Eighty seven.

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-"Perché mai il mio fidanzato avrebbe dovuto passare del tempo con te?!" Continuò, senza preoccuparsi di abbassare il tono di voce, consapevole che il dormitorio era vuoto ad eccezione di loro e di Benjamin, che probabilmente stava ancora facendo la doccia altrimenti si sarebbe fiondato a cercarlo.
-"A dire il vero questo non lo so." Ammise Jenna. "E suppongo che neppure lui lo sappia davvero. Era abbastanza confuso." Aggiunse. "Tutto quello che so è quello che è successo tra di noi e, te lo assicuro, non è poco."
Il biondo sbuffò e incrociò le braccia al petto.
-"E che cosa avreste fatto?!"
-"Sesso, Federico." Replicò la ragazza, mantenendo la sua estrema tranquillità. "Siamo stati a letto insieme."
Federico non voleva credere a quelle parole, non voleva crederci. Non poteva farlo. Come poteva credere che il suo fidanzato, la persona di cui era innamorato, lo aveva tradito?
No, Benjamin non gli avrebbe mai fatto una cosa del genere, o almeno era quello che voleva credere.
Sotto lo sguardo, in parte divertito e in parte impietosito, di Jenna gli occhi azzurri di Federico si riempirono di lacrime e il suo corpo venne scosso da rumorosi e continui singhiozzi. Nonostante non volesse accettarlo una parte di lui sentiva, sapeva, che Jenna non gli stava mentendo. A quale scopo avrebbe dovuto farlo? Ormai la sua storia con Benjamin era finita da tantissimo tempo e non nel migliore dei modi, per di più non era neppure colpa sua.
-"N- non può e- essere..." Singhiozzò Federico e scosse vigorosamente la testa. "Non può essere!"
Jenna sospirò e allungò la mano per accarezzargli una spalla, forse nel vano tentativo di confortarlo o per prendersi gioco di lui.
-"So che per te è difficile da accettare. Lo capisco." Disse. "Ti assicuro però che è la verità e, se vuoi, ho anche delle prove da mostrarti."
-"P- prove?"
-"Telefonate e messaggi." Rispose Jenna. "Vuoi vederli?"
Federico avrebbe voluto rispondere di no, non voleva vedere se il suo fidanzato l'avesse tradito, non voleva leggere i loro messaggi, vedere le loro telefonate e pensare alle occasioni in cui Benjamin, con qualche assurda scusa, si allontanava da lui e lo faceva per andare a telefonare la ragazza.  Federico avrebbe voluto rispondere di no e restare nella sua incoscienza, non dare peso a quella questione e dimenticarla per sempre, relegarla in un angolo buio della sua mano insieme ad altre cose inutili come il nome del bambino conosciuto al parco quando aveva due anni. Avrebbe voluto ma qualcosa, che Federico in quel momento stava odiando, glielo impedì e la risposta lasciò le sue labbra prima ancora che se ne rendesse conto.
-"Sì." Una risposta secca, fredda, totalmente in contrasto con le lacrime che ancora gli solcavano le guance.
La ragazza annuì, prese il cellulare dalla sua tasca, sbloccò il cellulare e aprì i messaggi.
-"Ecco qui." Sussurrò la ragazza e gli mise il cellulare davanti agli occhi.
La vista del più piccolo era appannata, per via delle lacrime, ma riuscì a leggere vari messaggi in cui si accordavano per incontrarsi e numerose telefonate, quasi sempre da parte di Benjamin e a brevissima distanza l'una dall'altra. Se solo avesse potuto avrebbe spaccato quel cellulare soltanto per distruggere ogni prova di quanto successo tra Benjamin, il suo fidanzato, e Jenna. Forse era stupido, anche immaturo, da parte sua non voler accettare la realtà ma Benjamin era la cosa più bella che gli fosse successa da anni a quella parte, se lo avesse perso non gli sarebbe rimasto più nulla. Ormai però era tardi, Benjamin aveva già distrutto tutto.
-"Sappi che mi dispiace." Disse Jenna e bloccò il cellulare, impedendo a Federico di leggere ancora quei messaggi. "Come ti ho già detto, penso tu sia un bravo ragazzo e che tieni sinceramente a Benjamin. Non meritavi una cosa del genere."
-"E pensavi una cosa del genere anche mentre ti facevi scopare da lui?" Replicò il biondo, con il tono di voce di chi voleva soltanto ferire con le sue parole. "Sai, anche mentre eri a letto con lui io ero un bravo ragazzo e lo amavo. In quel momento però non ti importa, giusto? Preferivi soltanto farti gli affari tuoi, perché tanto a chi interessa che Benjamin sia fidanzato?!"
La giovane sospirò rumorosamente e alzò gli occhi al cielo.
-"Federico capisco quello che stai provando m-"
-"No, tu non capisci un cazzo!" Esclamò il più piccolo e, con un gesto fulmineo, si alzò da quel gradino freddo. "Mi fai schifo. Tu e Benjamin mi fate schifo." Ringhiò. "Insieme sareste davvero una bella coppia, siete perfetti l'uno per l'altro. Perché non vi fidanzate?! Tanto ora non avete più nessuno a disturbarvi!"
-"Io non voglio stare con lui e lui non vuole stare con me." Replicò Jenna, tentando di ignorare il tono di voce del più piccolo. Capiva la sua reazione.
-"E allora perché siete stati insieme?!"
-"Questo dovresti chiederlo a lui." Rispose Jenna e si alzò. "Lui a me interessava e lo sai benissimo, quindi capirai perché sono stati con lui, ma perché lui mi abbia cercato non lo so." Aggiunse. "È con lui che devi prendertela, era lui quello fidanzato." Continuò. "Io ho fatto quel che dovevo, ora sono affari vostri. Buona giornata." Concluse, si scostò i capelli dal viso e uscì dal dormitorio.

Benjamin, dopo una lunga e bollente doccia, uscì dal bagno con un asciugamano bianco legato in vita e decisamente più sereno di prima, con le mani si stava frizionando i capelli bagnati e con la testa abbassata.
-"Piccolo il bagno è libero, puoi andare." Disse il maggiore, convinto che il fidanzato fosse nella loro stanza. Non ottenne nessuna risposta però. Il diciassettenne alzò la testa, si guardò intorno e aggrottò la fronte quando si rese conto di essere da solo nella stanza.
-"Ma dov'è andato Federico?" Si chiese Benjamin, ad alta voce. "Non mi ha detto che sarebbe uscito, per di più era in pigiama." Aggiunse.
Il più grande si avvicinò al suo cellulare, con l'intenzione di telefonare al compagno, ma subito dopo si rese conto che il cellulare di Federico era proprio accanto al suo, insieme al suo portafogli e le chiavi della stanza.
"Non può essere andato lontano con il pigiama, senza cellulare e senza portafogli." Pensò Benjamin, tentando di placare quel senso di irrequietezza che iniziava ad avvertire. "Tranquillo, Benjamin, magari qualcuno dei ragazzi non vedendoci arrivare è venuto a cercarlo." Si disse e respirò profondamente.
-"Respira Benjamin, respira."
Poco prima che l'ansia avesse la meglio su di lui, il suo cellulare vibrò per l'arrivo di un messaggio. Frettolosamente recuperò il cellulare ma gli cadde dalle mani non appena lesse il messaggio.
Da: Jenna Hewitt.
«Al tuo fidanzato non è piaciuto scoprire la verità, l'ho visto correre via. Fossi in te andrei a cercarlo, mi sembrava abbastanza alterato:)»

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Ehi🎈
Infinite grazie per le più di quarantamila visualizzazioni, oggi questa storia compie tre mesi ed è bello vedere che continuate a seguirla come se fosse il primo giorno. Grazie di cuore ❣
Voglio chiedervi scusa per non aver aggiornato ieri, tra l'altro senza avvisarvi, ma ho avuto un problema con wattpad e non riuscivo più ad accedere al mio account ma sono riuscita a risolvere tutto e nulla, eccomi qua.
Passando al capitolo, Federico ha scoperto tutto, come la prenderà? Crederà a Jenna oppure no? Secondo voi che cosa succederà?
Come avrete potuto capire stiamo arrivando al termine di questa storia ma vi aspettano ancora un paio di sorprese prima della sua fine, saranno belle o brutte?
Come al solito, per qualsiasi cosa potete contattarmi qui, o mi trovate su Instagram con il nick @fixhvrtx e su Twitter come @fvedericoshvrt.
Se volete entrare nel gruppo whatsapp non dovete fare altro che mandarmi un messaggio con il vostro nome e numero, verrete aggiunte subito!
A presto.
Baci, Michi💓

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