Sono tornata, raperonzoli. Per chiunque credeva che fossi morta durante la lettura di qualche libro, no. Eccomi qui.
Sta sera torno in pista con una storia che mi ha lasciata totalmente allibita: Soul's Masters.
Colloco Soul's Masters nel sottogenere Urban Fantasy anche se dovrebbe avere un genere tutto proprio. Parliamo di una ragazza, Sheridan, che inspiegabilmente si ritrova a scoprire di essere in possesso di poteri che non sapeva nemmeno che esistessero: è una maestra dell'anima. I maestri dell'anima, da sempre esistiti sulla Terra, hanno il potere di rigenerarsi sempre ed è impossibile ucciderli del tutto. Sheridan si ritroverà coinvolta in una lotta che dura da millenni e non saprà quale posizione occupare. Cosa sceglierà la nostra eroina?
Come dicevo prima questo romanzo mi ha lasciata del tutto allibita: non esistono stereotipi. La scrittrice ci presenta un Urban Fantasy nel quale protagonista non si identifica con la solita eroina coraggiosa che sa sempre cosa fare ma con la perfetta figura dell'anti-eroina: Sheridan, infatti, non si rapporta con il nuovo mondo con un atteggiamento di mistica fiducia ma nella più totale sfiducia rendendo i tratti del suo comportamento come quelli di ogni essere umano. Finalmente non si parla di un'introspezione flaccida e/o superficiale ma di una vera e propria introspezione ove i pensieri vengono maturati e capiti da ogni lettore.
Anche dal punto di vista delle relazioni con gli altri la scrittrice riesce a far muovere Sheridan nella più totale inconsapevolezza di sé, creando, così, delle reazioni realistiche e non idealizzate.
Kathleen è anch'ella uno dei personaggi riusciti meglio: una veterana che, nonostante la sua età, instaura con una novellina un rapporto di odi et amo allo scopo di non farla cadere negli stessi errori che lei stessa ha fatto centinaia di anni prima. Saggia ma allo stesso tempo fanciulla.
Tutti i personaggi sono realizzati nel totale rispetto della realtà e anche l'assenza del solito colpo di fulmine, ormai il tòpos degli Urban Fantasy, ricalca la volontà della scrittrice di attenersi a ciò che è reale.
Lo stile è fluido e maturo, ricco di aggettivi che tendono a valorizzare il periodo (ma non ricade nell'ampollosità). La grammatica è perfetta eccetto per qualche errore di battitura che può essere perfettamente corretto.
CONSIGLIO: rivedere i capitoli per la correzione degli errori di battitura
VOTO: 10

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RandomRecensioni schiette, oneste e abbastanza sincere. A volte vado lenta, a volte veloce. E bisogna avere pazienza Prima cover di @danielina94 Seconda cover di @EG_Meyers ATTUALE cover di @Joceline_Wood #2 Narrativa Generale 07/12/2015 e dal 29/01/2016...