35-Parole laceranti.

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-Quale sarà la prima cosa che farai uscito da qui?

Gli chiesi sperando in qualche risposta mozzafiato. Si alzó in piedi e inizió a girare per la piccola cella con le mani dietro la schiena.

-Non usciró mai. Lo ha detto Odino. Non che io segua i suoi ordini, ma ci tengo alla mia testa. A meno che quello stolto di Thor non venga direttamente a ritirare il suo fratellino dall'asilo.

Lanció un'occhiata disgustata alla cella alle mie spalle. Mi girai e vidi un gruppetto di quattro uomini seduti in cerchio sul pavimento a giocare a carte. Il più grande lanció una carta ed esultante alzó le mani contento, mentre gli altri lo guardavano adirati. Mi piombó addosso una grande tristezza: Thor non sarebbe mai venuto a scagionare Loki e Odino non avrebbe mai cambiato idea...e come dargli torto? Aveva ucciso più di ottanta midgardiani.
Era una persona orribile!

-Hai ragione sono una persona orribile. Io voglio che la gente abbia paura di me tanto quanto mi ami.

Non era possibile, continuava a leggermi nel pensiero?? Dovevo parlare con Heimdall per dividere il collegamento mentale.

-Come prima cosa: esci dalla mia testa. Non sono affari tuoi quello che penso. Come seconda cosa:
Io non ho paura di te e la gente non ti ama.

-Mi amano, mi amano...

Disse chiudendo gli occhi e annuendo compiaciuto, come se si stesse facendo un film mentale.

-Tornando alle cose serie. Tu e Thor siete amici, giusto?

Dove voleva andare a parare?

-Si...?

-Ti ha detto che si è trovato una sua bella midgardiana?

Sorrise incrociando le braccia. Thor? Si era innamorato? CHE?
Ci rimasi di stucco, non potevo crederci, perchè non me ne aveva parlato? Quindi non aveva più una cotta per me? (cotta durata più di quindici anni)
Forse mi dispiaceva.

-VATTENE! ORA!

Loki si scaglió contro quel campo magnetico battendo i palmi delle mani su di esso. Mi spaventai e arretrai.

-QUESTA È LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO. NON SEI DEGNA DEI SENTIMENTI CHE PROVO PER TE! SEI SOLO UNA LURIDA PUTTANA. APPENA RIUSCIRÓ AD USCIRE DI QUI FARÓ UNA VISITINA ALLA MORTALE DI THOR E MI DIVERTIRÓ SICURAMENTE DI PIÙ RISPETTO A QUANTO MI SIA MAI DIVERTITO CON TE, OH SI. E MI IMMAGINERÓ LE VOSTRE FACCE MENTRE VENGO DENTRO DI LEI!

Inizió a gridare con gli occhi lucidi, rosso in faccia dall'ira. Fui colpita allo stomaco da quelle parole senza controllo, così velenose e taglienti, caddi a terra in ginocchio, con il cuore che mi usciva dal petto e andava a suicidarsi. Continuava ad urlare mentre tre guardie armate arrivarono correndo, con le armature che tintinnavano e le armi inforcate. Due mi aiutarono ad alzarmi, mentre una si mise davanti a me e puntó l'arma contro il campo magnetico.

-Signore la prego si calmi, o dovremo unsare la forza. Si allontani dal campo magnetico e smetta di urlare.

Disse con voce ferma e sicura. Intanto mi ero rimessa in piedi e venivo scortata fuori mentre le altre due guardie mi facevano domande.

-Signorina si è fatta male? Vuole che chiamo un guaritore?

-Ha bisogno di un bicchiere d'acqua? Si deve sedere?

Non ci stavo capendo più niente. Volevo solo scappare via e rintanarmi in qualche luogo sicuro per poi lasciarmi andare in un pianto disperato e gridare finchè le corde vocali non si fossero polverizzate. Oppure volevo scomparire, andare su qualche pianeta sconosciuto e rimanere lì per sempre, con la sola compagnia di me stessa. Guardai le guardie che stavano attendendo una risposta.

Crush on Mr. Bad BoyWhere stories live. Discover now