Martina pov.
"Abbiamo perso gli altri." Ridacchia Cole fermandosi con la moto in un parcheggio vicino Chinatown.Scendo dalla moto e mi sento le gambe tremare appena appoggio i piedi per terra, strofino le mani su di esse come ha fatto poco prima Cole.
Tolgo il casco e lo appoggio sulla moto, con le mani cerco di pettinarmi i capelli ma ovviamente non ci riesco.
"Hai capelli un po'.." lo interrompo. "Lo so." Incrocio le braccia al petto guardandolo torva.
"Aspetta che ti aiuto." Si avvicina e con le mani cerca di aggiustarmi, la prossima volta devo ricordarmi di mettere in borsa la spazzola.
"Sei buffa quando metti il broncio." Mi sorride ridendo leggermente. Rido anche io, dice la sempre la stessa cosa quando mi arrabbio.
"Per te sono sempre buffa." Ribatto.
"Non è un bene?" Si acciglia, leva le mani dai miei capelli e mi lascia un bacio sul naso.
Come prima, la macchina di Marcus si ferma accanto alla moto di Cole. Catherine mi viene incontro abbracciandomi forte come al suo solito.
"Non ti vedo da troppo tempo." Mi lascia un bacio sulla guancia staccandosi da me e abbracciando Cole.
"Che cosa stavate facendo?" Sorride Samantha avvicinandosi mano nella mano con Xabi e con accanto Jorge e Marcus.
"Nulla mi sistemava i capelli."
"Non si corre così tanto, soprattutto quel sorpasso.." Lo richiama ridendo Marcus appoggiandosi alla sua moto.
"Pensavo fosse una gara." Sorride Cole guardando Jorge, quest'ultimo alza un sopracciglio e scuote la testa inserendo entrambe le mani nelle tasche del jeans.
So perfettamente che si sta trattenendo nel risponderlo.
"Junior?" Chiedo, cambiando argomento.
"È andato a prendere Paul, non c'era posto in macchina per lui." Mi risponde Marcus mentre appoggia un braccio dietro sulla schiena di Catherine che affettuosamente gli lascia un bacio sulla guancia.
Devo dire che sono molto carini insieme, conosco poco Marcus, non ho mai avuto la possibilità di conoscerlo bene ma da quel poco che so è un ragazzo molto generoso. Come Catherine, anche se lei è totalmente pazza.
Come paralizzata, volto lo sguardo più a destra. Li stavo totalmente fissando.
Incrocio lo sguardo di Jorge, ha la mascella contratta e non batte ciglio. Non sapendo che fare, sorrido leggermente e lui ricambia abbassando lo sguardo per poi rialzarlo di nuovo su di me.
"Andiamo?" Mi tocca il braccio Samantha ed io annuisco e inizio a camminare verso Chinatown con lei accanto.
"Non siamo mai venute qui." Si gira verso di me.
"Non ci abbiamo mai pensato." Anche se è uno dei quartieri di Manhattan, non abbiamo mai pensato di venire qui. Siamo sempre andate più che altro verso le strade piene di negozi. Qui gli unici negozi che potresti trovare sono tipici cinesi.
"Prima che tu partissi per il college, l'unico posto che frequentavamo di più era il Bronx." Ridacchia. Annuisco.
Ma sembra che lei si pente di ciò che ha detto perché si ferma di botto e mi afferra il gomito.
"Scusami, non volevo.." balbetta.
Sorrido tranquillizzandola. "Non fa niente."
Devo dire che Chinatown è il più caratteristico di New York, ci sono negozi e ristoranti tipici cinesi pervadono le strade di un'atmosfera vivace che regala la sensazione di passeggiare dall'altra parte del globo.

YOU ARE READING
Il ragazzo del Bronx 2
RomanceÈ il sequel del "Il ragazzo del Bronx" Se non avete letto il libro precedente, vi consiglio di leggerlo. Torniamo sette anni prima del loro matrimonio, a quando Martina partì per il college. Ci saranno nuovi personaggi, ma anche il ritorno di altri...