Grammatica #1

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Eccoci in questa quinta lezione. Innanzitutto grazie per essere arrivati fin qui e avermi seguita.
Oggi inizieremo l' "apprendimento" vero e proprio.
Divideremo le diverse lezioni in grammatica, civiltà/cultura, vocaboli e, più avanti, degli esercizi di lettura.

Quest'oggi, cominceremo dalla grammatica:
Per queste lezioni seguirò più o meno il modus operandi di @talktomeinkorean.com, magari rendendo ogni lezioni più semplice alla comprensione ponendo diversi esempi o cambiando l'ordine presentato da questo sito, in modo da non confondervi ulteriormente (nonostante sia più che convinta di affermare che TTMIK è uno dei migliori siti esistenti per imparare il coreano).

La prima lezione che ci presenta, quindi, si basa su alcune delle frasi/parole più comuni in Corea:
•안녕하세요
•감사합니다

a cui aggiungeremo, per comodità:
•안녕히 가세요
•안녕히 계세요,

per il momento, però, cominciamo dalla prima.

1• 안녕하세요

안녕하세요 ("annyeonghaseyo" in romanizzazione;
~anniong-aseo in 'italiano')
vuol dire, molto semplicemente e nella maggior parte dei casi, ciao.

Attenzione, però: in Corea, culturalmente parlando ma anche in materia di grammatica della lingua, vi sono diversi usi del linguaggio che variano, da tono a tono, a seconda della persona con cui si sta parlando.
Essi sono chiamati livelli di formalità. Esistono vari livelli di formalità per quanto riguarda questa lingua, ma per il momento prenderemo in considerazione i più importanti:

1• Informale.
L'informale si usa solitamente quando si sta parlando con:
-una persona di età inferiore alla nostra;
-un amico molto stretto;
-una persona di età pari alla nostra (bisogna esserne sicuri al 100%);
-un bambino;
-una persona (che può essere di età superiore o inferiore) di rango sociale meno elevato al nostro (es. io sono un capo di azienda e sto parlando con un operaio);
-una persona di età superiore SOLO nel caso in cui ci abbia dato il consenso.

2• Formale (+ desinenza in -요)
Si usa quando si parla con:
-una persona più grande di età o di rango sociale;
-un adulto (conoscente, solitamente)
-un amico non stretto;
-un conoscente.
Quando non si è sicuri se usare l'informale o il formale, è sempre meglio usare il formale.

2• il Formale "aulico" o Polite Form (+ ~ㅂ니다)
È una sorta di formale ma più educato. Si usa con:
-persone più grandi, di grado sociale molto più elevato del nostro;
-persone adulte con cui non abbiamo confidenza;
-con persone con le quali bisogna usare un certo grado di educazione.

Per ora ho esposto solo alcuni dei punti fondamentali. Approfondiremo l'argomento successivamente, tuttavia era opportuno aprire questa parentesi perché molto spesso utilizzeremo il formale (con 요) o, in generale, solo queste tre forme.

Ritorniamo, piuttosto, al nostro
"안녕하세요".

Generalmente, 안녕하세요 assume diversi significati:
-ciao
-buongiorno
-come va? (anche se per fare questa domanda si usa una frase molto più "simpatica", ma ci arriveremo in seguito o apriremo una parentesi nella lezione successiva).
-ecc...

안녕하세요 è composto da due parti:
안녕 + •하세요

안녕 ('anniong' o 'annyeong', in romanizzazione) vuol dire "star bene", "essere in salute", "essere in pace".

하세요 ('haseyo') vuol dire "stai", "sii".

Tutto insieme significa quindi "stai in salute", "sii in pace".

Notiamo che 안녕하세요 finisce con la desinenza in -, il che designa un livello piuttosto formale di conversazione.
Il corrispettivo informale è "안녕", parola che si può usare con gli amici o individui più piccoli.

2• 감사합니다

La seconda parola che prenderemo in considerazione è 감사합니다 ('kamsahamnida'), che vuol dire grazie.
Anch'essa é divisibile in due blocchi:

감사 +   •합니다

감사 ('kamsa') vuol dire "gratitudine", "apprezzamento".

합니다 ('hamnida') "faccio", "sto facendo", "sono" (che non è da tradurre con il verbo essere in sè.)

NOTA BENE: nonostante in 합니다 sia presente una ㅂ, la pronuncia non è 'hapnida' ma 'hamnida'. Questo perché ㅂ quando è seguita da una consonante come ㄴ si trasforma in ㅁ nella pronuncia. Provate a ripetere più volte ad alta voce 'hapnida'. Ora provate a ripeterla altre volte, via via più velocemente. Arriverete, senza accorgervene, a pronunciare 'hamnida' comunque.

Tutto insieme, 감사 + 합니다 vuol dire letteralmente "sono grato", "sto apprezzando (il gesto)".

•3 안녕히 가세요/안녕히 계세요

Come abbiamo già affrontato qualche minuto fa, 안녕하세요 vuol dire "ciao" o "buongiorno", ma come si dice "arrivederci"?
Ebbene, "arrivederci" si traduce in due modi:
- 안녕히 가세요 ('annionghi kaseyo')
-안녕히 계세요 ('annionghi ghieseyo')

Cominciamo da 안녕히 가세요 (in romanizzazione viene scritto 'annyeong-hi gaseyo').

Per capirla meglio, cerchiamo di dividerla in due parti:
la struttura di 안녕히 è simile a quella di 안녕하세요, la parte nuova è 가세요.

가세요 è il composto formale del verbo 가다, il verbo andare.

안녕히 가세요 è un "arrivederci" che va detto quando tu rimani 'fermo' in un luogo e la persona con cui stai parlando se ne sta andando via.

가, come abbiamo detto prima, vuol dire ANDARE. Se 안녕하세요 vuol dire letteralmente "sii in pace", 안녕히 가세요 vuol dire "vai in pace". Sembra una cosa piuttosto stupida da dire, ma funziona esattamente in questo modo.

안녕히 계세요 é molto molto simile.
Si pronuncia come 'annyeong-hi gyeseyo' nella romanizzazione classica.
, in questo caso, è il verbo RESTARE.
안녕히 계세요 si usa quando tu stai andando via e la persona con cui parli sta restando 'ferma'.
Letteralmente, infatti, vuol dire "resta in pace".

Nonostante queste due parole debbano essere usate con diligenza in questi modi esatti, possono essere tradotte entrambe come un semplice "arrivederci".

Coreano: le basi.Where stories live. Discover now