ma incontrarli di persona,è stato bellissimo. Abbiamo fatto una cena tutti insieme con anche i miei genitori e adoro il fatto di sentirci tutti una grande famiglia allargata: i nostri legami di amicizia sono talmente grandi che sappiamo non finiranno mai. Casa dei miei genitori é abbastanza grande e quindi per la nostra vacanza a Malta abbiamo deciso di stare da loro. Prima di partire hanno insistito perché non portassimo nulla per Alex,se non lo stretto necessario per vestirlo. Avevo intuito il fatto che si fossero disturbati nel prendere tutto per lui,anche perché non potevamo di certo portarci dietro la casa in aereo. Tuttavia quando siamo arrivati,sia io che Simone siamo rimasti a bocca aperta,perché avevano preso davvero ogni tipo di cosa. Ogni volta che tornavano a Malta per motivi di lavoro,ne approfittavano per sistemare qualche parte della casa. Al piano di sotto oltre la cucina,il salotto,la sala da pranzo ed il bagno,c'era la camera da letto dei miei che si collegava ad un piccolo studio ed una piccola stanza per gli ospiti,oltre che una sorta di sgabuzzino. Di sopra invece tre stanze principali: la stanza in cui sarebbero stati Lauren e Kurt e la nostra collegata al secondo studio di mio padre che era diventato una bellissima cameretta per Alex. Non nascondo di essere rimasta a bocca aperta,perché avevano completamente rivoluzionato la casa e mio padre era impazzito a tal punto da aver pensato di tenere la stanza libera del piano di sotto per il futuro figlio di Kurt e Lauren. Per quanto tutto fosse surreale,dopo un po' di imbarazzo iniziale visto che era la prima volta che andavamo così lontano con Alex e che avremmo vissuto tutti sotto lo stesso tetto,ci siamo subito ambientati. La casa era grande e ognuno di noi aveva il proprio spazio,inoltre i miei genitori non si intromettevano mai né con noi,né con loro e ci lasciavano la nostra autonomia. Kurt e Lauren passavano molte giornate in giro per l'isola,sia perché Lauren doveva conoscerla sia perché mio fratello non la vedeva da un sacco visto che due Natali fa era rimasto a Londra con me e l'estate scorsa era rimasto a Londra con degli amici e dopo poi lo aveva raggiunto Lauren. Io e Simone invece andavamo spesso in spiaggia,ma gran parte del tempo non lo passavamo sui lettini,ma nelle zone gioco per i bambini,visto che Alex le adorava. I primi giorni piangeva persino quando tornavamo a casa,ma dopo qualche giorno,ha smesso perché ha capito che ce lo avremmo riportato. Era diventato una piccola star perché i miei amici appena lo vedevano gli facevano un sacco di complimenti e credo che Alex si sentisse felice di essere al centro dell'universo. Non potevamo ancora lasciarlo sulla spiaggia come se nulla fosse,ma pur dovendo tenere gli occhi costantemente aperti per evitare che si mangiasse persino la sabbia,lo abbiamo portato. Era bellissimo guardarlo mentre si divertiva e provava a parlare ogni volta che vedeva qualcosa o si muoveva come un pazzo quando lo portavamo a mettere i piedi in acqua. Ormai aveva otto mesi e cresceva a vista d'occhio,inoltre cercava di parlare sempre più spesso,sforzandosi di farsi capire a modo suo. Era fantastico,vederlo provare a ripetere all'infinito le parole che noi gli dicevamo,ma lui diceva solo alcune sillabe. Non camminava ancora,ma ormai sapeva gattonare anche se non sempre era stabilissimo e a volte quando era nel suo lettino di fianco a noi in camera,provava a tirarsi su tenendosi alle sbarre. Cercava di fare sempre qualcosa di nuovo e anche se a volte combinava dei pasticci,tipo quando mangiava e sporcava tutto,non riusciva a non essere adorabile e a me e Simone piaceva lasciarlo fare,per fargli sperimentare cose nuove. In più ora che aveva otto mesi aveva iniziato a sentire quella che il pediatra chiamava "ansia del distacco": ogni tanto piangeva se non vedeva me o Simone e riuscivano a calmarlo sì e no i miei genitori. Non si faceva più prendere in braccio da chiunque e a volte si rifiutava persino di stare da solo in una stanza con mio fratello o qualcun altro,a meno che io e Simone fossimo lì. Il pediatra ci aveva detto che rispetto a molti altri bambini,il suo livello di ansia era anche abbastanza contenuto,infatti bastava consolarlo un po' e tutto passava,peró era tornato ad alzarsi di notte,a volte con persino il bisogno di attaccarsi al seno.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 6Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin