Capitolo 104

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Capitolo 104.
Ho scritto questo capitolo quando ero in treno qualche giorno fa mentre ascoltavo "amarti da qui" di Michele Bravi, se volete, leggete questo capitolo ascoltando la canzone..❤😘
||Natalie
È arrivato. È arrivato il momento in cui Jake partirà per il college.
Domani non sarà più in questa casa.
Sono sveglia dalle quattro di questa mattina, l'ho sentito per tutto il tempo sistemare le sue valigie, chiudere borse e borsoni, svuotare l'armadio, poi buttarsi sul letto e piangere.
Ho sentito i suoi singhiozzi strozzati sul cuscino e i pugni sulle coperte per sfogare la sfrustazione.
Sfilo le cuffie e asciugo gli occhi gonfi di lacrime.
Scendo dal letto e busso alla porta della sua camera.
Ad aprirmi non è lui, è Tim.
Mi sorride dolcemente e mi lascia entrare. Jake mi lancia uno sguardo, i suoi occhi sono lucidi come i miei.
"Nat, da oggi mi porterai tu al parco quando esco da scuola?"
L'unica cosa che riesco a fare è
sorridere a quel nanetto e abbracciarlo.
"Tutto quello che vuoi Tim" rispondo dopo qualche istante.
Jake tira su il naso e viene ad abbracciare il fratello e rassicurarlo: "tornerò a Natale. Te lo prometto. Ci vedremo presto Tim"
"E con chi vedo Harry Potter adesso?" Chiede preoccupato di non poterlo più vedere senza di lui.
"C'è Nat..Natalie guarderà con te Harry Potter" gli risponde, poi mi lancia l'ennesimo sguardo.
Annuisco senza pensarci due volte, "Certo" sorrido ad entrambi.
"Vedremo Harry Potter tutte le volte che vorrai. Andremo al parco tutti i giorni, chiameremo Jake tutte le sere, giocheremo a fare le gare di chi mangia più caramelle. E a Natale Jake tornerà a casa." Gli faccio l'occhiolino, poi abbasso lo sguardo: "l'ha promesso." sussurro.
"Si, è una promessa" sforza un sorriso e poi accompagna Tim nella sua stanza.
"Resta qui. Torno subito." Mi dice prima di scendere le scale.
Mi siedo sul letto accanto ad una valigia aperta.
Riconosco le cuffie che gli ho regalato sopra la pila di felpe e sorrido cercando di non pensare a come potrò trascorrere un intero anno dentro questa casa senza di lui.
"Eccomi" rientra nella stanza e chiude la porta alle sue spalle.
Resto con lo sguardo fisso sulla cuffie.
Non ho il coraggio di incontrare i suoi occhi.
Ma le mie labbra hanno il coraggio di sfiorarle le sue.
Mi alzo dal letto camminandogli incontro e senza esitazione premo le mie labbra sue sue.
"Ti amo" sussurro piano.
Mi allontano da lui solo per riprendere fiato.
Mi sorride e mi stampa un bacio sulla fronte.
"Ti amo anch'io"
Per l'ennesima volta mi rendo conto di quanto sia stupido tutto quello che stiamo facendo.
Due persone che si amano dovrebbero stare insieme.
Niente dovrebbe impedire loro di amarsi.
Perché invece io mi sono innamorata della persona sbagliata?
Perché del mio fratellastro?
"Non è vero che tornerai a Natale, è così?"
Il suo sguardo vaga altrove.
"Lo immaginavo" dico con la voce rotta.
Non risponde così lascio la stanza nel silenzio più assoluto e mi rifugio nella mia camera.
E piango fino ad esaurire le lacrime.
La sera stessa accade quello che succedeva mesi fa.
Senza né volerlo, né pensarlo, entrambi ci ritroviamo sulla terrazza seduti uno accanto all'altra.
Fumiamo la nostra ultima sigaretta insieme, in silenzio, senza dire una parola.
Quando me ne sto per tornare in camera sento affermarmi per il polso, mi volto e un secondo dopo sto baciando lo sto baciando.
"Dormi con me stanotte" sussurra piano, proprio come la prima volta che l'ha detto, sento lo stesso fuoco della prima volta accendersi in me, la pelle d'oca e il cuore che batte a mille.
Mi trascina in camera sua, mi adagia sul letto lentamente.
Facciamo l'amore, poi ci addormentiamo, in silenzio, senza dire una parola, soltanto: "sei l'amore della mia vita." È arrivata la fine: ecco la fine di noi.

Un amore ProibitoOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz