Capitolo 19

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Lo scrivo all'inizio,poi vi lascio al capitolo. Se vi va leggete questa storia di dauntless_promise : http://w.tt/1P9yWrF
GRAZIE MILLE se lo farete e Buona Pasqua a tutti!
Ps. Sono arrivata a quasi 6000 visualizzazioni in due settimane esatte,per questo devo ringraziare solo voi :)
Isabella

Mi svegliai alle nove,avevo dormito poche ore rispetto agli altri giorni ma non avevo sonno. Sarà stata l'eccitazione,la felicità per questa nuova cosa che era successa però non ero stanca minimamente. Alzai la testa e guardai Riccardo che ancora dormiva.
Quanto era bello.
Non ci potevo credere che era mio. Cosa ci faceva lui con me proprio non lo capivo,poteva avere qualsiasi ragazza ma a quanto pareva aveva scelto proprio me,voleva stare con me e io ero la ragazza più felice della Terra. E pensare che stavo per dirgli di no stanotte,quando mi ha detto che era innamorato di me. Che grande cavolata avrei fatto. Solo che la paura di sbagliare,di non fare la scelta giusta e soffrire era troppo grossa. Ci sono quelle paure che a volte ti sottomettono e tu sei lì,che quasi le fai comandare e decidere al posto tuo,ma a volte si accende quella lampadina che ti dice 'combattila,non farla vincere' e tu lo fai.
Ad un tratto guardai l'ora e mi accorsi che erano più delle nove e mezzo e che io ero stata più di trenta minuti a guardarlo imbambolata pensando a lui. Mi faceva uno strano effetto,speravo solo che con il tempo non sarei dipendente da lui.

Andai in bagno e mi feci una doccia veloce,poi mi vestii e uscii dal bagno. Riccardo si era svegliato,ed era sempre sul letto però si era tolto la maglietta,ed era rimasto a torso nudo. Mi incantai praticamente a guardarlo,finché non fui risvegliata dalla sua voce
"Bambolina,ti piace lo spettacolo?"
Arrossii fino alla punta dei piedi e non risposi,scostai solo lo sguardo imbarazzata.
"Piccola,non devi vergognarti,sul serio. Io e te stiamo insieme e puoi fare di me ciò che vuoi oramai. Sono solo tuo" disse con la voce più dolce del mondo,ma si sentiva che gli scappava da ridere.
"Io non mi vergogno a guardarti" risposi determinata
"Ahhh. Bambolina,bambolina. Che pazienza"
"Ti ho già detto una volta cosa penso di questo soprannome"
"Esatto. Mi hai detto di chiamarci la mia ragazza. E si da il caso che adesso la mia ragazza sia tu,quindi.." Esortì lui con un sorriso soddisfatto
"Oddio. Impazzirò con te"
Scoppiò in una risata rumorosa e io ne approfittai per saltargli addosso di corsa.
"Eccola la mia Matilde" disse accogliendomi fra le sue braccia. Gli stampai un bacio veloce sulle labbra,per poi accoccolarmi su di lui.

Dopo dieci minuti che avevamo passato ad ascoltare i nostri respiri,con lui che mi accarezzava i capelli e io che gli disegnavo cerchi sul petto con le dita decidemmo di alzarci e andare a fare colazione.
Quando entrammo in cucina c'erano già sia Sara che Federico che si sbaciucchiavano,lei appoggiata al muro e lui davanti a lei.
Riccardo si schiarì la voce.
"Oh scusate" ci disse Sara con un po' di vergogna in viso.
"Tranquilli. Vi capiamo benissimo. Comunque dobbiamo dirvi una cosa" le rispose Riccardo guardando entrambi.
"Beh,si. C'è una notizia" aggiunsi io
"Ci dobbiamo preoccupare?" Chiese Federico
"Zitto cretino. Su,parlate pure" lo ammonì Sara e Riccardo così prese a parlare
"Beh. Io e Matilde questa notte"
Fede lo bloccò "se avete fatto sesso,non ci interessano i particolati,fidatevi"
"Allora lo vedi che sei cretino? No,non lo abbiamo fatto" e giurai di sentire un ancora "volevamo dirvi che questa notte io e Matilde abbiamo parlato,o meglio io più che altro ho parlato a lei e le ho detto cosa provo e insomma,alla fine ci siamo messi insieme. Quindi adesso,siamo ufficialmente una coppia"
"Innamorata" sottolineai io guardando il mio ragazzo
"Già innamorata" sussurrò guardandomi con occhi sognanti e mi diede un bacio sulle fronte,per poi abbracciarmi.
"LO SAPEVO,oddio io lo sapevo. SONO COSÌ FELICE PER VOI" urlò Sara buttandosi addosso a noi per abbracciarci. Ci stava praticamente soffocando,a me di sicuro. Non respiravo.
"Ehi,ehi amore lasciali. Li stai uccidendo entrambi" le disse il suo ragazzo.
"Si giusto,scusate. Solo che sono così contenta che si siano messi insieme. Che finalmente abbiano aperto gli occhi e si siano detti di amarsi a vicenda. Oddio,forse sono più felice io di loro"
"Io non credo" disse sicuro il mio ragazzo.

Parlammo di questa cosa ancora per poco perché alla fine mi rivoltai dicendo di avere fame e che non ce la facendo più con quel l'interrogatorio.
"Calma tigre" mi disse Riccardo e ci mettemmo tutti a ridere.

Dopo colazione Sara mi chiamò,prima che tornassi in camera
"Amica,prima di partire non ho avuto tempo di andare a comprare il vestito per stasera,quindi mi dispiace ma tocca a te a venire con me. Quindi torna in camera,fai quello che devi fare molto velocemente perché in tre ore e mezzo dobbiamo andare in centro,comprare quello che ci serve e tornare. Al pranzo ci penseranno i ragazzi"
"Signor si,signora" dissi,facendo il saluto da militare
"Cretina"

Andai in camera,presi la borsa e tornai dalla mia amica.
"Possiamo andare adesso. Come vedi sono stata un fulmine,più veloce di Flash"
"Flash?" Disse lei perplessa
"Non dirmi che non hai mai visto il cartone animato de "gli Incredibili" perché smetto di essere tua amica"
"Chiedo umilmente perdono ma no,non l'ho mai visto. Mi sa che un pomeriggio dovremmo vederlo tutti insieme,se per te è così indispensabile che io lo veda. Anche se non credo che sia così memorabile"
"Non te ne pentirai,fidati"
E dopo aver avuto una conversazione su un cantone animato a diciotto anni,uscimmo di casa e partimmo,dirette verso il centro.

RICCARDO

"Ric,ti vedo veramente felice. Mi sa proprio che fai sul serio"
"L'amo davvero. Talmente tanto"
"Ti capisco"
"Amico,quelle due in poco tempo ci hanno fatto mettere la testa a posto,in pochi mesi sono riusciti a fare quello che tante altre in tutti questi anni hanno provato a fare con scarsi risultati. Sono veramente speciali,e dobbiamo stare attenti,non dobbiamo lasciarcele scappare,non dobbiamo fare cazzate perché faremmo soffrire loro e soffriremmo noi ancora di più"
"Già. Chi l'avrebbe mai detto? Riccardo Bianchi e Federico Volpi innamorati. Se si racconta in giro non ci crede nessuno"
Quanto aveva ragione. Se poco tempo fa mi avessero detto che mi sarei innamorata di una ragazza che prima avrei considerato soltanto una bambolina difficile mi sarei messo a ridere. E invece adesso,mi ritrovavo fregato. Senza di lei non andavo più da nessuna parte.

Dimmi che vuoi stare con me. (In revisione)Where stories live. Discover now