Capitolo 9.

975 36 4
                                    

Studiai circa due capitoli ininterrottamente, finendo per essere completamente sfinita.
Guardai l'orario che segnava già le "20:50", il che mi stava ad indicare un po' più di un'ora all'incontro di Eveline.

Mi diressi verso il bagno e mi lavai, eliminando il troppo stress di cui ero avvolta.
Uscì dal bagno con solo l'accappatoio, per prendere i vestiti, ma sentii bussare la porta.
Mi avvicinai ed aprì.
Era Toby.

Mi sorrise all'istante ed esclamò: «Smettila di essere così sexy o sennò finirai per riempire questa stanza di spasimanti, in cerca di divertimento e servizi gratuiti!» disse sarcastico ed entrò.

«Cosa? Davvero mi trovi sexy con solo addosso un semplice accappatoio?» chiesi ridendo.

«Amore, sarò pur gay, ma so riconoscere anche la bellezza femminile..e si, sei uno schianto anche con l'accappatoio!» era davvero un ragazzo fantastico Toby, già l'avevo inquadrato bene.

Sorrisi da quelle sue parole e gli proposi di aiutarmi nello scegliere qualche abito da mettere.

Il mio armadio era completamente rivestito da ogni tipo di abito, dal più semplice e leggero, al più elegante e stravagante.

«Sentiamo, dov'è che devi andare?» chiese, estraendo alcuni abiti.

«Devo incontrare una mia amica, niente di che» risposi, estraendone uno.

«Questo come mi sta?» era una maglietta aderente bianca, semplice, abbinato ad un jeans semplice a vita alta.

«Oh si! Ti risalta così le belle tette, che mamma ti ha fatto!» rispose, con uno sguardo malizioso.

«Lo so» risposi con fierezza.

Mi cambiai subito.

«Non te l'ho ancora chiesto..» cominciò a parlare il biondo, dietro di me.

«Cosa?» sembrava molto curioso.

«Una ragazza bella come te, avrà di certo il ragazzo, giusto?» risposta errata.

«Al momento la rossa qui presente, nonché la sottoscritta, è libera come una farfalla in cielo» risposi sistemandomi la maglietta.

«Ma hai mai avuto una relazione in passato?» continuò, estraendo un rossetto rosso fuoco.

«Certo! Ho fatto anche io le mie conquiste, cosa credi..» e finì con una risata.

«Per caso ti interessa Alex?» mi chiese, inaspettatamente.

Mi voltai di scatto e lo guardai perplessa.

«Ma stai scherzando?
Ok tutto, ma non mi abbasserei mai la reputazione con quel Morrison!
Per carità di Dio! Ti pregherei gentilmente di non farmi rigurgitare ancor prima di cenare, grazie..» risposi, incredula.

Sorrise.

«Ok dolcezza! Era solo per capire..
Toni mi ha parlato e mi ha detto che volevi andare a parlargli e riconosco bene i flirt in corso» disse avvicinandosi e posando il rossetto delicatamente sulle mie labbra.

«Beh caro Toby, il tuo "riconoscere flirt" funziona male!» esclamai, prendendo la borsetta e sistemandomi i capelli.

Ero pronta.

«Ci vediamo stasera!» esclamai al biondo, per poi uscire.

Mi diressi verso al taxista, al quale indicai il luogo esatto in cui dovevo andare e il bar in cui dovevo entrare.
Il luogo nel quale mi stavo dirigendo, era una piccola frazione di Brooklyn, molto vicino anche a Stratford.
Io ed Eveline ci andavamo ogni estate e proprio lì, si trovava il nostro bar preferito.
Arrivai dopo pochi minuti a destinazione.
Guardai nuovamente l'orario e segnava le "21:55". Ero in anticipo.

Cheryl BlossomWhere stories live. Discover now