In fiamme

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Aveva gli occhi arrossati e impugnava tremante la bacchetta, senza nemmeno conoscerne il motivo. Un odore di fumo e cenere gli invase le narici all'improvviso. Draco si guardò intorno, cercando di captare la direzione da cui proveniva la voce di sua madre. Il pavimento in legno scricchiolava ad ogni suo passo; sembrava quasi che stesse per cedere da un momento all'altro sotto il suo peso.
-Madre!- chiamò il ragazzo, tendendo l'orecchio e continuando a camminare svelto. Le pareti della casa si stavano facendo sempre più strette, quasi volessero intrappolare il Serpeverde in una morsa letale.
Ma non poteva fermarsi, no. Le urla disperate di sua madre continuavano a riecheggiare per i corridoi. La carta da parati era strappata e bruciava, scrostandosi dal muro e cadendo a terra.
-Dracooo!- la voce rotta di sua madre era straziante. Il ragazzo iniziò a correre. I suoi piedi sfioravano il pavimento, gli occhi lucidi e il fiato corto. Il corridoio sembrava essere infinito, ma le urla, quelle erano sempre più vicine.
Malfoy iniziò a tossire a causa del fumo che impregnava l'aria. E la vide. Vide la donna che lo aveva dato alla luce avvolta da fiamme rossastre. Si dimenava e la sua voce era ormai un sospiro. Narcissa cadde in ginocchio, in un urlo soffocato e i suoi occhi incontrarono per qualche attimo lo sguardo allarmato del figlio.
-Madre no!- Draco si lanciò tra le fiamme, in un vano tentativo di avvicinarsi alla donna, ormai stesa a terra, per portarla in salvo. Sentì il fuoco bruciare e strappargli la pelle, mentre il soffitto crollava sulle loro teste.
-Devi scegliere...- fu l'unica cosa che riuscì a sentire, prima di essere scosso da una fitta alla testa.

***
-Madama Chips!- gridò preoccupata Hermione Granger, vedendo le condizioni del giovane Malfoy. Era accaduto tutto in pochi secondi.
La donna arrivò di corsa e sembrò rimanere senza parole alla vista di quel corpo misteriosamente martoriato.
-No!!! No, no, madre, no!- il ragazzo urlava, scosso dagli spasmi. Tutto il corpo era coperto da ustioni, che man mano sembravano aggravarsi ed espandersi.
-Che sta succedendo? Perché è ridotto così?
Hermione non riusciva nemmeno a riflettere. Aveva studiato moltissimi volumi della Biblioteca di Hogwarts, ma non aveva mai letto nulla del genere. Non si trattava di un semplice incubo.
-Serve un sedativo e dell'acqua. Subito!
Hermione corse a prenderli, mentre tutti i pazienti dell'Infermeria, svegliati dal trambusto, osservavano la curiosa scena ad occhi sbarrati. La donna strappò velocemente la camicia a Malfoy, rivelando il petto lacerato.
-Ecco qui.
-Tienilo fermo.
La Granger strinse i polsi del ragazzo con le dita, ma lasciò immediatamente la presa, guardandosi le mani arrossate. Bruciavano. Intanto, la pelle di Draco, ormai non più pallida, si stava riempiendo di bolle e croste.
-Per Merlino- riuscì solo a dire Madama Chips, prima di iniettare il sedativo sul braccio di Malfoy, che urlò ancora più forte, spalancando gli occhi.
-Draco...- sussurrò Hermione, passando sulla sua fronte, e successivamente su tutto il viso, una pezza inumidita.
Il ragazzo respirava a fatica, il cuore a mille e gli occhi bagnati di lacrime.
-È tutto okay, è tutto okay...- cercò di tranquillizzarlo la riccia.
E pian piano i battiti diminuirono e il respiro del giovane si fece più regolare.
-Cos'è successo? Perché ha iniziato a bruciare così, dal nulla?
Hermione era ancora sconvolta e non riusciva proprio a comprendere l'accaduto.
-Non ne sono del tutto sicura signorina Granger...ma siamo di fronte ad un caso di Magia Nera.
E la mente della Grifondoro volò immediatamente ad un individuo ben preciso.
-M..madre...- la voce del Serpeverde era spezzata dal dolore. Hermione gli accarezzò con leggerezza il dorso della mano.
-Mi chiami se succede ancora qualcosa. È fortunato ad avere lei accanto, signorina Granger- sorrise Madama Chips, prima di allontanarsi.
-Grazie.

-Her...Hermione...sei qui.- disse Draco in un debole sospiro, gli occhi lucidi rivolti alla ragazza.
-Perché non dovrei?
-Per quello che ti ho fatto. Non...non sei costretta a restare.
Il biondo cercò di alzare il braccio verso di lei, ma questi ricadde con un tonfo sul materasso.
La forza lo aveva abbandonato completamente; la carne consumata dalle fiamme doleva ancora, nonostante il sedativo.
-Hai ragione- la Granger gli accarezzò i capelli bruciacchiati - non sono costretta a restare qui. Io voglio restare.
E con quelle parole il dolore parve svanire.
-Non ti lascio.- sussurrò Hermione, poggiando un dolce bacio sulla fronte del Serpeverde e guardandolo chiudere gli occhi, sfinito.

***
Povero cucciolo...se vuoi faccio cambio con Hermione e vengo io a tenerti compagnia😌

Buonsalve! Come state miei piccoli cupcakes alla fragola? Com'è iniziato il vostro 2017? Spero bene!☺️
Scusate se ho pubblicato così tardi, mi hanno tolto il wifi per due settimane (ero letteralmente in crisi), ma ormai sarete anche abituati alla mia assenza😅
P.s. Qualcuno mi ha scritto che potrei tradurre le mie Dramione in inglese, ma secondo voi ho tempo per farlo? No😅 E poi le mie storie purtroppo non sono degne di essere tradotte in inglese...sarebbe un onore, ma non sono così vip😂

Ve se ama!😘 A presto

Just Sex 2 - Dramione Where stories live. Discover now