Gli uomini mentono ma gli occhi raccontano ||FEDEZ fanfiction||

Convivenza

"Amore svegliati!"
Il suono dei suoi passi si fa sempre più vicino, sento la porta della camera da letto aprirsi e la luce entrare dalla finestra.
"Amore svegliati! Guarda, guarda qua!"
Michele irrompe nella stanza saltellando, tiene stretto nelle mani il portatile aperto sulla sua posta elettronica.
"HO VINTO!" esclama muovendo sotto al mio naso l'email che tanto abbiamo aspettato.
Mi appoggio sui gomiti, "stai scherzando?"
"Nient'affatto!"

Afferro il portatile e leggo, la giuria ringrazia per la partecipazione e comunica la sua vincita.
" ... in occasione dell'evento le ricordiamo che avrà l'opportunità di esibire i suoi scatti migliori presso la mostra che verrà allestita il primo ottobre a Milano" continuo a voce alta così da godermi appieno il viso emozionato di Michele.
"Sono fiera di te!" dico restituendo il computer.
"È solo merito tuo, sei tu che hai creduto in me!"
"Ohhhh, vieni qua" lo abbraccio mentre dolcemente mi riempie il collo di baci.
"Papà, papà!"
Nicole entra in stanza interrompendo quello che stava per diventare un momento d'intimità.
Si arrampica, si piazza tra noi due e restiamo una buona mezz'ora a coccolarci tutti e tre nel lettone.

È domenica e come ogni settimana organizziamo qualcosa di carino da fare con Nicole.
"Che ne dite di una bella passeggiata?"
Allacciamo Nicole nel passeggino ed usciamo in strada, sotto il sole tiepido di fine estate.
Passeggiamo mano nella mano a lato del Naviglio Grande mentre Nicole osserva con curiosità l'acqua scorrere nel canale.
"Chiara!" sento il mio nome.
Mi guardo attorno, possibile che non veda nessuno?
"Allora sei davvero tu!"
Denny mi corre incontro stringendomi in un abbraccio, "che ci fai qui?"
"Ci vivo"
"Conviviamo" aggiunge prontamente Michele.
Mi guarda confuso, non riusciva a capire come avessi potuto non avvisarlo del mio ritorno.
"Non lo sa nessuno, eccetto Giorgia" spiego all'istante accorgendomi della sua espressione imbronciata.
"Non ho voluto dirvelo perché" lascio la frase in sorpreso, sperando che capisse al volo che questo non era ne il momento, ne il luogo adatto per parlarne.

Michele mi stava col fiato sul collo, attento ad ogni singola parola che uscisse dalla mia bocca.

Per mia fortuna Denny recepisce il messaggio e sta al gioco, "capisco, volevi farci una sorpresa!" esclama ammiccando in segno di intesa. Gli sorrido grata.
"Scrivimi" mi sussurra all'orecchio prima di andare.
Michele mi guarda sospettoso.
"Come mai non hai detto a nessuno del tuo ritorno?"

Panico. Non posso di certo dirgli che l'ho fatto per guadagnare tempo su come avvisare gli altri del nostro fidanzamento. Suonerebbe strano, come se me ne vergognassi.

"Volevo fare una sorpresa a tutti, organizzare qualcosa di carino" rispondo vaga sperando che non facesse altre domande.
Torniamo a camminare, ma Michele è fastidiosamente silenzioso.
"Ho un idea!" esclama all'improvviso, "perché non organizziamo una festa a casa nostra? Invitiamo tutti i tuoi amici e daremo loro la notizia!"
Cazzo.
"Splendida idea, amore"

Dopo aver riportato Nicole da sua madre ed aver sopportato Marta che senza troppi problemi faceva la gatta morta con Michele, torniamo a casa distrutti.
"Ti fa niente se vado io a fare la doccia prima di te?"
"Assolutamente no!" rispondo con un bacio.
Lo osservo mentre si dirige in bagno, ascolto la porta chiudersi e la serratura scattare.

Afferro il telefono e come promesso scrivo a Denny.

Chiara
Ti ringrazio per oggi! Mi hai salvato. Non ho ancora detto del mio ritorno perché voglio trovare il modo giusto per farlo (dal momento che c'è una grande novità che mi riguarda) Insomma, per farla breve, mi serve più tempo per escogitare un piano su come dire a Fede della convivenza.

Denny
Avevo intuito che centrasse Fedez. Cos'altro stai nascondendo? Non sarai incinta?! 😱

Chiara
😐✖️ assolutamente no. Non vi nascondo nulla, lo saprete tra un paio di giorni.

Ed era vero.
Casualmente, esattamente due giorni dopo, Michele aveva invitato i miei amici per una cena.
L'invito parve strano a tutti, ma accettarono ugualmente.

Federico POV'S

Chiara è tornata? penso mentre leggo l'email improvvisa di Michele.

"Federico, mi stai ascoltando?" mia mamma mi riporta alla realtà.
"No, scusami"
"Mai una volta che mi ascolti! Stai sempre con quel coso in mano!" esclama frustata riferendosi al cellulare stretto nelle mie mani.
"Ho detto che hai un intervista domani, ma è inutile che io stia qui a ricordarti tutti i tuoi impegni se manco mi ascolti"
"Hai ragione, mamma perdonami" le rispondo inforcando l'ultimo boccone di pasta cucinata da mio padre.

Non solo Chiara non mi ha avvisato del suo ritorno, devo anche sopportare il fatto che ad organizzarle la festa sarà quell'imbecille del suo ragazzo. Perché cazzo non mi ha chiamato?

"Dove vai?" chiede papà mentre mi affretto ad uscire.
Ho bisogno di non pensare e per farlo c'è solo un posto dove potermi rifugiare.
"In studio"

**

Dopo il pranzo dai miei mi dirigo verso la casa discografica, entro e senza salutare raggiungo la sala di registrazione.
Sto per aprire la porta dello studio quando la sagoma familiare di Denny attira la mia attenzione. È seduto sul divanetto, le mani sorreggono la sua testa pesante.

"È tutto okay?" chiedo.
Denny alza il suo volto stanco. Gli occhi sono contornati da profonde occhiaie dovute senz'altro oltre che da qualche speciale sigaretta, anche dalla notte passata insonne.

"Mai stato meglio" risponde.
Mi siedo accanto.
"Che c'è che non va?"
"Ho tutto: soldi, fama e successo. Cosa può mancarmi?"
"Giorgia forse?"
"Hai centrato il punto" sospira amareggiato.
"E allora torna da lei! Lo sai che ti sta aspettando" lo incoraggio.
"Denny LaHome non corre dietro a nessuno! Dovrà essere lei a tornare da me" risponde testardo.
"E se pensasse la stessa cosa? Smettila di fare il coglione. Metti da parte l'orgoglio e vai a riprenderti ciò che è tuo!"
Denny inizia a sghignazzare.
"Cosa cazzo ridi?"
"Ci credi davvero? Vai a prenderti ciò che è tuo?"
"Certo che ci credo!"
"E allora perché prima di fare la morale agli altri, non segui tu in primis il tuo splendido consiglio?"
"In che senso?"
"Chiara ti piace, lo sanno tutti"
"Non è affatto vero!" esclamo infuriato, "siamo solo amici"
"Sí certo, amici" ripete facendomi il verso.
"Non sto scherzando"
"Nemmeno io"

Sospiro nervoso mentre penso che non darò mai più consigli in vita mia.

"E allora dimmi" continua lui, "come mai oltre a non averti avvertito del suo ritorno, ti tiene nascosto che convive con Michele?"