Federico era sereno e rilassato come non gli era mai capitato di essere prima, per una volta gli sembrava che tutto andasse per il verso giusto, nulla riusciva a turbarlo.
Dopo aver fatto la pace con Benjamin il mondo, visto con i suoi occhi, aveva assunto un aspetto diverso, più bello e allegro proprio come si sentiva lui. Quando si voltava e trovava Benjamin intento a fare qualcosa o a guardarlo si sentiva in dovere di ringraziare il destino per averglielo fatto incontrare e, sopratutto, ritrovare.
Da quando era riuscito a confessargli i suoi sentimenti, da quando in quella stanza di motel gli aveva detto che lo amava e Benjamin aveva risposto che lo amava anche lui, si sentiva più leggero e gli sembrava che anche la loro relazione ne avesse tratto benefici. Continuavano a litigare, in fondo non sarebbero stati loro se non avessero litigato per ogni piccola cosa, ma quando finivano per abbracciarsi sentiva che non c'erano più barriere a separarli, non erano più solo i corpi ad unirsi ma anche le loro anime.
Federico sapeva di aver sbagliato, sapeva di aver profondamente ferito l'altro con il suo tradimento, e nonostante Benjamin gli avesse detto più volte di averlo perdonato e di voler solo dimenticare il biondo sentiva ancora di dover far qualcosa per l'altro. In quei giorni che avevano passato insieme dopo la loro riconciliazione Federico non aveva fatto altro che ricoprirlo di attenzioni, gli aveva perfino portato la colazione a letto come il maggiore tanto desiderava.
Era intenzionato a dare a Benjamin il meglio di lui stesso, quello che non aveva ancora mostrato a nessuno, perché lo meritava. Benjamin meritava tutte le cose belle del mondo e voleva essere lui a dargliele.Erano passati alcuni giorni da quando Benjamin era tornato a casa di Federico, erano ormai verso la fine di giugno e in caldo iniziava ad essere sempre più soffocante, le prime famiglie iniziavano a partire per le vacanze e il biondo avrebbe tanto voluto imitarle ma lui aveva ancora del lavoro da svolgere, così come anche il più grande.
Il moro sembrava essere molto più felice da quando era ritornato a casa, aveva ritrovato la sua quotidianità con Federico, le loro abitudini e i loro litigi quotidiani alternati con baci e abbracci, ed era felice di notare quanto il rapporto tra di loro fosse migliorato. Proprio come gli aveva detto Daphne, Federico di tanto in tanto sembrava spaventato da quel sentimento e finiva per restare in silenzio ore intere per paura di dire qualcosa di sbagliato, Benjamin però andava da lui e lo accoglieva tra le sue braccia, non voleva lasciarlo andare.
-"Se vuoi restare in silenzio per me va bene, resterò in silenzio con te." Gli diceva Benjamin. "Mi basta solo stringerti a me." E Federico si lasciava sempre stringere, di tanto in tanto poggiava la testa sulle sue gambe e una volta era capitato si addormentasse in quella posizione, perso tra pensieri d'amore rivolti verso Benjamin.Quando la porta di casa si aprì erano le otto di sera, Federico non era andato a prendere il moro a lavoro in quanto questo gli aveva detto che lo avrebbe fatto una sua collega, non che al minore facesse particolarmente piacere ma si era adattato. Il profumo di Benjamin si unì a quello della cena che l'altro stava cucinando e un sorriso comparve sul volto di Federico quando sentì il solito rumore dello zaino del moro che toccava il pavimento.
-"Niño sei in cucina?" La voce del maggiore riecheggiò nella casa, seguita subito dopo da un sonoro sbadiglio.
-"Sì, Ben, sono in cucina!" Rispose Federico e alzò la voce per farsi sentire dall'altro. "Vieni." Aggiunse mentre girava qualcosa che bolliva in pentola.
Il moro mugolò qualcosa che l'altro non riuscì a capire e si trascinò fino in cucina.
-"Bentornato cucciolo." Gli sorrise Federico non appena lo vide entrare in cucina.
Il moro era palesemente stanco, il volto più pallido del solito e continuava a sbadigliare, non manco però di sorridere quando vide il biondo e in fretta si avvicinò a lui.
-"Ciao bimbo." Sussurrò il moro e gli stampò un bacio sulle labbra. "Che buon profumino." Aggiunse e si appoggiò al ripiano della cucina. "Che cosa stai cucinando?"
-"Mh." Mugolò il più piccolo e spense il fuoco sotto la pentola. "Non credi davvero che mi accontenterò di quel misero bacetto?" Gli chiese retorico e gli si piazzò davanti. "E nel caso lo credessi, sappi che non è così." Disse e senza lasciar parlare l'altro gli prese il viso tra le mani e fece unire le loro labbra.Dopo soli pochi minuti Benjamin si ritrovò seduto sul ripiano bianco della cucina, Federico tra le sue gambe mentre si schiacciava contro il suo corpo e le sue mani vagavano sotto la canotta nera del maggiore.
-"Ti amo." Mugolò Federico contro le labbra del moro e gli morse il labbro inferiore.
Il moro sorrise e si staccò dalle labbra dell'altro, anche se avrebbe continuato volentieri a baciarlo.
-"Non mi stancherò mai di sentirtelo dire." Disse il moro sorridente e accarezzò il viso dell'altro con il pollice. "È così bello, tu sei così bello." Aggiunse e si sporse in avanti per dargli un altro bacio a stampo.
Il più piccolo gli regalò un ampio e sincero sorriso, gli circondò la vita con le braccia e lo prese di peso per tirarlo giù dal ripiano della cucina.
-"Ora però ti conviene andare a lavarti le mani e poi sederti a tavola." Rispose il ragazzo. "O la serata potrebbe prendere una piega diversa." Aggiunse e si leccò il labbro inferiore prima di morderlo sotto lo sguardo lussurioso del maggiore.
-"Devo ammettere che non mi dispiacerebbe." Disse e incrociò le braccia al petto.
Il biondo alzò gli occhi al cielo con fare teatrale ma non riuscì a reprimere un sorriso.
-"Fila a tavola, dopo ho una sorpresa per te."Durante la cena i due ragazzi parlarono un po' di tutto, si raccontarono che cosa avessero fatto durante la giornata, anche se si erano scambiati messaggi per tutto il tempo, il moro si era lamentato della sua stanchezza e Federico si era proposto di fargli un massaggio prima di andare a letto. L'atmosfera tra di loro era serena, i brutti ricordi ormai appartenevano al passato e nessuno dei due aveva più fatto riferimento a ciò che era successo, preferivano vivere il presente.
-"Hai preparato davvero una cena strepitosa." Si complimentò il maggiore mentre poggiava sulla tavola il bicchiere contenente ancora un po' di vino rosso.
-"Sono felice che ti sia piaciuta." Rispose Federico e inclinò la testa da un lato.
-"Molto." Replicò il moro e si sistemò sulla sedia bianca. "Se non sbaglio qualcuno mi ha detto di avere una sorpresa." Aggiunse il ragazzo e sorrise al ragazzo davanti a lui.
-"E quel qualcuno ha intenzione di andare a prenderla." Disse il più piccolo e, scostando il tovagliolo dalle sue gambe, si alzò per ad andare in salotto.Fece ritorno dopo qualche minuto con un voluminoso pacco rosso lucido stretto tra le mani.
-"Questo è per te." Disse, imbarazzato, Federico e gli porse il pacco. "Spero ti piaccia." Aggiunse.
Il moro si morse il labbro e, frettolosamente, strappò la carta da regalo rossa, mostrando la scatola sottostante.
-"Come ben sai non sono molto esperto in questo campo, ho chiesto consiglio al commesso e mi ha detto che questa era di buona qualità, adatta per il tuo lavoro." Gli spiegò Federico mentre gesticolava freneticamente, sperando di non fare una brutta figura con l'altro.
Il moro alzò lo sguardo sul minore e gli regalò un raggiante sorriso. Poggiò la scatola della Leica, contenente una reflex, sulla tavola e si alzò per abbracciare l'altro.
-"È un regalo bellissimo, amor." Sussurrò il moro. "E smettila di preoccuparti, mi piace tutto ciò che fai." Aggiunse e gli scostò i capelli dal viso.
Il più piccolo sospirò e abbassò il capo, sul suo dito scintillava il portachiavi che, con il maggiore, aveva usato come fede.
-"Ho paura di ferirti ancora..." Sussurrò il ragazzo. "Di sbagliare e perderti..."
Benjamin gli mise due ditta sotto al mento, gli alzò il viso e fece incontrare i loro occhi.
-"Fè non devi avere paura, non con me." Gli disse. "Quel che è successo appartiene al passato, ora abbiamo il futuro che ci attende e vorrei viverlo con te senza ansie e preoccupazioni.
Vivi il momento, Federico, non lasciarti condizionare dal passato."
Il biondo lo guardò negli occhi e annuì.
-"Ti prometto che farò il possibile per essere ciò che desideri, per darti tutto ciò di cui hai bisogno."
Benjamin gli diede un bacio a stampo e sorrise.
-"Tu mi dai già tutto ciò di cui ho bisogno." Gli disse. "E non desidero altro che sia tu." Aggiunse. "Te amo, mi niño."——————————————————————————
Ehi🎈
Grazie, grazie e ancora grazie per le cinquantaquattro mila visualizzazioni, siete davvero fantastiche, grazie di cuore💕
Benjamin e Federico hanno fatto pace, che cosa succederà ora?
Sappiate una cosa però, il peggio e la fine stanno arrivando.
Vi ricordo che questa storia è social e se vi va potete seguire i personaggi sui loro vari profili, il nick Twitter di Benjamin è @bbenjaminm mentre quello Instagram @xben93, anche Federico ora ha Twitter è il suo nick è @fvedericor mentre su Instagram il suo nick è @ricxo94, mentre quelli dei loro amici, sempre su Instagram, sono @itss.maddss, @http.daphnex e @trexvor91, se vi va potete seguirli e sapere che cosa succede quotidianamente nella loro vita, man mano che entreranno altri personaggi a far parte delle storia vi lascerò i loro nick.
Se vi va potete commentare questa storia su Twitter usando l'hashtag #MarriedFenji, mi farebbe piacere sapere che cosa ne pensate.
Per qualsiasi cosa potete contattarmi qui o mi trovare su Twitter come @fvedericoshvrt e su Instagram come @/fixhvrtx.
Fatemi sapere che cosa ne pensate.
Baci, Michi💕

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Married? || Fenji.
FanfictionMarried? || Fenji. «Una notte nata per divertirsi, per dimenticare i problemi della vita e svagarsi, la vita di due sconosciuti cambierà, si ritroveranno a condividere una vita. Tra di loro nascerà l'amore o resterà semplice divertimento?»