Vestito - 6

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Clara, ovviamente, non poté tacere e appena tornata in sartoria raccontò alle altre quello che le aveva riferito María.

Nel pomeriggio, quando Ramón andò a provare un completo, ne approfittarono per indagare se veramente era innamorato di lei oppure no.

"Mi ha detto María che siete invidiose di lei" - introdusse lui l'argomento, tanto sapeva che non avrebbe potuto evitarlo - "Tantissimo" - confermò Clara - "soprattutto dopo ciò che mi ha detto!"

"E... cosa ti ha detto?" - chiese incuriosito - "Che sei tipo Raimundo, un perfettissimo amante" - diventò bordeaux all'istante ma non poté evitare di rallegrarsene - "Per fortuna, sarebbe preoccupante il contrario!"

"Non poteva essere il contrario, questo lo so pure io" - commentò Julia e scoppiarono tutte a ridere. María passò di corsa davanti alla porta della sartoria poi tornò indietro, vedendolo con la coda dell'occhio - "Ah sei qui!" - esclamò sorpresa - "In queste due settimane mi hanno rapito, secondo me sono gelose di te" - disse divertito, facendola ridere - "Ci sarà un perché, evidentemente..." - insinuò con un sorriso e poi lui tornò serio - "Vai via?"

"Sì, devo scappare in aeroporto, hanno anticipato il volo"

"Non ci vedremo fino a martedì, speravo di poterti salutare prima che partissi" - disse dispiaciuto - "Sono venuta apposta a cercarti"

"Stai cercando di farti odiare da tutto il reparto sartoria?" - le chiese divertito e María rise ignorandolo, purtroppo non aveva tempo per scherzare con lui; gli prese il viso con una mano e gli diede un bacio a stampo - "Ti chiamo" - gli disse al separarsi - "E io che speravo in un ti amo" - la prese in giro - "Scemo!"

"Niente, allora ti chiamo anch'io" - rise e si avviò verso la porta ma lui la seguì, tanto le sarte erano tutte impegnate a guardarli e nessuna stava più pensando al completo da sistemare - "Aspetta, che con tutta questa fretta di andartene e questa facilità con cui ti separi da me sembra che stamattina tu abbia detto solo bugie" - rise di nuovo e lui riuscì a rubarle un bacio degno di quel nome. Fu molto passionale anche se durò un paio di secondi, infatti a María cadde di mano la giacca e non se ne accorse nemmeno - "Ti amo" - le sussurrò al separarsi - "Anch'io" - gli rispose quasi come un automa mentre lui le raccoglieva la giacca da terra. María arrossì un istante - "Vedi perché avevo fretta di andarmene!?" - accennò una risata e salutò tutti - "A lunedì"

"Martedì" - la corresse lui - "Ti odio!" - esclamò ridendo, quel bacio l'aveva mandata in confusione. La osservò lasciare la stanza e poi tornò al suo posto. C'era solo un piccolo dettaglio; nessuna delle sarte aveva ripreso a lavorare perché erano ancora tutte affascinate da quel bacio che avrebbero voluto ricevere loro - "Per altri 30 minuti sono tutto vostro, poi ho il volo anch'io" - disse per farle tornare a concentrarsi su ago e filo. Ripresero a lavorare, sì, ma Clara non poteva dimenticare il bacio al quale aveva appena assistito - "Certo che se baci così... chissà a letto"

"Sei arrivata tardi, Clara, ora ti devi accontentare di ciò che ti racconta María. Se, te lo racconta" - risero tutte - "Infatti non le devo chiedere altro, sa vendicarsi molto bene" - scherzò - "Però lavorare ti fa lavorare, María. Da quando ti ho preso le misure la settimana scorsa ti è calata la pancia di 3 cm" - osservò Faustina - "Mi sono sempre trovato bene a lavorare con lei, sarà per questo che gli straordinari non mi pesano"

"E quanti straordinari ti ha fatto fare stamattina? Perché sei arrivato 30 minuti dopo rispetto al tuo solito" - chiese Julia, incuriosita - "No, quelli glieli ho fatti fare io, in realtà" - risero e Clara ne approfittò per fargli una domanda, forse LA domanda - "Ma la ami davvero?"

"Moltissimo"

"E cosa ti ha fatto perdere la testa per lei? In un weekend, oltretutto"

"Non una sola cosa, amo María in ogni sua sfumatura, è meravigliosa dentro e fuori"

"E te ne sei accorto all'improvviso?"

"No, certamente. Sono anni che mi sono innamorato di lei e per María è lo stesso, ma per diverso tempo non ci siamo permessi di essere felici"

"E come mai ora sì? Cos'è successo? Cos'è cambiato?" - rise arrossendo - "Molto banalmente e poco poeticamente ha risvegliato i miei ormoni e alcuni ricordi..."

"È stato il vestito arancione che aveva la settimana scorsa, non è vero?" - chiese Faustina e lui annuì - "Ora mi spiego"

"Cosa?"

"María l'ha portato frequentemente per anni poi è sparito ed è tornato all'improvviso la settimana scorsa"

"Una meravigliosa casualità" - confermò perdendosi a ricordarla - "E poi mi ricordo come vi siete fissati quel pomeriggio"

"Ditemi che non le sta bene!" - le sfidò - "Scollato e corto com'è, impossibile"

"Ecco, quindi era normale che la fissassi. Comunque... abbiamo deciso di darci una possibilità e al momento è la miglior decisione che io abbia preso" - affermò sicuro e innamorato - "E cos'ha per te, María, in più rispetto ad un'altra donna?"

"Una simpatia travolgente ed una dolcezza unica. Caratteristiche che fin dal primo giorno mi hanno colpito. Poi sul piano lavorativo è di una bravura, una professionalità ed un'umiltà pazzesche"

"Beh ma per far svanire tutta tua timidezza, quando siete a letto, deve esserci anche altro, no?" - osservò acutamente Clara - "La verità è che i suoi baci non si scordano facilmente ed è puro fuoco. Un minimo suo gesto può far scoppiare un incendio e della timidezza nemmeno te ne ricordi" - disse facendo vagare nel vuoto il suo sguardo, per poi aggiungere - "Compresi quelli di scena eh! Nella puntata 1500 ho fatto un grandissimo sforzo per resisterle"

"A proposito di quella scena! Con María abbiamo parlato per settimane di quanto fossi bello in boxer e lei ha accennato ad una cosa successa nella vasca, durante le riprese, ma non ci ha detto altro"

"E non lo saprete" - rispose divertito, facendo il misterioso - "Uff..." - si lamentò Clara.

"Ci hai mentito!" - esclamò ad un tratto Julia, essendosi ricordata una conversazione con María - "Su cosa?"

"Sul resisterle, in realtà le hai lasciato un morso sul collo, ce lo ha detto lei"

"Eh appunto, poteva succedere molto di più quella sera!"

"Persino davanti alle telecamere?!"

"No forse no, ma è stato davvero difficile ignorare il mio desiderio per lei e suppongo sia stato lo stesso per María, almeno credo"

"Confermiamo noi per lei, per una settimana intera è stata più persa di poco fa, quando l'hai baciata" - lo fece ridere Faustina - "E ci ha anche detto che ti ha sognato quella notte" - aggiunse Clara - "Adesso però mi devo arrabbiare con lei, perché non me lo ha mai detto?"

"Ma cosa te ne importa?! Ora puoi stare tutte le notti e le mattine con lei, veramente, che importanza ha un sogno?"

"Beh tutte tutte no... sono solo due a settimana" - precisò tristemente - "e anche se valgono per tutte le altre, spero di passarle tutte, prima o poi, insieme a lei"

"Forse María ha ragione" - osservò Clara qualche secondo dopo - "Su cosa?"

"Al contrario di me, lei non è preoccupata che tu possa interessarti ad un'altra"

"Ho occhi e cuore solo per lei, non potrei mai vederla soffrire a causa mia. E poi l'ho aspettata così tanto..." - disse dolcemente. Ci fu un attimo di silenzio poi tornò al presente - "Ma avete finito con il gilet o no? Ho l'aereo da prendere" - risero e finirono in pochi secondi.

E se... mi innamorassi di te?Donde viven las historias. Descúbrelo ahora