Ecco il primo capitolo del sequel di questa storia, spero vi piaccia! Come sempre, se vi va, potrete commentare questa storia su twitter usando l'hashtag #Married Fenji
Le temperature diventavano ogni giorno più calde nella bella Boca Raton che era pronta alla nuova bella stagione che stava per arrivare, era pronta all'ondata di turisti che sarebbe arrivata e anche al caldo afoso che nei prossimi mesi li avrebbe accompagnati durante ogni momento della giornata.
Era ormai maggio inoltrato e le spiagge iniziavano a popolarsi sempre di più nei fine settimana e nei giorni festivi. Le strade erano sempre piene di risate e di gioie, ogni giorno sembrava una festa nella bella città della Florida che diventava ogni giorno sempre più colorata.
Benjamin, nonostante fosse arrivato in quella città nel periodo invernale, si era convinto che Boca Raton fosse la città per lui proprio per come diventava bella e allegra nella bella stagione. Aveva passato mesi interi a documentarsi su quella città senza sapere che nessun video avrebbe mai reso giustizia alla bellezza di quel posto. E alla bellezza che sarebbe diventata la sua vita.
Da quando aveva messo piede in quella città la sua intera vita era cambiata, non aveva avuto un momento libero per pensare a ciò che gli stava succedendo e ne era felice. Preferiva viversi quei momenti anziché fermarsi a parlare. E il periodo che stava vivendo era di certo il più bello che potesse vivere.
Da diversi mesi a quella parte, Benjamin e Federico, avevano preso la decisione di voler adottare un bambino e avevano fatto il possibile affinché il loro sogno diventasse realtà.
Il primo colloquio con l'assistente sociale non era andato per niente bene, o almeno era ciò che loro due credevano, ma dopo pochissimi giorni erano stati ricontattati per un nuovo colloquio.
-"Potreste dare davvero un bel futuro ad un bambino." Gli aveva detto l'assistente sociale durante uno dei tanti modi colloqui. "Potreste essere davvero bravi genitori." E Benjamin era certo non gli avessero mai fatto un complimento più bello. Lui poteva essere un bravo genitore. Lui e Federico potevano esserlo, non un'altra coppia ma proprio loro.
Il loro sogno stava diventando realtà. La loro famiglia stava prendendo forma.Quel giorno, uno degli ultimi giorni di quel caldo maggio, i due coniugi fecero fatica ad aprire gli occhi. Quella notte i due si addormentarono decisamente tardi, dato che la sera precedente erano andati in discoteca, e non avevano alcuna voglia di separare i loro corpi nudi e abbracciati per poter iniziare una nuova giornata decisamente stancante.
La sveglia, la stessa di sempre, però non era d'accordo con loro e alle otto e mezzo iniziò a suonare allegra disturbando il sonno dei due ragazzi.
-"Benjamin spegni quella fottuta sveglia!" Borbottò Federico e nascose la testa sotto il cuscino bianco.
Il moro, ancora mezzo addormentato, borbottò qualcosa tra sé e sé e allungò una mano verso la sveglia.
-"Siempre eres una florecita en cuanto despierto." Disse il moro e staccò l'aggeggio suonante. "Fè." Lo chiamò, dopo pochi momenti con la voce impastata di sonno, e sbadigliò.
-"Buonanotte!" Disse il più piccolo con la testa ancora nascosta sotto al cuscino.
Benjamin ridacchiò e si girò su un fianco per guardarlo meglio.
-"Dobbiamo alzarci." Gli disse e allungò una mano per accarezzargli la schiena nuda. "È già tardi." Aggiunse.
-"Ma io ho sonno." Sbuffò il biondo.
Il più grande alzò gli occhi al cielo, gli tolse il cuscino da sopra la testa - provocando dei mugolii di lamento da parte del minore - e gli diede una pacca sul sedere.
-"So che hai sonno ma abbiamo un altro colloquio con l'assistente sociale." Disse il più grande. "Ricordi?"
Un piccolo sorriso comprare sul volto assonnato del più piccolo che annuì.
-"Come potrei dimenticare una cosa del genere?" Replicò e si voltò a pancia in su. "Credi che riusciremo a realizzare il nostro sogno?" Gli chiese mentre guardava il soffitto.
Il maggiore rotolò su di lui e gli baciò la mascella.
-"Perché non dovremmo?" Rispose. "Non ci manca nulla e anche l'assistente ci ha detto che potremmo essere dei bravissimi genitori." Disse e appoggiò la testa sul petto di Federico.
Federico gli cinse il busto con entrambe le braccia e sospirò.
-"Ho paura che vada male, che trovino qualche difetto in noi." Sussurrò. "Ho paura di vedere i nostri sogni distruggersi."
Il moro strusciò la punta del naso sul petto di Federico e poi glielo baciò.
-"Andrà tutto bene, Niño." Rispose. "Sarà un percorso lento, e questo l'abbiamo sempre saputo, ma andrà tutto bene."
-"Lo pensi davvero?" Gli chiese il più piccolo e abbassò lo sguardo per guardarlo.
-"Lo penso davvero." Annuì Benjamin. "Penso che adotteremo questi bambino, poi un altro, un altro ancora e poi altri cento!" Esclamò spalancando le braccia, per quanto gli era possibile data la posizione con cui era sdraiato.
-"Basta che sia tu a cambiargli i pannolini." Rise il biondo.
Il più grande alzò la testa e gli sorrise.
-"Costruiremo la nostra famiglia, te lo giuro." Disse e lo baciò.

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Married? || Fenji.
FanfictionMarried? || Fenji. «Una notte nata per divertirsi, per dimenticare i problemi della vita e svagarsi, la vita di due sconosciuti cambierà, si ritroveranno a condividere una vita. Tra di loro nascerà l'amore o resterà semplice divertimento?»