"Lasciala!" Urlano.
"Mai!" Piagnucolo.
"LASCIALA!"
"MAIIII!"
"LASCIALA!"
Sento le mani scivolare. "Non riesco più a resistere!"
"Allora lasciala!" Jordan urla.
"Ma non voglio tornare a scuola!"
Le vacanze invernali sono finite, e questo significa solo una cosa: devo tornare a scuola. Il problema è che non voglio tornare a scuola. So che sia insolito per una secchiona, ma sono comunque un essere umano (sì, questa l'abbiamo già sentita). A nessuno piace la scuola. L'unico motivo per cui si va a scuola è vedere i propri amici - e adesso che ho degli amici, non mi viene in mente altro motivo.
All'inizio non era un problema dover andare a scuola, infatti mi sono anche vestita bene. Ho avuto un ripensamento quando i ragazzi sono passati a prendermi. Ovviamente perché ho ricordato quanto successo a Capodanno e il bullismo che sta aspettando solo me. Però sono felice che i miei genitori non abbiano visto i ragazzi trascinarmi in macchina come dei rapitori. Sarebbe brutto se i miei genitori denunciassero per rapimento gli unici amici che ho.
Appena siamo arrivati a scuola, hanno di nuovo provato a trascinarmi su per le scale dell'entrata per farmi entrare. Ed è proprio in questo momento che ho trovato l'occasione di aggrapparmi alla porta della scuola. Potrebbero facilmente strattonarmi per farmi lasciare la presa, ma non vogliono farmi male. Quindi si limitano ad ordinarmi di lasciare la presa, anche se se lo facessi cadremmo tutti come delle tessere di domino che giocano al tiro alla fune.
"Nessuno vuole tornare a scuola!" Jordan dice con le mani ancora sul mio zaino.
Declan tira lo zaino di Jordan. "Ma se noi andiamo, vieni anche tu."
"Facciamo così," Propone Bennett, facendo del suo meglio per non lasciare lo zaino di Declan. "Se sopravviviamo andiamo a mangiare una pizza."
"Se?" Ripeto.
"Sì, se."
Ci penso su un attimo. "Okay." Poi lascio la porta.
È stato un errore.
Proprio come avevo pensato, cadiamo come le tessere di un domino o come se avessimo appena perso una partita di tiro alla fune. Io cado addosso a Jordan, Jordan cade addosso a Declan, e Declan cade addosso a Bennett. Ci lamentiamo dal dolore a terra, mentre alcuni ragazzi ci guardano e ci superano.
Mi rotolo su un lato e mi rimetto in piedi. Bennett in qualche modo riesce ad uscire dalla montagna di corpi e lo aiuto a rialzarsi. Gli altri due stanno avendo qualche problema.
Declan ringhia e prova a spingere via Jordan. "Togli il tuo culo dalla mia faccia."
"Togli la tua faccia dal mio culo," Jordan ribatte mentre fa del suo meglio per alzarsi, ma la gravità non è sua amica.
"Se non togli immediatamente il tuo culo dalla mia faccia, dovrai chiedermi di togliere il mio piede dal tuo culo."
"E va bene," Dice Jordan. "Il culo si toglierà dalla faccia."
"Solo a me questa conversazione ha ricordato la scena di Hancock in cui Will Smith infila la testa di un tizio nel culo di un altro tizio?" Chiedo.
Rabbrividiamo al ricordo.
"Già, l'ho pensato anch'io," Borbotto.
Jordan sorride. "Dai ragazzi, cerchiamo di arrivare a fine giornata." Inizia a camminare lungo il corridoio.

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The Good Girl's Bad Boys: The Good, The Bad, And The Bullied (traduzione italiana)
Teen Fiction"Questo libro potrebbe renderti triste, ma il suo scopo è di farti sorridere, ridere, innamorare dei personaggi, semplicemente farti fermare e godere la vita per un momento." ATTENZIONE! Questa storia non è mia, è solo una traduzione, la storia orig...