Ehm... non so se questo sia un diario, non credo. Magari più un block notes! (Un "Death Note"?). Una raccolta di pensieri, anzi... la definizione giusta credo sia "appunti mentali". Forse sono solo sciocchezze. Non so immaginare perché qualcuno dovr...
24 settembre 1991: esce Nevermind, l'album con il quale ho conosciuto la musica di Kurt Cobain. Oggi nel 28º anniversario della sua uscita vorrei ricordare questo artista unico e di rara sensibilità umana raccontandovi un aneddoto che mi ha colpito l'immaginario particolarmente.
Ultimamente penso spesso a Kurt Cobain.
Come molti ho conosciuto i Nirvana dopo la sua scomparsa, mi sono avvicinato alla sua musica perché mi ci ritrovo, a modo suo esprime i miei disagi, il dolore che provo a volte dentro, e quello di molti altri. Ho letto abbastanza su di lui, ma un aneddoto in particolare letto tempo fa e tornatomi in mente adesso, (chissà perché), mi colpì fino a farmi emozionare, vorrei scriverlo qui... per ricordarlo in questo giorno emotivamente un po' nuvoloso. Kurt era in un programma tv, (era il 1992 o 93, non ricordo), per suonare live il primo singolo estratto dall'album "IN UTERO"... la canzone era "EART-SHAPED BOX", (appunto SCATOLA A FORMA DI CUORE). L'idea di questa canzone, (raccontò più tardi), gli era venuta guardando documentari sui bambini malati di cancro. La sua esibizione fu come al solito un successo... ma lui... insomma, Kurt era timidissimo e alla fine della canzone dopo aver ringraziato a voce bassissima il pubblico si girò per andare verso il backstage... A quel punto una ragazza tra il pubblico lo chiamò, lui si girò con aria interrogativa, lei si alzò e gli corse incontro..... lo guardò un attimo e poi gli porse una scatola a forma di cuore..... Lui la prese con delicatezza e poi chiese: "Cos'è?", e la ragazza: "Un regalo per te!" Lui guardò un attimo la scatola, poi abbracciò la ragazza... la guardò confuso e con gli occhi lucidi di commozione le disse: "Un regalo per me? Ma perché?". Quel gesto l'aveva commosso perché credeva di non meritarlo... neppure aveva capito l'importanza che aveva (e che ha ancora) per molti di noi che vedono in lui il portavoce di un certo tipo di disagio che è comprensibile solo a determinate anime. Ecco chi era Kurt Cobain: Delicatezza, insicurezza, profondità, sensibilità, sofferenza, modestia, dolcezza... ma anche fragilità emotiva, quella fragilità che lo ha portato a distruggersi perché non reggeva il contatto con una società priva di valori e di amore, e io in lui... mi ci rivedo un po'!!!
Beh!, tutto qui.... Spero di aver reso un po' l'atmosfera di quello che accadde quel giorno....
Un abbraccio a tutti, (perché ho bisogno di un abbraccio collettivo), e... Ciao Kurt, fratello! Grazie per la musica.... Sempre!!!
PACE, AMORE.... EMPATIA!!!
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