Nuovo capitoloo 😍 Spero vi piaccia 💕
So che è corto, ma purtroppo non ho potuto scrivere di più, chiedo venia.*Chiara's POV*
Mi sveglio come al solito alle 6:30: oggi è domenica e potrei anche dormire di più, ma devo andare in ospedale da Lorenzo.
Sono passati 2 mesi da quando è stato coinvolto in quell'incidente, ora il mio pancione si vede un pochino, ho dato degli esami all'università e sono andata anche bene (non so come sinceramente, con il pensiero al mio ragazzo in coma in ospedale) e vado praticamente ogni giorno a trovare Insigne, sperando che ci siano segni di un possibile risveglio, ma più passa il tempo e più il dottor Alberti mi dice di non sperarci più di tanto.
I ragazzi della squadra, intanto, hanno ricominciato a giocare "normalmente". Senza il numero 24 ovviamente non è la stessa cosa, ma il campionato è andato avanti e loro hanno dovuto fare altrettanto.
Hanno giocato ieri, per cui oggi Dries e Josè hanno un po' di tempo libero e possono accompagnarmi da Lorenzo. In questi mesi mi sono stati sempre vicino e mi sono resa conto di quanto sono fortunata ad avere due amici come loro.
Faccio una corsa fino alla stazione e vado a comprare il biglietto, poi corro al binario e salgo sul primo treno per Napoli: Dries mi aspetta alla stazione, andremo con la sua auto.
Appena arrivata a Napoli, il mio migliore amico mi carica in macchina e ci dirigiamo verso l'ospedale.
"Si vede che sta crescendo la pancia!" Mi dice il belga, sorridendo.
"Sì, eh?" Dico io, sorridendogli di rimando e accarezzandomi la pancia giusto un po' più gonfia rispetto a due mesi fa.
Nel parcheggio dell'ospedale troviamo Josè ad aspettarci ed entriamo insieme: ormai tutti credono che siamo una cosa sola, stiamo praticamente sempre insieme!
Appena entrati, cerchiamo il dottor Alberti per sapere se ci siano stati eventuali miglioramenti: ormai è un rito, glielo chiediamo ogni volta e lui puntualmente ci risponde che non ci sono progressi, ma la speranza è l'ultima a morire, no?
Non troviamo il dottore da nessuna parte ma, visto che è orario di visite, decidiamo di entrare in camera di Lorenzo.
Appena apro la porta, mi blocco: seduta sul letto a fianco al mio ragazzo c'è la sua ex moglie; stringo i pugni per evitare di fare una scenata, ma questa qui sono due mesi che si presenta ogni giorno e non fa altro che deridermi: cosa vuole esattamente?
Mi volto e faccio per andarmene, ma Dries mi ferma:"Bimba, andiamo."
Io scuoto la testa, non ce la faccio ad affrontare quella donna oggi, non sono in vena.
"Non dargliela vinta." Dice Josè, sorridendomi e dandomi una piccola spinta per farmi entrare.
Io prendo un respiro profondo ed entro. "Buongiorno." Dico, stizzita.
"Ciao bambina." Mi dice Jenny, squadrandomi dall'alto in basso.
Io sbuffo e mi siedo su una sedia dietro di lei, aspettando impazientemente che se ne vada sotto gli sguardi di Dries e Josè che probabilmente stanno sperando che la cacci via a calci.
"Ehm, scusami, potremmo avere un momento da soli con Lorenzo?" Dico io, dopo un tempo interminabile passato in silenzio.
"Come scusa?" Dice la donna, facendo la finta tonta.
"Potresti lasciarci da soli con lui?" Dico, alzandomi lentamente dalla sedia per avvicinarmi a lei.
"Mi spiace tesoro ma non se ne parla, sono arrivata prima io." Mi rivolge un sorriso odioso e io devo fare appello a tutta la mia forza di volontà per non prenderla a schiaffi.
"Senti Jenny, esci!" Sbotta il mio amico belga, guardandola in cagnesco.
"Scusami Dries caro, ma mi risulta che sono arrivata prima io qui, no?" Ribatte di nuovo lei, cominciando a stringere la mano di Lorenzo.
Mi ribolle il sangue nelle vene e parlo prima di rendermi conto di quello che sto dicendo:"LEVA. QUELLA. MANO."
Vedo i miei amici e l'ex di Insigne guardarmi spaventati e capisco che probabilmente sembro Hulk durante la trasformazione, ma non mi interessa: lei deve scollarsi dal mio ragazzo.
"Come prego?" Mi dice Jenny in tono di sfida.
"Ho detto: leva quella mano." Dico io, calmandomi.
"Mi dispiace cara: no." Risponde lei, stringendo ancora di più la mano di Lorenzo.
Rischio di aggredirla, ma non devo cedere alla sua provocazione, non posso: prendo di nuovo un bel respiro ed evito di risponderle.
"A che mese sei comunque?" Mi chiede la donna, sempre con un sorriso beffardo stampato in faccia.
Sgrano gli occhi: si vede così tanto che sono incinta?
"Come scusa?" Dico io, confusa.
"A che mese di gravidanza sei? Perché sei incinta, vero?" Jenny si alza e si avvicina a me, scrutandomi l'addome.
Non so come risponderle: le dico la verità o mento?
Non rispondo, sposto il mio sguardo a terra e sento i suoi passi allontanarsi:"Va bene, me ne vado, ma non finisce qui carini." Dice, chiudendo la porta dietro di sé.
Tiro un sospiro di sollievo e vado a sedermi al posto che prima occupava lei, stringendo la mano del mio ragazzo:"Finalmente se n'è andata amore mio." Dico, sorridendo.
*Lorenzo's POV*
Sento qualcuno stringermi di nuovo la mano, ma riconosco la stretta di Chiara e, internamente, sorrido: finalmente Jenny se n'è andata!
Sono due mesi che viene tutti i giorni e io sinceramente non capisco cosa voglia, lei lo ha voluto il divorzio, lei mi ha tradito, cosa vuole ancora!?
"Amore mio, il nostro piccolino ha cominciato a muoversi!" Sento la mia ragazza dire mentre mi prende la mano e la sposta, immagino, sulla sua pancia: sento dei piccoli movimenti nel momento in cui la mia mano si posa lì, come di bolle che si muovono.
Sono felice, mi viene da piangere anche se non posso: voglio svegliarmi, non ce la faccio più.
Mi sforzo sempre di più, ma niente da fare: sembra che le mie palpebre non vogliano aprirsi.
Devo svegliarmi, devo riuscirci, basta dormire!
Lotto ancora contro la pesantezza delle mie palpebre e mi sembra di riuscire ad intravedere un piccolo fascio di luce, per cui mi impegno ancora di più.
"Lorenzo?" La voce della mia ragazza sembra lontanissima: devo vederla, voglio vedere il suo bellissimo sorriso di nuovo.
Continuo a sforzarmi e alla fine mi sembra di riuscire a vedere una sagoma sfocata seduta sul letto a fianco a me.
"Si sta svegliando!" Urla Chiara, felice.
Riesco ad aprire gli occhi e me la ritrovo davanti: ha portato le mani davanti alla bocca e ha cominciato a piangere, ma è bellissima come sempre.
"Amore mio!" Sussurra la mia ragazza, chinandosi a darmi un bacio a fior di labbra: finalmente posso muovermi e baciarla anch'io.
Provo a stringerla a me e ce la faccio, a fatica, ma ce la faccio.
"Ehi, non sforzarti adesso campione!" Sento ridere i miei compagni di squadra.
"Ciao uagliù!" Dico, ridendo; loro si avvicinano ad abbracciarmi e non riescono a smettere di ridere: siamo tutti felicissimi.
All'improvviso entra il dottore, dicendo che deve monitorare la mia attività cerebrale: la mia ragazza e i miei amici se ne vanno, ma ora sono sicuro che potrò tornare alla mia vita di prima molto presto.

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I believe in you//Lorenzo Insigne
FanfictionChiara è una tifosa del Napoli e ha un debole per l'attaccante partenopeo Lorenzo Insigne, che sta vivendo un periodo non troppo roseo per quanto riguarda le sue prestazioni in campo. Lorenzo è distrutto a causa della fine del suo matrimonio, e ques...