Casini e sentimenti nell'Inazuma

10- Brutte decisioni

Era mezz'ora che la cercavano ma non la trovavano da nessuna parte
A:ma dove può essersi cacciata?- pensò Axel.

Cancer entrò in casa e vide sua madre con una bottiglia di liquore in mano, vuota
MC:dov'eri signorinella? A un stupida partita di quell'odioso sport?
C:che strano, sei ubriaca eppure ci hai azzeccato- disse ironica- Comunque sono venuta a dirti che me ne vado, ti tolgo un peso!
MC:Davver?!- rise isterica la donna- oh io non credo proprio, visto che siamo poveri e tu malata il comune ci offre moooolti soldi per mantenerti quindi tu non te ne vai.
C:e cosa credi me ne frega di quello che di...?- E ricevette una sberla.
MC:Tu fai come ti dico!
C:NO...!- Un'altra sberla ma stavolta reagì e tirò un calcio alla donna che cadde a terra battendo la testa ma visto che respirava ancora Cancer se ne frego e corse (correre per così dire più che altro cercava di arrivare al campo al fiume il più presto possibile).

M:meglio andare a casa sua, non si sa mai- Entrò e vide la donna a terra, in poco capì cos'era successo, chiamò Axel al cellulare
A: pronto Mark?!
M:a casa sua non c'è e sembra abbia avuto una brutta lite con la madre, la donna è stesa a terra!
A:LEI C'È??
M:No
A:continua a cercare
M: si ok
Cominciò a piovere

Cancer era sulla riva del fiume
C:Davvero me ne andrò per sempre...
Ma in quello Axel passò e la vide
A:CANCER!!
Lei si girò di soprassalto
C:addio- sorrise e si butto nel fiume che nel frattempo si era ingrossato a causa della pioggia
A:CANCEEEER! !!!- Corse giù dalle scalinate e si tuffò nel fiume cercando di raggiungerla ma lei si lasciava trascinare dalla corrente, sembrava in trans.
Alla fine, con qualche sforzo, riuscì a raggiungerla, la prese per le spalle e le gridò
A:MA CHE FAI?!?! RISCHI DI MORIRE!
C:È quello che cercavo- disse calma
A:MA CHE TI PRENDE?! Non ti devi buttare giù, la vita ti sta dando molte sfide difficili ma tu...tu devi cercare di accogliere queste sfide e di vincere. Dopo queste parole Cancer sembrò svegliarsi dalla trans e cominciò ad agitarsi
C:Axel...ma che stiamo facendo. .. perché siamo in un fiume?!
A :tranquilla, non è più importante- e fece un sorriso dolce.
Con fatica riuscì a riportarla a riva e chiamò gli altri
A:Mark...si l'ho trovata...era nel fiume...tranquillo...ha ha...tornate a casa mia che la riporto indietro.
Ma appena finì la telefonata si accorse che Cancer, stremata, si era addormentata sulle sue gambe; sorrise, la prese in braccio come fosse una sposa e si avvio verso casa sua.