Sei stronzo, ma ti amo |Alessio Bernabei

Capitolo 34

È passata circa una settimana da quel meraviglioso pomeriggio e finalmente è arrivato il giorno del mio 17 compleanno.. Non vedevo l'ora di passare questo giorno con i miei migliori amici, ma a quanto pare hanno tutti di meglio da fare.. Non sono importante quanto le altre cose..

Emma deve badare al cuginetto più piccolo perché sua zia deve andare via per lavoro durante il week-end, ho provato a dirle di portare anche lui e che non ci sarebbero stati problemi dato che volevamo fare una cosa tranquilla tra noi, ma ha detto che è una piccola peste e che avrebbe rovinato la serata a tutti..

Francesco ha detto che sta con lei per aiutarla e in fondo capisco che preferisca passare la serata con la sua ragazza piuttosto che con noi..

Lorenzo ieri mattina mi ha detto che, dato che è il loro anniversario di matrimonio, ha promesso ai suoi genitori di cucinare per loro una cenetta speciale e avrebbe fatto loro da cameriere per una sera solo che, nel momento in cui gli ho comunicato del mio compleanno, si era scordato.. Strano non è da Lorenzo scordarsi le cose soprattutto quelle più importanti come questa..

Rimangono Alessio, Alessandro e Riccardo.. Ok forse ho parlato troppo presto, Riccardo mi sta chiamando..

*accetto la chiamata*
Io: "Ricky"
R: "ehy Nicky, scusami tanto, ma non posso venire stasera.. Mia nonna è appena stata male e devo andare a Pescara"
Io: "mi dispiace Rick"
R: "dispiace a me non poter venire alla tua festa"
Io: "stai tranquillo, non preoccuparti per me.. Poi fammi sapere come sta tua nonna"
R: "certo Nicky, ciao e buon divertimento"
Io: "ciao e grazie"
*attacco la chiamata*

Siamo rimasti in tre.. Non so neanche più se mi va di andare.. Ok c'è sempre Alessio, ma mi è passata la voglia di festeggiare, poi se dico ai miei genitori che siamo solo io, lui e Alessandro non so neanche se mi fanno andare..
Però va beh magari hanno organizzato qualcosa e non mi va l'idea di averli fatti lavorare per niente..

Arrivo a casa, mi butto letteralmente sul letto e inizio a scorrere la home di Facebook.. Mi sono ritrovata in bacheca tantissimi messaggi di auguri da persone che neanche conosco, forse a qualcuno interesso..

Scorrendo tra i vari auguri c'è uno che attira la mia attenzione..

Denise Rossi: "auguri sfigatella, ti auguro un compleanno sereno con i tuoi amichetti sempre se ti cagano e non ti hanno già smollata.. Attenta al tuo ragazzino"

Questa giornata è iniziata di merda e sta continuando peggio!
Sto per lanciare il cellulare contro il muro, ma in quel momento compare il nome di Alessio sullo schermo..

*inizio chiamata*
A: "amore hai letto il post di Denise?"
Io: "si e se non mi avessi chiamato tu il cellulare si sarebbe disintegrato contro il muro della mia camera"
A: "stai tranquilla che non ti farà niente, ignorala"
Io: "ma quello che le ho detto l'altra volta non le è bastato? La prossima volta la smerdo davanti all'intera scuola!"
A: "ehy stai tranquilla!"
Io: "no perché la giornata è iniziata di merda e continua peggio"
A: "a cosa ti riferisci?"
Io: "al fatto che stasera non può venire nessuno!"
A: "sei arrabbiata?"
Io: "no.. Più che altro delusa.."
A: "dai ci siamo io e Ale.. Non ti bastiamo?"
Io: "si però con gli altri sarebbe stato più bello"
A: "ti prometto c'è rimedieremo al più presto"
Io: "grazie"
A: "di niente piccola.. Adesso sorridi e inizia a prepararti.. Ok?"
Io ridendo: "ma se mancano ancora 6 ore?!?"
A ridendo: "beh visto che di solito le ragazze sono lunghe.."
Io ridendo: "si un po' si, ma 6 ore mi sembrano eccessive"
A ridendo: "mai dire mai"
Io ridendo: "ammetti che in realtà vuoi farmi spegnere la chiamata per andare a fare altro.. Tipo giocare alla play station!"
A ridendo: "accipicchia mi hai beccato!"
Io ridendo: "scemo.. Io vado che è appena arrivata mia mamma e devo parlarle"
A: "è successo qualcosa?"
Io: "nono tranquillo"
A: "ok ti passo a prendere alle 20.30"
Io: "perché mezz'ora prima?"
A ridendo: "potrei perdermi a darti qualche bacino"
Io ridendo: "possiamo farlo dopo"
A ridendo: "povero Alessandro"
Io ridendo: "si forse hai ragione.. Io vado dai"
A ridendo: "adesso sei tu quella che vuole liberarsi di me"
Io imitandolo: "si mi hai beccato"
A imitandomi: "scema"
Io: "ci vediamo stasera scemo, ciao"
A: "a stasera piccola"
*chiudo la chiamata*

Scendo in cucina e trovo i miei genitori seduti sul divano che stanno parlando..

M: "tesoro pronta per stasera?"
Io: "sisi"
*per niente convinta*
M: "c'è qualcosa che non va?"
Io: "si.. Siamo solo io Alessio e Alessandro.."
M: "come mai?"
Io: "hanno tutti altri impegni.. Chi deve badare al cuginetto, chi cucinare per l'anniversario dei genitori e chi deve andare a Pescara perché la nonna sta male.."
M: "mi spiace tesoro"
Io: "va beh non è una novità"
M: "dai tesoro rifarete un'altra serata tutti insieme più avanti"
Io: "ma ti sei messa d'accordo con Ale? Mi ha detto la stessa cosa!"
M: "io?"
Io: "ciao mamma"
M: "no.."
P: "quindi stasera saresti sola con due ragazzi?"
Io: "si.."
P: "con loro non ci dormi!"

Mamma da un pizzicotto a papà senza farsi vedere da me, ma beccata!

P: "intendevo nello stesso letto"
Io: "stai tranquillo pa! Ha la stanza degli ospiti.. Starò lì dove dovevo stare con Emma!"
P: "mi raccomando!"
Io: "si pa"

Salgo le scale tornando in camera mia e mi siedo sul letto a leggere un libro.. La lettura mi rilassa! Mi piace immedesimarmi nella protagonista che per lo più delle volte è felice e circondata da persone che la amano alla follia.. Non che io non abbia persone che mi amano, ma quelle dei libri sono sempre più belle.. Non so come spiegarlo, è più forte di me..