Buongiorno e buona giornata a tutti ❤POV MARTA
Un'altra giornata all'università si é conclusa, oggi la lezione é stata abbastanza pesante. Sono esausta e non vedo l'ora di tornare a casa. Non sono riuscita a scambiare molte parole con Bea, é sempre assente e il suo vestirsi sempre di nero non porta a nulla di buono.
Ho il terrore che abbia perso a quest'età qualcuno a lei caro.
Ieri fuori dall'ateneo c'era di nuovo Marshall, venerdì appena vedrò Ivan dovrò chiedergli il numero di cellulare, per informarlo riguardo cosa fare al catechismo.
Tanto non gliene frega niente.
Mi sono concentrata sullo studio, con pessimi risultati perché l'ho pensato spesso.
Ma poi perché dovrei pensarlo visto che dalla sua bocca non é uscita neanche mezza parola carina nei miei confronti? Perché continuo a credere che lui in realtà non sia quello che vuole far credere?
Esco dall'università per incamminarmi verso la metro e mentre sono assorta da questi pensieri, sento qualcuno chiamarmi.
<<Mazza, che brutto rivederti. Non bastano due ore a settimana?>>
Se pensa che me ne starò zitta si sbaglia di grosso.
<<Io ero a lezione, tu piuttosto? Come i vecchi tempi eh?>>
Lo guardo dritto negli occhi.
Ivan non ho paura affatto di te.
Accanto a lui c'è il suo amico, provo a passare per evitarlo, non voglio che mi metta in imbarazzo davanti a tutti , ma come mi muovo mi afferra un braccio.
<<Tu mi guardi troppo>>
Hai ragione, e non dovrei ma non riesco a smettere di farlo.
<<Ti sei presa una cotta per me??>> Chiede ridendo.
Si gira verso il suo amico e dice:
<<Hai sentito Marshall, la mazza di scopa ha una cotta per il sottoscritto>> . Continua a ridere . Si sta prendendo gioco di me...Sta ridendo di me davanti al suo amico.
<<Ivan lasciala stare. Lei no>>
Che vuol dire lei no?Ivan non lascia il mio braccio, mi sta facendo male.
<<Mi fai male Ivan>>
Ma lui continua a stringere la presa, fino a quando Marshall non si alza dai gradini sui quali era seduto e viene in mio soccorso.
<<Ivan, lasciala stare le stai facendo male>>
Rilascia la presa ma non mi chiede scusa.Ho la pelle molto chiara e a causa della sua stretta adesso é diventata viola.
Rimango impalata a fissarlo, lui fa lo stesso con me.
Vorrei non provare questa forte attrazione nei suoi confronti e vedere nei suoi occhi invece un indifferenza che ferisce.
Non sono bella, non potrò mai piacergli e a me non dovrebbe neanche interessare piacergli.
<<Vorrei evitare di chiedertelo per non far gonfiare allora di più il tuo ego ma ho bisogno del tuo numero di cellulare>>.

DU LIEST GERADE
Behind the wall (The power of love #2)(COMPLETA)
RomantikMarta è una ragazza molto cattolica che passa il suo tempo libero aiutando gli anziani in una casa di riposo e in parrocchia. Ivan è il diavolo dagli occhi di ghiaccio affidato al Servizio Sociale in seguito a 6 mesi di detenzione. Lui entrerà nel s...