Pov's Riccardo
"Adoro ascoltare il tuo respiro" Bisbiglio, appoggiando l'orecchio sul seno di Federica. La sento sorridere e la stringo a me, lasciando diversi baci sulla sua pelle.
Dalle sue labbra escono dei calmi sospiri e devo ammettere che mi trasmettono una tranquillità assurda.
Lascio delle carezze sulla sua schiena, facendo rilassare i suoi muscoli leggermente tesi. I suoi occhi si chiudono e si gira, facendo aderire la sua schiena al mio petto.
Siamo completamente nudi. I nostri cuori sembrano seguire lo stesso ritmo e devo dire che non potrei desiderare di meglio di tutto questo.
"Mi fai il solletico, idiota" Ridacchia curvando la schiena per non sfiorare le mie dita con il suo corpo.
Il suo sedere spinge proprio contro la mia intimità e tutto questo mi provoca un immediato blocco del respiro. Stringo la sua coscia per poterla spingere contro di me e la sento sospirare. Mi godo al cento per cento questa sensazione paradisiaca e sospiro leggermente, cercando di non agitarmi.
"Vuoi che smetta?"
"No, continua... ma lentamente" Sussurra completamente in trance.
Sapere che le mie coccole le provocano queste sensazioni, mi rende felice. Amo vederla senza parole e amo anche il modo in cui si gode il delicato tocco delle mie mani su di lei.
"Lentamente" Ripeto lasciando un bacio sul suo collo. "Io faccio tutto in maniera lenta e delicata"
"Mmmh, però alcune volte sei davvero molto violento, Marcuzzo"
"Tipo a letto?" Domando alzando un sopracciglio. Le sue guance iniziano a colorarsi di rosso e io sorrido.Amo quando si imbarazza.
"Oh già, proprio lì" Risponde distogliendo lo sguardo.
"A te piace"
"Si, è vero... mi piace. Ma alcune volte esageri e non puoi negarlo." Chiarisce con un filo di voce.
"Io sono l'uomo e io detto il ritmo, chiaro?"
"Wow, Riccardo e i suoi discorsi seri delle..." Inizia afferrando il cellulare dal comodino. Lancia un veloce sguardo sull'orario e poi mi guarda, disegnando un compiaciuto sorriso sul suo viso. "Delle 12:20"
"Oh vieni qui... smettila di fare la ragazza particolare" Afferro il suo bacino e la intrappolo tra il materasso e il mio corpo. La mia manina curiosa si fa spazio tra le lenzuola leggermente piegate, per poi afferrare il suo seno e stringerlo con dolcezza.
"Riccardo, le mani in tasca" Mi riprende ridacchiando. Il suo sorriso è davvero da baciare. Catturo le sue labbra all'istante, sentendola sospirare contro le mie. Afferra i miei capelli e con una veloce mossa, mi posiziono tra le sue gambe, stringendo il suo corpo nudo a me.
"Le mie manine sono posizionate sempre sul tuo bacino" Ammetto tra un bacio e l'altro. "O tra le tue gambe"
"Ma Riccardo!"
Mi guarda per un istante. I suoi occhioni sono spalancati e mi fissano intensamente, mentre sul suo viso riesco a vedere quel leggero velo d'imbarazzo che mi fa sorridere.
"È la verità, Carta... non puoi negarlo"
"Si, è la verità. Ma non puoi ammetterlo così esplicitamente" Fa spallucce come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
"Vuoi che te lo sussurri all'orecchio?" Domando pizzicando una parte del suo collo. "Così è tutto più eccitante"
"Grazie per la tua disponibilità ma penso possa bastare" Ride e io sbuffo, accarezzando il suo bellissimo corpo che sotto al mio tocco, si contrae. "Abbiamo ancora qualche minuto di pace... vuoi essere coccolata o preferisci fare qualcosa di più sporco?"
Mi accarezza le spalle, facendo scivolare le sue dita lungo la mia pelle ancora un po' sudata a causa sua.
"Dobbiamo andare a preparare il pranzo, non possiamo perdere altro tempo"
"Da quanto tempo sei diventata una ragazza così responsabile?" La stuzzico guardandola per un secondo negli occhi.
"Lo sono sempre stata, Marcuzzo"
"Ho qualche serio dubbio, ma voglio darti fiducia" Faccio spallucce. Onestamente non riesco a nascondere il sorriso che ho fra le mie labbra. Devo dire che sembra una cosa quasi impossibile.Dio, che cosa mi sta succedendo?
I miei pensieri e la mia persona stanno cambiando e io non me ne sto neanche accorgendo.
"Devi." Mi corregge lasciando un bacio sulle mie labbra. Mi spinge sul lato opposto del letto, dimenandosi dalla mia presa alla velocità della luce.
Caccia via il lenzuolo e si alza in piedi, lasciando che i miei occhi scivolino lungo il suo corpo. Risucchio un respiro e alzo lo sguardo verso il soffitto, provando a non incrociare il suo. Afferro il suo intimo dal pavimento e lo nascondo sotto il cuscino, ridacchiando sotto i baffi.
A passi lenti e quasi incerti cammina intorno alla stanza, prendendo la sua maglia dal pavimento. "Il mio intimo?" Domanda, guardandomi.
"L'ho mangiato"
"Dai, Riccardo... devo rivestirmi. Smettila di fare lo scemo" Piagnucola saltellando come una bambina. Sbatte il piede per terra e mi guarda, sbuffando scocciata a causa dei miei dispetti.
"Io non l'ho toccato"
"Con quella faccia che ti ritrovi, non riesco a crederti per niente" Incrocia le braccia al petto. I miei occhi non riescono a smettere di fissare il suo seno. Sospiro a causa di una lieve fitta di eccitazione allo stomaco e poi incrocio le braccia sul torace. "Cerca di guardarmi il viso, per piacere"
"In questo momento riesco a guardarti tutto, tranne quello" Rispondo calmo. Lei alza gli occhi al cielo. Ama queste mie piccole provocazioni, posso notarlo dai suoi occhi.
"Dai, Riko! Ho freddo... ti prego"
"Vieni che ti riscaldo io, piccola" Le faccio l'occhiolino, meritandomi un'occhiataccia violenta da parte sua.
"Va bene, ho deciso! Andrò in giro nuda" Esclama dirigendosi verso la porta, prima di afferrare la maniglia.
"Ti guarderebbero tutti, lo sai vero?"
Mi siedo sul letto e afferro il lenzuolo bianco per poter coprire il mio bacino.
"Si, è un problema per te, Marcuzzo?" Sussurra incrociando le braccia al petto, coprendo il suo seno.
"Certo che si. Non deve guardati nessuno!"
"Solo tu?" Mi provoca con un sorrisino malizioso fra le labbra.
"Solo ed esclusivamente io, Carta." Odio il fatto che qualcun altro possa guardarla o toccarla. Solo a pensare una cosa di questo genere, vorrei semplicemente prenderla e chiuderla nella mia stanza per tutta la mia vita.
Lei sorride imbarazzata, abbassando lo sguardo verso la parte bassa del suo collo, notando un evidente succhiotto sulla superficie.
"Cosa fai, Riccardolino? Mi marchi?" Domanda con un filo di voce.
"Mi sembra ovvio, ne sento il bisogno."
Si porta il labbro inferiore fra i denti e si dondola sulle punte dei piedi, lanciandomi uno sguardo così sensuale che potrei raggiungere il culmine solo a guardarla.
"Togli quel lenzuolo da lì" Ordina indicando il lenzuolo adagiato sulla mia pelle. Alle sue parole la guardo confuso. "Toglilo" Ripete.
Faccio come dice e lo scosto via, lasciando il mio corpo nudo sotto i suoi occhi. Cammina lentamente verso di me e quando pressa il ginocchio sul materasso, i miei ormoni vanno letteralmente a farsi fottere.
"Hai cambiato idea?"
Lei non mi risponde, semplicemente si posiziona a cavalcioni su di me e spinge il suo bacino contro il mio, facendomi intuire la risposta.
Afferra il mio membro e con un leggero movimento dei fianchi, scivolo dentro la sua pelle.Dio.
"Dobbiamo essere veloci ma intensi." Respira.
"Ti adoro" Sussurro, afferrando il suo corpo e posizionandolo sotto il mio. Inizio a muovermi e tutto quello che riesco a sentire sono soltanto i suoi ansimi e le sue urla che provo a soffocare con dei lunghi baci.Spero vi piaccia. Fatemelo sapere, mi raccomando!💫
Volevo avvisarvi che domani farò una piccola 'operazione' ai denti. Non so in che condizioni sarò e non so se nei prossimi giorni potrò aggiornare o meno.
Se dovessi star male, spero di ritornare più forte di prima🤘❤
Vi mando un grande bacio a tutte e a presto!🍫
-La vostra Roby🔥

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Tutto quello che ho - Federica e Riccardo
FanfictionFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Entrambi diciannovenni. Lui ha paura di amare e di farsi amare, ma poi arriva lei... e al suo arrivo cambierà tutto.