12.Tradimento

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Questa non ci voleva, probabilmente avrà afferrato tutt'altro, quando invece stavamo solo passando un momento tra amici. Mi conviene raggiungerla, altrimenti continuerà a pensare a robe non veritiere.

"Ben, devo proprio andare. Ci sentiamo dopo al cellulare oppure ci vediamo domani" dico lasciandogli un bacio sulla guancia, mentre lui annuisce con un sorrisino.

Mi rialzo per far ritorno a casa e quando entro nella mia abitazione, odo che Chiara chiude la porta della sua stanza con gran brutalità. Arrivo sopra e cerco di entrare in camera sua, ma con scarsi risultati perchè si è rinchiusa a chiave. Batto insistentemente dei pugni contro la porta con la speranza che mia sorella venga ad aprirmi, ma ciò non accade.

"Chiara, cos'hai? E' per quello che hai visto? Non fraintendere, sai che io e Ben siamo solo am-" mi interrompe mia madre che è salita sopra e mi domanda preoccupandosi "Veronica, cosa sta succedendo?"

"Niente, vado in camera mia" dico in preda alla rabbia.

Mi dirigo nella mia stanza chiudendo fortissimo la porta. Da quando Michele lasciò Chiara, lei è diventata sensibilissima in amore, ma non potrei mai rubarle la persona che ama. Lei è mia sorella, l'unica che mi capisce e che mi conosce meglio di chiunque altro, non potrei farle del male. Voglio distrarmi e per fare ciò, decido di andare in bagno per fare una doccia. Indosso il mio classico pigiama e mi sdraio sul letto.

*******

Come ogni mattina, la sveglia del mio cellulare mi tortura con la sua melodia straziante che continuo a non cambiare. Mi alzo sistemando il letto e mi dirigo in bagno per lavarmi. Velocemente mi blocco, perchè sento il rumore dell'acqua che scorre e per evitare figuracce, busso alla porta.

"Puoi entrare" la voce è di mia sorella che sembra ancora arrabbiata o triste, non riesco a percepire bene, ma faccio come mi dice.

"Chiara, perchè fai così? Sai che io non potrei mai farti stare male. Ben è solo mio amico" dico voltandola verso di me per darle la possibilità di guardare la mia sincerità negli occhi.

"Veronica, Benji non mi ha mai insegnato a suonare la chitarra, non mi ha mai raccontato che sapeva suonarla e anche se stiamo passando del tempo insieme, non mi ha mai parlato di lui" si rattristisce vistosamente.

Qualcosa non torna, perchè Ben sembra molto disposto a stringere legami d'amicizia ed è impossibile che non la calcola molto. Credo che non le parla di lui, perchè è lei che non gli chiede nulla a causa di ciò che prova.

"Sei troppo timida con lui perchè lo ami ed è logico che non ti dice niente. Tu fai scena muta con Ben e poi arrossisci per il disagio. Non sei timida, anzi, sei una ragazza socievolissima, ma devi riuscire a trovare un modo per superare la timidezza con lui" la guardo negli occhi.

"Sì, hai ragione. Solo che lui mi fa questo effetto di 'timidezza', con Michele non ho mai avvertito tutto questo" sbuffa.

Non può pensare alla sua vecchia cotta, ormai è acqua passata e quel ragazzo, non è mai stato capace di renderla felice, anzi, era solo bravo a fare il contrario. Ricordo tutte le volte che piangeva per lui, quando litigavano in continuazione. Benji è diverso da Michele e Chiara, questo dovrebbe saperlo per tenerlo ben presente.

"Kiary, Michele non era quello giusto, ma Ben sembra proprio di sì. Riuscirà a sopportare una frana come te" sorrido e riesco a farla ridacchiare.

"Scimmietta, non sarò mai una frana quanto te haha" sul suo viso abbozza un sorriso.

Il mio cellulare comincia a lampeggiare, mostrandomi un messaggio da parte di Federico. Questo ragazzo ormai, è presente ovunque. Subito sblocco la schermata e leggo con molto piacere ciò che mi ha scritto.

L'abbiamo fatto davveroWhere stories live. Discover now