« Posso essere d'aiuto, davvero » mormorai, mentre tentavo di alzarmi dalla sedia fuori dalla sala dove stavano curando Bash.
Avevo gli occhi gonfi dal pianto, avevo perso sangue dalle due ferite, e mi sentivo estremamente debole.
Tutto era come in un sogno, o meglio in un incubo, ovattato e sfocato.
Ero come in stasi.
« No, sei esausta, Beth » la voce dolce di Francis mi stava rassicurando.
Era in piedi accanto a me, fuori alla porta chiusa.
Dentro c'erano Nostradamus e Claire.
« Non ce la faccio a restarmene qui fuori con le mani in mano » dissi, cercando di alzarmi.
« Sei stanca, e hai perso sangue. Devi riposarti. Claire e Nostradamus stanno facendo tutto quello che è in loro potere... lo sai questo, vero?»
Io annuii.
La voce dolce di Francis era un calmante, ma non riuscivo a non pensare a Bash lì dentro, che lottava tra la vita e la morte.
« Francis, non mi può lasciare... » dissi, poggiando il capo sulla sua camicia.
Lui sospirò, accarezzandomi i capelli.« No, Beth. Non ti lascerà... mi ha fatto una promessa».
« Che promessa? » chiesi, distratta.
Mi alzò il viso, e guardò i miei occhi lucidi e rossi.
« Ti fidi di me? » chiese.
« Mi fido più di te che di me stessa » dissi, ed ero sincera.
« Allora stai tranquilla, andrà tutto bene ».
« E se non dovesse andare bene? » mormorai, e sentii di nuovo le lacrime pizzicarmi gli occhi.
« Bash è l'uomo più forte che io conosca. Ha superato tante cose e supererà anche questa. E poi... il pensiero di te lo spingerà a lottare. Con me funzionerebbe... » disse, con un sorriso dolce.
« Vuoi andare a riposare? »
Io scossi la testa.
« Preferisco rimanere qui, portatemi solo il piccolo, così lo allatto e poi lo metto a letto ».* * *
« Beth... »
Sentii la porta della stanza aprirsi, e balzai in piedi.
« Claire, ti prego dimmi tutto ».
« La ferita è molto profonda, e la lama era sporca, quindi l'ha infettata. L'abbiamo sterilizzata per bene, e l'abbiamo suturata. E' passata di un soffio sotto al cuore... un po' più su e l'avrebbe trafitto in pieno. Ora è ancora in stato di incoscienza, per via del sangue perso. La nostra preoccupazione è per stanotte. Non siamo sicuri che riuscirà a superarla... »
Strabuzzai gli occhi, come se mi avessero colpita in pieno petto.
« C-cosa? Claire vuoi dire che... »
« Non allarmarti – disse – sto solo dicendo che per tutta la notte noi lo terremo sotto controllo. Ora va' a riposare, è stata una giornata lunga » mormorò la donna dagli occhi azzurri, poggiandomi una mano sulla spalla.
Scossi la testa.
« No, no. Resto qui, con lui ».
« Sei sicura? » chiese, ed io annuii ancora.
Capì che avevo deciso così, e si allontanò insieme a Nostradamus che se ne era stato in silenzio per tutto il tempo.
« Beth ».
Mi voltai.
« Sì, Nostradamus? »
« Claire ha delle doti speciali. Non so dove abbia imparato quel metodo di sutura, ma è riuscita a chiudere la sua ferita in un modo impeccabile. Sii ottimista ».
Mi sforzai di abbozzare un sorriso, e lo ringraziai. Mi sedetti di nuovo sulla sedia, e aspettai che i due fossero spariti. Mi alzai, ed entrai, spingendo dolcemente la porta e stando attenta a non fare rumore. Bash era sdraiato in un letto enorme, con le tendine attorno. Mi avvicinai lentamente, scostai una tendina e mi sedetti accanto a lui.
« Ehi » mormorai.
Era pallido, molto pallido. Aveva le labbra bianchissime, e i capelli spettinati. Gli accarezzai una mano, era freddo. Se non fosse stato per il respiro regolare, avrei pensato che fosse morto.
« Mi dispiace » dissi.
« Mi dispiace che tu sia in questo letto per colpa mia. Mi dispiace per tutto quello a cui sei andato incontro da quando mi hai incontrata. Sono stata solo un errore nella tua vita, sarebbe stato meglio per tutti se non mi avessi mai incontrata » mormorai. Gli accarezzai una guancia, e sentii l'accenno della barba ispida sotto i polpastrelli. « Non volevo tutto questo per te. L'errore era mio, tu non dovevi neppure venire! Perché sei venuto?! Non saresti dovuto venire a salvarmi... » dissi, tirando un lembo del mio vestito con rabbia. « Io ti voglio nella mia vita, Bash, perché ti amo. Se quando aprirai gli occhi mi vorrai ancora, io sarò qui, e non ti lascerò più. Avevi detto che domani saresti venuto da me per chiedermi di sposarti... domani è tardi per risponderti » mi avvicinai al suo orecchio « quindi lo faccio ora. Sì, Sebastian, voglio sposarti. Quindi svegliati, ti prego e resta con me. Resta con me » mormorai. Mi sdraiai accanto al suo corpo inerme. Gli posai un bacio sulla guancia fredda, e poggiai la faccia nell'incavo del suo collo. Mi addormentai accanto a lui, piangendo.
* * *
Per tre notti, dormii accanto a Bash. Vegliai su di lui, ma la situazione non sembrava cambiare, o migliorare. Claire mi diceva di stare serena, che era normale perché aveva subito un forte trauma, e già il fatto che fosse sopravvissuto alla prima notte era un segnale incoraggiante. Mi svegliai immersa nella chiara luce del giorno. Mi guardai attorno, assonnata, e vidi Bash sdraiato accanto a me. Era uguale a come lo avevo visto la sera prima. Il volto pallido, le labbra screpolate. Mi misi in ginocchio, e poggiai una mano sulla gabbia toracica, per accertarmi che respirasse.
« Sono ancora vivo, Beth... »
Quella voce, mi fece rabbrividire. Alzai gli occhi verso quel bellissimo viso cinereo, e vidi due meravigliosi zaffiri che mi stavano guardando. « Bash... » dissi, portandomi le mani alla bocca.
« Oh, Dio Misericordioso... Bash, sei tornato da me! » dissi, incredula. Mi avvicinai al suo volto e lo presi tra le mani. Abbozzò un sorriso, mentre gli occhi stanchi cercavano i miei.
« Non ti ho mai lasciata » mormorò, con la voce impastata « e tornerò sempre, da te ».
Mi resi conto che quelle parole forse, non si riferivano soltanto a ciò che era accaduto quattro giorni prima. Gli posai un lungo bacio sulle labbra, mentre la sensazione di gioia che mi stava montando dentro, cresceva sempre di più. « Dobbiamo avvertire Francis, dobbiamo dirgli che ti sei svegliato! » dissi, mentre un sorriso mi si allargava sul volto .
« Ti prego non lasciarmi più » dissi, baciandogli la mano fredda.
« Non ho alcuna intenzione di farlo, Beth ».
Lasciai la stanza, e cercai immediatamente Francis.
« Dove state andando? »
Una guardia reale mi fermò, mentre tentavo di superare la sala del trono.
« Lasciala passare subito ».
Mi voltai, e vidi lo sguardo feroce che Francis aveva rivolto alla guardia che mi stava tenendo in malo modo per il braccio. « Perdonatemi vostra maestà... » disse quello, lasciandomi andare.
« Francis... » dissi, andandogli incontro. « Bash si è svegliato! »
Il principe si illuminò in volto, e gli spuntò un sorriso da parte a parte. Mi attirò a sé stringendomi in un abbraccio, cogliendomi totalmente alla sprovvista. Ricambiai l'abbraccio con lo stesso fervore. « Lo sapevo, ne ero certo! » disse il principe, mentre mi lasciava andare.
« Vieni, sono sicura che vorrà vederti ».
Dopo che ebbi informato anche Claire e Nostradamus, Francis andò a fare visita a suo fratello.