"Devi mettere quest'ultima valigia in macchina e poi possiamo andare" Avviso Riccardo, spegnendo la luce dell'ingresso.
"Si, faccio tutto io. Non ti affaticare" Mi sussurra appoggiando una mano sul mio fondoschiena.
L'estate è finalmente arrivata e con essa, anche la voglia di staccare per un po' la spina dalla solita vita monotona.
Abbiamo deciso che quest'anno la nostra meta sarà Ibiza e abbiamo organizzato ogni singolo dettaglio da circa una settimana, per rendere tutto perfetto. Nel mio pancione, Sara continua a crescere e la gravidanza sta andando alla grande. Mancano solo tre mesi e sarà tutto finito. Riccardo non sta più nella pelle e non fa altro che parlare con nostra figlia, dicendole continuamente che non vede l'ora di vederla.
"Ho già acceso il climatizzatore in auto, per poter fare un viaggio tranquillo fino all'aeroporto" Mi avvisa, chiudendo la porta di casa a chiave e mi guarda negli occhi.
"Perfetto" Rispondo e ci dirigiamo in macchina velocemente. I raggi del sole bruciano la pelle nuda delle mie gambe e quella delle mie braccia, e nel momento in qui entro nel piccolo mezzo, sento un'improvvisa sensazione di freschezza che mi fa rilassare per qualche secondo.
Appoggio una mano sul pancione e lo accarezzo dolcemente, ricevendo da parte di mia figlia un piccolo movimento. Sento un leggero solletico sulla parte interna della mia pelle e sorrido istintivamente. Sempre la stessa sensazione che mi fa letteralmente perdere i battiti ogni volta che si fa sentire. "Riki, si sta muovendo..." Lo avviso nel momento in cui indossa la cintura. Allunga una mano verso di me, prima di appoggiarla con tenerezza sulla mia pancia. Afferro il suo polso e la sposto, per cercare il punto giusto.
Tamburello le dita sul rigonfiamento, sperando in un suo leggero movimento. Lui si china leggermente e mi alza la leggera canotta di cotone, scoprendo la mia pelle.
"Ehii, amore mio... sono papà, fatti sentire" Bisbiglia sorridendo e io accarezzo i suoi capelli con le mani.
Sento un'altra improvvisa carezza da parte della piccola e posso vedere gli occhi azzurri del mio uomo inumidirsi. "L'ho sentita!" Esclama entusiasto e io annuisco sorridente. Accarezza il mio viso dolcemente e poggia le sue labbra sulla mia guancia, lasciando un piccolo e dolce bacio su di essa. "La mia piccolina..." Mormora commosso. "Sei pronta per partire, amore?" Mi chiede appoggiando una mano sulla mia coscia. Incrocio le mie dita fra le sue e ruoto la testa per poter incontrare i nostri guardi. "Giuro che questa vacanza non la dimenticherai mai"
"Ne sono più che certa, occhi blu"Pov's Riccardo
"Riki... quando arriviamo?" Mi domanda Federica piagnucolando.
"Piccola, manca circa mezz'ora all'atterraggio" Le sussurro facendo appoggiare la sua testa sul mio petto. Guardo fuori dal finestrino e le numerose nuvole sotto di noi, mi fanno letteralmente perdere il senso di dove diavolo mi trovo in questo momento.
"Ho male ovunque" Mi sussurra all'orecchio socchiudendo leggermente gli occhi.
"Dove hai dolore?" Le chiedo preoccupato cercando di risolvere questa sua sofferenza.
"Alla schiena"
"Vuoi che ti faccia i massaggini?" Sorrido e lei mi segue, annuendo dolcemente. "Chiudi gli occhi e cerca di pensare ad altro" Le consiglio spostando la sua canotta e nel momento in cui le mie dita sfiorano la sua pelle, posso sentire dei piccoli e minuscoli brividi formarsi sulla superficie. "Passerà presto" Bisbiglio lasciando un bacio sulla sua fronte. "Stai tranquilla... è normale avere questi piccoli problemini nelle tue condizioni..."
"Lo so..."
"Quando nascerà dimenticherai ogni cosa. Ne sono certo!" La tranquillizzo, sfiorando i suoi capelli. "E poi ci daremo da fare per un secondo fagiolino"
Spalanca gli occhi e alza la testa, guardandomi come se fossi un fottuto pazzo.
"Vattene a fanculo, amore!" Mi risponde con un piccolo sorriso e io scoppio a ridere. Gli occhi dei passeggeri sono quasi tutti puntati verso di noi e io alzo le braccia chiedendogli scusa per averli disturbati.
"Cos'ho detto di male?" Domando con voce tenera, facendo spallucce.
"Sei un coglione!"
"Un coglione bellissimo e irresistibile" Mi vanto con aria modesta e lei mi risponde con un sospiro. "Chiaramente scherzavo, piccola... magari ci penseremo più avanti"
"Così va già meglio... cerca di non farti venire certe idee in testa!"
"Io sono un bravo bimbo"
"Un angioletto, Marcuzzo. Un vero e proprio angioletto" Mi dice a bassa voce e ridacchia, facendomi alzare gli occhi al cielo.***
Ibiza.
Ore 13:10.
"Piano due... stanza duecento" Mormoro mentre mi guardo intorno, osservando ogni minimo dettaglio di quell'albergo che ci ospiterà per una settimana.
"Mi piace un casino questo posto!" Sorride felice Federica, accarezzando il suo pancione.
Abbiamo aspettato quasi un'ora per ricevere la scheda della nostra camera e finalmente, dopo questa lunga attesa ci è stata consegnata.
"Ti senti un po' meglio, amore?" Le domando trascinando le valigie con me. La guardo mentre stringe i bordi della sua borsa, per tenerla ferma sulla sua spalla e ruota leggermente la testa per guardarmi.
"Si, le tue manine magiche hanno funzionato" Sorride ondeggiando le sue dita come se fosse una piccola fata.
"Ma io sono tutto magico" Le faccio la linguaccia. In risposta mi colpisce il braccio con la mano e sospira piano.
"Eccola! Stanza duecento! L'ho trovata!" Esclama saltellando contenta e trascino la scheda sulla fessura prima che un click improvviso faccia aprire la porta.
La prima ad entrare è lei e nel preciso istante in cui lo fa, posso sentire un 'wow' scappare dalle sue labbra. Con un movimento dei fianchi riesco a chiudere la porta dietro di me e posiziono tutti i bagagli vicino alla parete colorata di panna.
"Ma che camera magnifica!" Urla contenta facendo una veloce giravolta. Guardo la grande stanza completamente meravigliato alla visione e non posso fare altro che sorridere. "Che letto enorme"
Tre cuscini rossi sono appoggiati su di esso contrastando perfettamente il colore chiaro delle lenzuola. Due comodini color crema sono posizionati in entrambi i lati e una lampada di acciaio rende l'atmosfera ancora più intima, ricordandomi tantissimo casa nostra.
"Stanotte possiamo testare quanto sia resistente" Propongo circondando i suoi fianchi con entrambe le braccia. Appoggia la testa sulla mia spalla, facendosi cullare dai miei dolci movimenti; lascio tanti piccoli baci nell'incavo del suo collo e faccio aderire il mio petto alla sua schiena.
"Vedremo..." Sospira e il suo sguardo si posa sulla grande finestra di fianco a noi. Diverse palme circondano la zona e il mare cristallino fa da sfondo a tutto questo. Sembriamo all'interno di un paesaggio fiabesco e non potevamo scegliere posto migliore di questo. A causa dell'ora di pranzo, ci sono diverse persone che camminano per il lungo viale e la lunga coda di macchine non migliora assolutamente la situazione.
Si gira di scatto e unisce le nostre labbra, facendole accarezzare con dolcezza e tanto amore. "Riki?" Mugola dopo pochi secondi, staccandosi e io apro lentamente gli occhi. "Ho letto che si pranza alle due, riusciamo a fare una veloce doccia e scendere giù?"
"Certo che ce la facciamo!" Esclamo facendo spallucce e lascio un altro piccolo bacio sulle sue labbra. "E per non perdere molto tempo direi di..."
"Di?" Chiede alzando un sopracciglio e quel piccolo sorrisino che spunta nell'angolo della sua bocca, mi fa immediatamente notare che ha già capito.
Mi chino verso di lei velocemente, appoggio un braccio sulla sua schiena e l'altro sulle sue cosce, prima di alzarla e prenderla in braccio. Caccia un urlo, spaventata ma si stringe immediatamente a me. Mi dirigo verso il bagno e spalanco la porta con un calcio.
"Facciamola insieme, Paper" Mormoro sfiorando la pelle del suo collo. La sento ridere e mi guarda intensamente negli occhi, facendomi sciogliere il cuore.
"Ci sto, Marcuzzo!"IBIZA!!😏😍🔥
Belle bimbe, so che siete a scuola ma volevo augurarvi un buongiorno speciale.😏❤
Secondo voi come andrà questa vacanza? Bene, no?🌟
Fatemi sapere cosa pensate di questo capitolo. Voglio tanti vostri commenti!❤💣
Vi voglio bene🍭
Baci baci😘
-Roberta🌹

CZYTASZ
My mania is you - Federica e Riccardo
FanfictionFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Si incontrano per caso ma si tengono per scelta. Caratteri opposti. Pensieri diversi. Ma solo una cosa riesce a renderli simili: l'amore che provano l'un l'altra. #5 IN FAN FICTION 30/04/2018