Pov's Riccardo
"Riccardo, posso entrare un attimo?" Domanda mia mamma a bassa voce.
Stacco lo sguardo dallo schermo del cellulare, poggiandolo velocemente sul suo viso un po' triste e deluso.
"Si, vieni"
"Federica non c'è?" Chiede dolcemente, sedendosi sul bordo del letto.
"No, è andata a fare la doccia. Torna tra poco"
"Come stai?"
"Sto bene, sono solo tanto stanco" Le rispondo sinceramente. "Senti, mamma... mi dispiace aver reagito in quel modo brusco. Non avrei dovuto farlo"
"Sono contenta che tu abbia capito il tuo sbaglio. È la prima volta che lo fai"
"Sono sempre stato troppo orgoglioso per pronunciare la parola 'scusa'. E questo lo sai bene"
"Chi o cosa ti ha fatto cambiare idea?"Federica.
Solo lei.
"Federica"
"Quella ragazza è davvero speciale"Già.
Anche troppo per uno come me.
"Sei innamorato di lei?"
"Dio, no! Siamo soltanto amici. Parliamo, scherziamo, usciamo insieme. Nulla di più"
Non siamo due semplici amici e questo lo sappiamo entrambi. Abbiamo fatto sesso due volte e due 'normalissimi amici' non lo fanno. C'è un qualcosa che ci lega... non ho idea di cosa sia, ma quando sono con lei, non importa dove e quando, ma io sono felice. Il rapporto che si è creato, ha qualche caratteristica diversa rispetto a quello che ho con le altre ragazze.
"Da quando lei è arrivata qui, tu sei cambiato davvero molto"
"In positivo?" Chiedo. Sono certo che io l'abbia fatto, ma ho bisogno di una sua conferma.
"Si, figliolo. In positivo" Sussurra sorridente. "E comunque dispiace tanto anche a me per oggi, non volevo reagire in quel modo... ma sono sempre tua madre e mi sono preoccupata"
"Lo so, immagino... ma sono abbastanza maturo per andare dove voglio e con chi voglio, no?"
"Hai solo diciotto anni... e ai miei occhi rimarrai sempre un bimbo. Ricordalo, Riki"
"Penso sia normale" Faccio spallucce. Non ho mai provato una sensazione di questo tipo e per ora non potrò darle conferma. "Scusami se riesco solo a deluderti..."
"Non lo fai... non lo hai mai fatto"
"Io penso di si. Sin da piccolo non sono mai stato il figlio che desideravi" Ammetto sentendo il solito peso sul petto dissolversi. "Al contrario di Luca, che è riuscito a darti quello che non ti ho mai dato io"
"Ogni figlio è sempre diverso dall'altro. Per me siete speciali tutti e tre, con tutte le vostre diversità e caratteri"
"Lo dici solo per non farmi crollare." Le dico, alzando le spalle. All'interno dei suoi occhi le uniche emozioni che riesco a decifrare sono soltanto quell'immensa tristezza e qualche sfumatura di delusione.
"No, Riki... lo dico perché lo penso. È ben diverso" Mi corregge avvicinandosi. Appoggia una mano sulla mia spalla, stringendola piano e mi tira verso di lei, abbracciandomi forte. Intrufolo la testa nell'incavo del suo collo, respirando il suo profumo e lasciando qualche carezza sulla sua schiena.
"Mi dispiace, mamma... scusami davvero" Bisbiglio e lei scuote dolcemente la testa, mormorando diversi 'shh'. "Ti voglio bene"
"Ti voglio tanto bene anche io"
Mi lascia un bacio sulla guancia per poi accarezzare i miei capelli leggermente arruffati e scompigliati. "Riccardo, ascoltami un attimo. Devo dirti una roba"
"Cosa?"
"Non giocare anche con Federica, quella ragazza non merita di soffire"
So che non lo merita ed io non ho assolutamente intenzione di giocare con lei.
Tutto quello che faccio, lo faccio soltanto perché quella ragazza mi ha completamente cambiato l'anima. Il suo sguardo ha avuto uno strano effetto su di me... non so spiegarlo cosa diavolo mi ha combinato, ma quando mi guarda, i suoi occhioni mi rapiscono e mi portano nel suo mondo, riuscendo a farmi assaporare delle nuove sensazioni ed emozioni.
"Non giocherò con lei, le voglio molto bene e penso si noti..."
"Si nota, figliolo. Anche lei ti vuole molto bene. Ne sono più che certa"
"Non me l'ha mai detto, ma sono sicuro che sia così" Mormoro fissando un punto indefinito sulla parete.
"Tu le hai mai sussurrato un 'ti voglio bene'?" Chiede incrociando i suoi occhi nei miei. "Sono certa di no..."Cazzo è vero.
"Non ne ho mai avuto l'occasione" Mento. In verità, non sono mai stato bravo a dire cose di questo genere e non so se riuscirò mai a dirglielo.
"Ascolta, non devi trovare l'occasione... queste sono delle parole che vengono dal cuore. Tieni a lei? Diglielo. Le vuoi bene? Diglielo. Ti rende felice? Diglielo."
"Lo farò, te lo prometto" Le sorrido e lei annuisce, accarezzandomi la guancia.
"Vieni, raggiungiamo gli altri giù"
Circonda il mio collo con il suo braccio e mi attira a sé, guidandomi a passi lenti verso il piano inferiore. Francesca mi raggiunge e mi abbraccia dolcemente, stringendomi forte, provocandomi immediatamente un blocco del respiro. "Sei un cretino, mi hai fatto preoccupare da matti"
"Scusami, tesoro... giuro che non lo farò più"
I miei occhi si posano su Federica che sta chiacchierando animatamente con mio fratello Luca. La vedo ridere e sapere che il motivo del suo sorriso non sono io, mi si spezza il cuore.
"Mi sarebbe sempre piaciuto frequentare l'Università, ma il mio cervello è contro lo studio" Gli dice sinceramente.
"Beh, capisco perfettamente. Però è davvero una bella avventura" Le sorride lui. "C'è sempre tempo per fare un passo di questo tipo... e poi potresti sempre frequentare il mio stesso corso, così sarebbe tutto più semplice"Ma che cazz...?
"Oh, sarebbe figo... potrei farci un pensierino"
"Devi devi"
Lei ridacchia piano prima di girarsi dolcemente verso la mia direzione.
I suoi occhi luccicano un po' e sulle sue labbra nasce un piccolo e calmo sorriso. Il suo corpo è fasciato da un leggero vestitino di lino e quella lieve scollatura mi fa andare in pippa il cervello e anche qualcos'altro...
"Riccardo, sei geloso?" Mi sussurra mia madre all'orecchio, cercando di non fare sentire nulla agli altri.Eh?
"Assolutamente no" Rispondo scuotendo la testa. Non sono geloso. Non siamo fidanzati e lei non è mia. Quindi non ha nessun senso esserlo.
Giusto?
Noi non siamo nulla.
"Perché me lo chiedi?" Domando guardandola per un istante.
"Oh non so, stai uccidendo tuo fratello con lo sguardo" Fa spallucce ridacchiando sotto i baffi.
"Ti sbagli, mamma... stavo solo pensando"
"Pensi con uno sguardo omicida sul viso? Wow, mitico!" Mi prende in giro ridendo e io alzo gli occhi al cielo, sospirando subito dopo.
"Visto? Ho anche questa dote" Sorride facendole l'occhiolino, facendola scoppiare a ridere sonoramente.
Il viso di Federica acquista una luce particolare, procurando la stessa identica luce anche a me. Sorride a Luca e successivamente mi guarda, ancorando i suoi occhi nei miei. Non riesco a non fissarla e questo confronto di sguardi sta facendo impazzire ogni angolo del mio corpo. "Vieni qui" Le mimo. Annuisce dolcemente e si solleva, facendomi mancare quasi il fiato a causa della sua disarmante bellezza.Ce l'ho fatta anche oggi.🤘
In questi giorni spero di fare un doppio aggiornamento! Tenetevi pronte.🔥
Spero che questo capitolo vi piaccia. Baci a tutte e buon pomeriggio.🌌
-Roberta

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Tutto quello che ho - Federica e Riccardo
FanfictionFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Entrambi diciannovenni. Lui ha paura di amare e di farsi amare, ma poi arriva lei... e al suo arrivo cambierà tutto.