Rimango a bocca aperta, non mi dà mai una spiegazione. Non capisco questo suo strano comportamento. Sto cercando in tutti i modi di aiutarla e lei invece mi respinge. Non so più cosa fare, come conquistare la sua fiducia.
Ha tanti amici, ma in realtà è sola, non rivela niente a nessuno."Buongiorno amore."
"Buongiorno, non puoi stare qui, è vietato."
Jennifer si è trasferita qui e ha reso i miei problemi ancora più grandi di quanto erano già prima. Non che sia un problema, ma la sua presenza non fa altro che confondere le mie idee.
La notte non dormo, ma penso.
Non posso fare del male ad una ragazza che darebbe tutto per me.
Non posso..."Per me niente è vietato!"
Inizia a baciarmi e io di nuovo la respingo, forse perché non voglio che ci becchi qualcuno perché se succedesse potrei avere guai, o forse la respingo perché mi dà fastidio.
Non lo so..."Perché?"
"Non possiamo, siamo in un ospedale, se ci beccano..." non finisco che lei mi interrompe baciandomi di nuovo.
"Jennifer, per favore."
Lei prende la sua borsa ed esce sbattendo la porta.Sono un'idiota, un imbecille.
Sbatto il pugno contro la scrivania."Charles che è successo, stai bene?" entra una mia collega.
Non voglio che mi veda in questo modo, non voglio far vedere alle persone le mie difficoltà, i miei problemi.
Forse sono come Ashley, chiuso in me stesso, senza rivelare niente.
Voglio dimostrare il contrario, non voglio apparire debole, impaurito.
Per questo nessuno mi chiede niente. Non mi chiedono come mi sento, cosa mi tormenta, perché non faccio vedere a nessuno il dolore, l'incertezza. Non faccio vedere come sono realmente, ma fingo.
Fingo un sorriso quando dentro di me c'è dolore, fingo di essere forte quando potrei cascare da un momento all'altro, fingo di essere felice quando questa da tanto tempo non è più la mia compagna di vita.
Fingo un'altra persona per proteggermi."Ti vedo male, se vuoi parlare con qualcuno io sono qui."
Questa forse è la prima volta quando qualcuno mi vede così, indifeso."Grazie Catherine, adesso voglio rimanere solo."
"Certo, sai dove trovarmi per qualsiasi cosa."Guardo dalla finestra e vedo solo nebbia. Il tempo spesso caratterizza il mio stato d'animo.
Guardo l'orologio, manca mezz'ora, ma decido di staccare prima, vado da qualche parte per tranquillizzarmi.
Prendo la giacca ed esco.L'aria è fresca, guardo il cielo e vedo la splendida luna tra le nuvole, la luce si fa spazio ed illumina la mia vista.
Vado a sedermi su una panchina.
Accendo il telefono, nessuna chiamata da Jennifer, starà male a causa mia ed io mi sento ancora peggio.Mi devo far perdonare.
Vado a prendere un mazzo di fiori, magari riesco a farle comparire un sorrisetto."Voglio un bel mazzo di margherite."
Questi sono i suoi fiori preferiti.
"Certo ragazzo, è molto fortunata la tua fidanzata" queste parole mi colpiscono dritto al cuore.
Non penso sia fortunata ad avere accanto uno come me, si merita una persona migliore, una persona che le regali il sorriso dalla mattina alla sera, non un ragazzo confuso con mille problemi, e tante incertezze."A te ragazzuolo" prendo i fiori, sono meravigliosi, bianchi e puri...
"La ringrazio" esco e vado a prendere la macchina.
In poco tempo arrivo a casa prendo le chiavi ed apro la porta. Appena entro il profumo di cibo mi accoglie benevolmente."Jennifer" vado in cucina e vedo lei vicino al tavolo già apparecchiato ad aspettarmi.
Mi sorride e non dice niente.
Dove trovo una ragazza come lei?
È splendida, bellissima, si prende cura di me, ha tutte le qualità di tutte le ragazze messe insieme."Questi sono per te!" prende i fiori e li annusa.
"Sono bellissimi, grazie."È un po' strana, prima era tutta diversa, adesso qualcosa è cambiato.
"Allora mangiamo?"
"Certo, vado a lavarmi le mani" alzo gli occhi e vedo la mia figura riflessa, quasi mi spavento della mia espressione. Sono davvero stanco."Buon appetito."
"Anche a te."Mangiamo in silenzio, nessuno dei due parla.
"Ho qualcosa da dirti" interrompe il silenzio.
Rimane silenziosa per un po', forse è qualcosa legato a quello che è successo prima."Allora... non so come iniziare. Tu sei la persona più importante della mia vita, mi hai sostenuta sempre, ti sei preso cura di me, abbiamo trascorso i momenti più belli, abbiamo pianto, abbiamo gioito insieme... non voglio perderti, voglio stare accanto a te tutta la mia vita perché senza di te sono nessuno, senza di te è buio intorno. Forse il mio trasferimento ha reso un po' difficile il nostro rapporto, forse ti dovevo avvisare prima. Non so cosa succede fra di noi, non so quale sia l'ostacolo, quale sia il problema che ci separa. Io continuo a pensare che sia il mio trasferimento, forse ho fatto un passo importante troppo presto, forse dovevo aspettare un po', ma non ce la facevo a stare lì da sola e ho pensato che trasferirmi con te fosse la cosa più giusta da fare, ma forse ho sbagliato e vorrei scusarmi con te, magari non ti ho dato abbastanza spazio e tempo."
Non so come rispoderle, perché ha ragione, trasferirsi non è stata la cosa più giusta da fare in questo momento, ma stiamo insieme da due anni. Come ha detto abbiamo trascorso i momenti più belli della nostra vita e la mia mancanza ha reso la sua vita difficile, non è colpa sua, in realtà è colpa mia, sono io quello che non sa cosa voglia dalla vita.
"In realtà non so cosa dire Jennifer, ma come hai detto forse mi serve un po' di tempo, forse dobbiamo lasciare le cose ad andare da sole senza forzarle. Il problema sono io, di certo non tu, però mi serve un po' di tempo per capire la realtà."
"Starò sempre al tuo fianco, ti darò tutto il tempo che ti serve e cercherò di capirti" mentre lo dice mette la mano sopra la mia sorridendomi.
"La cena è buonissima, grazie."
"Perché è per te.""Adesso vorrei andare a riposare, sono molto stanco."
"Certo amore."Sono stanco, ma non riesco a chiudere occhio, penso a lei, Ashley.

STAI LEGGENDO
Love me forever
FanfictionAshley è una ragazza forte e determinata. Non ha una vita molto facile a causa della continua assenza dei genitori. Ha un fratello minore di cui prendersi cura e due migliori amici che le stanno sempre al suo fianco. Dopo quello che le è successo in...