Da quando Christopher ha saputo di Samuel, mi sento protetta e più sicura. Posso confidare in lui e se verrà con noi tutte le volte che ci vedremo, correremo meno problemi e la mamma non lo saprà. Devo solo cercare di non farlo sapere alle mie amiche e di non farlo capire.
Chissà se Alexander in qualche modo è arrivato a capire che non è realmente mio cugino! Forse dovrei informare Christopher di questo mio dubbio, ma non voglio farlo preoccupare se poi è infondato. Prima voglio esserne certa.
Venerdì mattina, come già programmato, non faccio colazione a casa e, una volta pronta corro subito fuori dove Christopher mi aspetta in macchina. Gli parlo dell'appuntamento che ho con Samuel e lui non fa obiezioni. Il luogo di incontro è la pasticceria di sua sorella Emilyn, e già solo per questo è più incline a portarmici.
A Daniel ho detto soltanto che vado a fare colazione fuori. Non so ancora se rivelargli che Christopher ha scoperto tutto perchè non posso sapere come la prenderebbe. Potrebbe dire alla mamma che non svolge appieno il suo lavoro, rischierebbe il licenziamento e non posso correre un tale pericolo. Christopher è troppo indispensabile per me.
Samuel è già di fronte alla pasticceria di Emilyn ad aspettarmi, forse perché è Christopher a fare ancora più ritardo, tanto per cambiare. Siamo un trio di ritardatari e pensarlo mi da di che ridere iniziando la giornata con il buon umore.
«Preferisci che aspetto qui?» chiede Christopher prima che scendo dalla macchina.
«Veramente volevo chiederti di fare colazione con noi. Mi farebbe piacere se lo conoscessi di persona. Dopotutto l'hai visto solo in foto» confido con un po' di imbarazzo.
Christopher accetta e scendiamo insieme dall'auto. Samuel si ritrova un po' spiazzato vedendo una persona che non conosce con me ma poi, dopo le presentazioni, tutto va per il meglio e ringrazia di cuore Christopher per la disponibilità che ha avuto nei nostri confronti.
La sorella di Christopher è dietro al bancone intenta a servire i clienti. Sfoggia un bel sorriso e per un attimo invidio i suoi capelli lisci, biondi e setosi. È proprio una bella donna e la ammiro per la gentilezza e dolcezza che traspaiono dai suoi gesti. Christopher mi ha sempre raccontato che prima di sposare Liam era una ragazza chiusa e acida, e a vederla oggi così, stento a crederlo.
«Allora, ragazzi, cosa vi posso servire?» ci chiede Emilia nel suo grembiulino rosa in stile vintage.
«Grazie per aver dato del ragazzo anche a me!» esclama Christopher divertito.
«Infatti mi riferivo a loro!» commenta dispettosa ridendo.
Adesso le parole di Chistopher sull'acidità di Emilia mi sembrano piuttosto plausibili!
Una volta ordinate le nostre colazioni, ci sediamo in un angolo del locale stile anni cinquanta, con le pareti color tiffany e i tavolini in ferro battuto panna. Il tempo vola in un baleno, così come il bombolone alla crema finisce all'istante sotto i miei occhi. Era da tempo che sognavo di mangiare un dolce, fin troppo tempo, e quasi non mi sembra vero.
È bello ritrovarsi seduta tranquillamente tra gli uomini più importanti della mia vita, anche se in realtà manca Daniel. Conversiamo senza problemi e noto con piacere che sia Christopher che Samuel hanno un atteggiamento piuttosto positivo l'uno nell'altro. Obiettivo raggiunto.
«Sei un bravo ragazzo, Mayer» dice Christopher una volta arrivati ai saluti.
«Anche tu non sei male, Beckins» contraccambia Samuel sorridendo e stringendogli la mano.
Christopher poi controlla l'orario e mi esorta ad andare.
«Dico un'ultima cosa a Sam e arrivo» riferisco aspettando poi che Christopher entri in macchina.

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Non si può tornare indietro - COMPLETA
Teen FictionMistery Romance (IN REVISIONE) Kathleen Lucky ha tutto ciò che una ragazza di sedici anni possa desiderare: è ricca, con delle amiche fidate, una servitù ai suoi piedi in un'immensa villa con ogni comfort e un autista personale che la porta ovunque...