Una settimana dopo, però, la situazione era rimasta uguale, alzi, era peggiorata. Ramón ed Helena avevano discusso nuovamente e per questo avevano deciso di prendersi una pausa di riflessione; le cose non potevano continuare in quel modo...
"María ti ho svegliata?" - le chiese Ramón per telefono alle undici di sera del lunedì - "No, dimmi"
"Sei già arrivata qui a Madrid?"
"Sì, sono appena entrata in camera"
"Ti dispiace se vengo da te un momento?"
"Ancora problemi con Helena?"
"Sì purtroppo, c'è una cosa importante che ti devo dire"
"D'accordo, vieni" - chiuse la telefonata e velocemente la raggiunse in hotel - "Scusami davvero per l'orario ma questa situazione mi sta facendo impazzire!" - le disse entrando in camera sua - "Non ha funzionato quello che ti ho consigliato?"
"Per qualche minuto sì poi ha iniziato a dire che lo facevo solo per sentirmi meglio perché in realtà mi sentivo in colpa" - le rispose sedendosi sul letto nella posizione della volta precedente - "E per cosa avresti dovuto sentirti in colpa?"
"Per aver cenato insieme a te"
"Non ti seguo" - gli disse confusa sedendosi sul letto insieme a lui - "Felipe e Pablo, gli amici che ci hanno visti cenare insieme, lo hanno raccontato a mia moglie e"
"Le hai detto che tra di noi non c'è stato niente, vero?"
"Sì ma non era quello il problema"
"E quale allora?"
"Che il tempo per cenare insieme a te l'ho trovato"
"Ma avresti dovuto cenare lo stesso!"
"Appunto, ma non lo vuole capire! Questa volta non so se riusciremo a superare questa crisi"
"Ci riuscirete, ad ogni coppia capita di litigare per motivi futili. È colpa dello stress. Ormai viviamo in un mondo dominato dalla velocità e dall'ansia..."
"La situazione è più grave di quanto pensi, tanto è vero che abbiamo deciso di prenderci una pausa di riflessione..." - dopo un istante di esitazione María trovò le parole adatte per consolare il suo amico e rassicurarlo - "Sicuramente vi sarà utile per capire come risolvere tutto e per capire a cosa siete disposti a rinunciare e a cosa no per poter tornare ad essere felici" - gli assicurò tranquilla e con il sorriso accarezzandogli la barba. Chi meglio di lei poteva saperlo visto cosa aveva passato pochi anni prima?
"Helena non si lascerà scappare un uomo come te, sarebbe veramente sciocca se lo facesse"
"Perché?" - le chiese guardandola negli occhi - "Perché sei un uomo meraviglioso; dolce, premuroso, gentile..."
"Davvero lo pensi?" - le chiese avvicinandosi a lei - "Sì" - gli confermò annuendo e sorridendogli sinceramente. E così successe, senza che ne fossero pienamente coscienti.
Le loro labbra si unirono in un timido bacio.
Non era nelle intenzioni di nessuno dei due, e nemmeno nei loro pensieri, ma era successo e quel contatto aveva provocato in loro una scossa che li portò a ripetere quel contatto, allungarlo e migliorarlo. Per questo motivo, dopo un momento di esitazione, tornarono a baciarsi. Le loro labbra si sfiorarono appena con piccoli baci accennati per prendere confidenza ma bastarono pochi secondi per ottenere il pieno accesso della bocca dell'altro.
Si erano baciati varie volte nel corso degli anni nei panni dei loro personaggi ma ora non c'era nessuna telecamera a riprenderli; erano soli. E dovevano ammettere che era molto piacevole baciarsi davvero.
Col passare dei minuti si strinsero sempre di più. Per stare più comodi Ramón la fece sdraiare e lei si sistemò scendendo di qualche centimetro. A causa di questi movimenti si separarono e lui ne approfittò per darle alcuni dolci baci sul collo; delicatamente si stese su di lei e riprese a baciarla.
María aveva un disperato bisogno di riprendere fiato così lo separò un attimo dal suo volto e si perse a guardarlo negli occhi. Brillavano davvero così tanto o era solo una sua impressione? Non ebbe modo di capirlo perché Ramón approfittò di quegli istanti per baciarle la base del collo cercando di allargare sempre di più la zona da baciare. María allora chiuse gli occhi mordendosi il labbro inferiore e accarezzando i capelli di lui - "Ha un sapore meraviglioso la tua pelle" - le confessò; erano vari minuti che lo stava pensando, doveva dirglielo.
Non resistendo più alla tentazione di averla tra le sue braccia, introdusse le mani sotto al suo maglioncino di cashmere con lo scollo a V trovando la sua morbida pelle.
La strinse forte, sostenendole la schiena, ed avvicinandola ancora di più al suo corpo. María rimase piacevolmente sorpresa e non le riuscì, infatti, di nascondere il sospiro che le aveva provocato quel gesto. Come riflesso spostò una gamba, passandola in una delicata carezza vicino alla parte laterale della schiena di lui, fino a piegarla appoggiando il piede sul letto appena più in basso del suo bacino. Quel suo movimento li avvicinò ancora di più e per questo le fu possibile percepire quanto fosse eccitato. Il suo corpo reagì immediatamente a quel contatto facendole inarcare la schiena e stringersi ancora di più a lui sollevandosi leggermente dal materasso. Ramón la accompagnò delicatamente perché potesse tornare ad appoggiarsi al letto e poi la guardò sorridendo. Era così bella! Così perfetta...
María lo provocò facendo "passeggiare" l'indice e l'anulare della sua mano sinistra sulla camicia di lui, con questa scusa raggiunse le sue spalle e tenendosi a lui si sollevò nuovamente.
Ora era in braccio a lui.
Esitò solo il tempo necessario a riempirsi gli occhi della sua bellezza e poi gli sbottonò velocemente tutta quanta la camicia mentre le sue labbra intrappolavano quelle di lui. Percorse con le sue mani tutto il petto di Ramón cercando di accarezzarne la maggior parte possibile e quando lui si fu liberato della camicia la riportò nuovamente sotto di sé, questa volta trovandosi tra le sue gambe.
Le baciò più volte la pancia spostandole il maglioncino di quel tanto che bastava mentre lei gli accarezzava distrattamente i capelli. Alzò un momento gli occhi e la vide mordersi il labbro inferiore.
Per confermare la sua teoria le diede un nuovo bacio ma questa volta appena sopra il bordo dei pantaloni. Gli bastò la sua reazione per capire che aveva ragione; voleva di più. Allora glieli sfilò abbassandoglieli da dietro e lasciandola in intimo.Iniziò lasciandole vari baci nell'interno coscia, avvicinandosi sempre di più al suo bacino, poi notò la mano di lei che stava andando nella sua stessa direzione e questo lo fece impazzire. Le lasciò giusto un paio di baci sopra al pizzo che le copriva la parte laterale del fianco e poi tornò a baciare la sua bocca. La sua mano, però, raggiunse quella di lei accarezzandola dolcemente.
Pochi secondi più tardi María continuò a godere di quelle carezze spostando però le sue mani verso la chiusura dei pantaloni di lui. Glieli abbassò, insieme ai boxer e lo obbligò a separarsi da lei per svestirsi completamente. María ne approfittò per togliersi il maglione poi, abbassando lentamente le spalline del reggiseno, lo invitò a sbrigarsi.
Una volta tornato da lei la svestì completamente potendo finalmente accarezzare ogni angolo del suo corpo. Dopo di che riprese a baciarla lasciandole anche tantissimi baci su tutto il busto.Si unirono delicatamente andando a recuperare l'intreccio di braccia e gambe che più li faceva sentire a proprio agio e poi si lasciarono cullare dai reciproci movimenti fino a che non arrivarono al piacere più intenso.
Gli accarezzò tutto il petto lasciando scivolare le sue mani fino ai fianchi di lui dove si soffermò per accompagnarlo nella separazione dei loro corpi. Ramón le accarezzò il corpo per un'ultima volta, le lasciò un bacio sulle labbra, uno sulla guancia e poi fece per andarsene ma lei lo trattenne - "Dormi con me, è molto tardi" - la sveglia sul comodino della camera da letto di María segnava le due e ventidue - "Domattina ci servirà un litro di caffè per rimanere svegli" - fu l'ultima cosa che le disse prima di tornare a stendersi su di lei per poi accarezzarle i fianchi e, tenendola stretta, sdraiarsi e farla riposare sul suo petto.
Non poteva immaginare niente di più bello di quello che aveva appena vissuto. Da quanti anni non provava una sensazione del genere? Quattro, cinque, o di più? Ramón era un uomo meraviglioso; qualsiasi cosa facesse.
Purtroppo però era chiaro ad entrambi che tutto ciò non si sarebbe più dovuto e potuto ripetere.

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E se... mi innamorassi di te?
FanfictionRaccolta di storie, con protagonisti María Bouzas e Ramón Ibarra. Cosa succederebbe se si sentissero attratti l'uno dall'altra, o se addirittura fossero innamorati? IMPORTANTE: Ci tengo a ricordare che nella realtà loro sono solamente amici; tutto c...