Prendo la busta e noto la scritta: "per Nicole", la apro e non è una lettera normale..
In alto ci sono due parole scritte in grassetto: 'anima gemella' e sotto delle strofe, probabilmente una canzone.. Ma perché ha dato a me il testo?Inizio a leggere il testo e nel frattempo esce Alessio dal bagno della mia camera con la chitarra. La chitarra? Non l'ho notata prima.
A: "Fuori ancora piove
la mia mente adesso naviga
verso nuove realtà
mi chiedo: ora dove sei?
se tra le mie mani un giorno tu sarai
anima gemellaNon so neanche se tu esisti
m'immagino il sapore
tra le labbra che tu lasci
non bastano parole
e ancora il tuo sorriso
luminoso come il sole
che abbraccia coi suoi raggi
una semplice canzoneDimmi chi sei
forse non lo saprò mai
se sei una tipa coi suoi spazi
(guardi il viso t'imbarazzi)
bevi latte a colazione
(entri dentro le persone)Ora penso al tuo aspetto
i capelli rossi sulle spalle scendono
mentre fissi il nulla
immagino d'inverno le mani fredde
(sulla schiena)
poi l'estate tu che mangi e ridi
(con la bocca piena)
non è facile pensarti
come un sogno e niente piùNatale coi parenti
(a sgranocchiare il panettone)
poi tornare a casa finalmente
(a coccolarci ore e ore)
e dopo fatto l'amore
un film è di garanzia
dimmi anima gemella
se un giorno sarai miaDimmi chi sei
forse non lo saprò mai
se sei una tipa coi suoi spazi
(guardi il viso t'imbarazzi)
bevi latte a colazione
(entri dentro le persone)
nei miei sogni ci sei tu
o anima gemella
quanto male mi farei
(ad inseguire una stella)
e se davvero tu fossi la donna ideale
ti prego
mostrati
diventa
reale"Durante tutta la canzone ho continuato a guardare Alessio attentamente anche se le lacrime agli occhi mi impediscono di vederlo nitidamente, è un gesto bellissimo.
Appena finisce appoggia la chitarra sul letto e viene ad abbracciarmi.
A: "ti è piaciuta?"
Io: "si tantissimo"
A: "sai.. Ho iniziato a scriverla dopo poco che ci siamo visti per la prima volta.. È vero che io con te mi comportavo come un vero e proprio stronzo, ma lo facevo per difendermi diciamo.. Ho sentito sin dall'inizio che tu saresti diventata qualcosa in più per me, ma io non volevo perché la paura mi bloccava.. La paura di soffrire come è successo con Martina, la paura che tu non volessi la stessa cosa che volevo io, la paura del sentimento in se. Come dice la canzone io ti vedo come la ragazza ideale.. In quei giorni di pioggia, precisamente il giorno di quel piccolo incidente"
*accenna un sorriso*
Io: "il giorno in cui mi hai bagnato passando forte su una pozzanghera?"
A: "esatto.. Quel pomeriggio sono rimasto in casa a guardare la pioggia fuori dalla finestra e a chiedermi cosa avresti potuto fare tu in quel momento e a chiedermi se un giorno tu ed io avremmo potuto passare quelle giornate di noia insieme, trasformandole in giornate uniche.. Ti ho paragonato a un'anima gemella che ancora non esiste perché tu sostanzialmente c'eri, ma non per me.. E poi ho immaginato a cosa si potesse provare ad avere le tue labbra delicate sopra le mie, a come potesse essere la tua risata, cosa che non avevo mai sentito dato il tuo carattere chiuso.. Fortunatamente abbiamo recuperato al meglio e devo ammettere che la tua risata è il suono più bello che io abbia mai sentito.
Immaginavo a come potessi essere tu realmente, prima di tutto quello che ti fosse successo.. Nessuno di noi sapeva l'accaduto ma bastava guardarti negli occhi per capire che nascondevi qualcosa, qualcosa di grande che cercavi di nascondere a tutti, ma soprattutto a te stessa facendo finta che non fosse successo niente. Pensavo anche al tuo aspetto esteriore, esattamente come la mia ragazza ideale: carnagione chiara che non si abbronza facilmente e che permette di capire al meglio come sta una persona"
Io: "come fai a capire come sta una persona dal colore della pelle?"
*gli scappa una risatina dolce e poi mi risponde*
A: "è facile.. Se sei imbarazzata arrossisci, se sei triste hai le guance lucide, se stai male fisicamente sei pallida.. In una persona con la carnagione più scura tutti questi piccoli particolari si mimetizzano ed è più difficile percepirli"
Io: "sei pieno di sorprese Bernabei"
*accennando un sorriso sincero*
A: "visto piccola"
*mi da un bacio*
A: "poi gli occhi chiari e i tuoi verdi sono bellissimi.. Quando li guardo mi sembra di essere tornato un bambino che corre spensierato perché mi ricordano il colore del prato dove giocavo sempre con i miei amichetti. I capelli rossi che sono insoliti, poche ragazze li hanno naturali e questo ti fa sembrare unica. Le mani fredde che ti fanno provare i brividi, sempre e in ogni parte del corpo.. Basta pensare alla mia mano calda a contatto con la tua fredda, non immagini che brividi mi fai provare."Una lacrima sfugge al mio controllo, sono troppo dolci queste parole che mi sta dicendo, lui si affretta a raccoglierla con il suo pollice e mi sorride.
A: "l'altra parte della canzone rappresenta i miei pensieri, come mi immagino le giornate con te e rappresenta anche la speranza che tu possa diventare la donna della mia vita"
Io: "non so cosa dire.."
A: "shsh non dire niente, di solo che mi ami"
*mi interrompe*
Io: "certo Alex che ti amo, sei tutto per me"
*ci baciamo*Inizialmente è un bacio dolce e desiderato, ma poi si trasforma in qualcosa in più..
Avanziamo piano piano verso il letto dove io cado e Alessio sopra di me..
Inizia a baciarmi con desiderio, ma io non voglio questo, non ora, non mi sento pronta.Io: "Alex?"
A: "mmm"
*continuando a baciarmi*
Io: "Alex ti prego"
*si stacca*
A: "piccola che c'è?"Abbasso la testa guardando in basso, lui mi prende il mento tra le mani e me lo alza in modo da guardarci negli occhi.
Io: "scusa Alex, ma non mi sento ancora pronta"
A: "ehy tranquilla, nessuna fretta, lo faremo quando sarai sicura, non voglio che tu dopo abbia ripensamenti"
Io: "grazie Alex"
A: "tranquilla piccola"
*mi da un bacio a fior di labbra*
A: "amore mia mamma ieri mi ha detto che vorrebbe conoscerti"
Io: "ehm.. Tua mamma?"
A: "si, ma se non te la senti tranquilla.."
Io: "non è che non me la senta è che boh.. Ho paura di fare brutta impressione e.."
A: "ehi frena, tu non farai brutta impressione e poi l'importante è che tu piaccia a me, ok? Comuqnue non sentirti obbligata a farlo, se vuoi ti faccio conoscere il resto della famiglia"
Io: "si dai, mi sembra giusto, tu in fin dei conti i miei li hai già conosciuti"
A: "va bene.. Facciamo la settimana prossima ormai.. Questa devi riposarti e io starò con te tutte le mattine"
Io: "ma la scuola?"
A: "una settimana non fa niente"
Io: "Alex non dire stupidate.. Non puoi saltare la scuola, verrai da me il pomeriggio"
A: "no amore, stai tranquilla, ho già parlato sia con i miei che con i tuoi ed entrambi hanno detto che non ci sono problemi. Mia mamma mi ha detto che per lei va bene a patto che dopo mi impegni per recuperare, mentre la tua ha detto che si sentirebbe più sicura se tu non rimanessi sola quindi deciso"
Io: "non potevo desiderare un fidanzato migliore"
A: "e io una fidanzata più dolce"
*ci baciamo*
A: "vieni dai, adesso andiamo a mangiare che tra un po' arrivano gli altri"
Io: "ma non ho fame"
A: "eddai amore, fai la brava e ricordati la promessa"
*sbuffo*Scendiamo in cucina e vedo che mia mamma ha già apparecchiato la tavola, solo che ci sono due posti.. Si vede che lei e mio padre mangeranno dopo e adesso ci vogliono lasciare soli.
Mi siedo a tavola davanti al piatto pieno che mi fa venire la nausea bleh.
In teoria dopo il mangiare schifoso dell'ospedale dovrei avere fame, ma io proprio non ne ho..
Mentre sono assorta nei miei pensieri vedo che Alessio ha già iniziato a mangiare e mi guarda con un'espressione preoccupata.
A: "amore dai mangia"
Io: "non ho fame"
A: "aspetta che finisca io poi vedi tu"
Io: "cosa vuoi fare?"
A: "poi vedi"
*con un sorrisetto 'malefico'*
Io: "fai proprio paura Bernabei"
*ridendo*
A: "era quello il mio intento"
*ridendo*Alessio continua a mangiare mentre io giro la forchetta nel piatto quando a un certo punto mi viene tolta dalla mano.. Giro lo sguardo verso Alessio che mi sorride mentre prende un po' di pasta con la forchetta.
A: "questo è un aeroplanino speciale.. A ogni boccone ti do un bacio, ci stai?"
Io: "mmm come faccio a dirti di no?"
*chiedo in modo retorico*
A: "semplice, non puoi"
*risponde in modo ovvio e mi scappa una risatina*
A: "dai apri la bocca"Apro la bocca e, dopo aver mangiato il boccone di pasta, mi da un bacino sulla guancia destra.
Mangio altri quttro bocconi e a ognuno corrisponde un bacio diverso: uno sul collo, uno sulla guancia sinistra, uno sulla fronte e uno sul naso.Io: "sono piena"
*piagnucolo*
A: "proprio sul più bello sei piena tu?"
*in modo malizioso*
Io: "beh adesso che mi ci fai pensare c'è ancora posto per un boccone"
A: "bene"
*sorride vittorioso*Mangio anche questo boccone e mi da un bacio sulle labbra, in quel momento entra in cucina mio padre..

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Sei stronzo, ma ti amo |Alessio Bernabei
FanfictionLui il più puttaniere e stronzo della scuola. Lei una ragazza riservata, ma scontrosa a causa del suo passato. L'odio iniziale riuscirà a trasformarsi in amore capace di reggere a tutti gli ostacoli che incontreranno? Ci sono dei capitoli contenenti...