ISTANBUL
-"Dai Firhat, facciamo un altro giro" dice alticcia Selin avvinghiandosi al braccio di Firhat. Sono passati alcuni giorni da quando abbiamo avuto la litigata sere fa e Firhat ha mantenuto un pò le distanze con me. Io ho continuato a comportarmi come ho sempre fatto, coccolandolo appena potevamo.
Guardo Selin e mi viene voglia di staccarle la testa a morsi.
Siamo ad una festa nella casa al mare di uno degli amici banchieri di Firhat e un pò tutti questa sera abbiamo alzato il gomito.
-"Dai, Selin ti prego, basta. Non posso andare ogni volta in coma etilico ad ogni festa" dice Firhat con voce impastata dall'alcol e ridacchiando. Io sono brilla ma continuo a bere per cercare di distendere i nervi. Firhat mi fissa per un attimo con gli occhi lucidi e sorride come uno scemo facendomi innervosire ancora di più.
-"Dai, sei un vecchio Firhat. Mamma mia. Un altro giro" dice Selin spronandolo e facendogli il solletico all'orecchio con il dito.
Non facendocela più, mi alzo di colpo avvicinandomi con la vena bellicosa.
-"Firhat. Alzati" tuono infuriata. Tutti mi guardano con lo sguardo vacuo. Firhat mi fissa come un bambino che non sta capendo nulla al momento. Selin mi guarda come se mi volesse ammazzare.
-"Alzati" lo minaccio a denti stretti prendendolo per un braccio. Si alza a fatica e lo reggo per il braccio, marciamo fino all'esterno e ci fermiamo in giardino.
-"Che c'è Megan?" chiede scocciato. Lo guardo e mi viene da piangere. Non lo riconosco in questo momento.
-"Basta. Basta bere. E basta fare l'imbecille con quella lì!" dico ad alta voce facendo girare un paio di persone un pò distanti. Firhat mi guarda in silenzio e con sguardo serio.
-"Sei gelosa?" dice ridendo. Mi viene da prenderlo a calci nel culo in questo momento.
-"Cosa vuoi sentire da me Firhat?" dico seria a braccia conserte. Si avvicina prendendomi il viso tra le sue mani grandi.
-"Che sei gelosa di me. Che sei pazzamente innamorata di me" dice serio. Lo guardo negli occhi e rimango intrappolata, con il respiro corto e il cuore che batte furiosamente.
-"Firhat..." dico in difficoltà pregandolo mentalmente a non farmi dire cose che non voglio dire.
-"Sei gelosa di me? Almeno un pò" chiede con un filo di voce.
-"Si" rispondo secca. Mi fissa in silenzio.
-"Quanto gelosa?" chiede con un filo di voce accennando un sorriso. Lo guardo respirando a fatica.
-"Da impazzire se proprio lo vuoi sapere. Mi sto anche trattenendo dal prendere a pugni in faccia Selin" dico con rabbia stringendo le mani a pugni. Firhat sorride a trentadue denti e mi bacia con irruenza e tanta passione non facendomi capire nulla. Sento il mio viso bagnarsi e sono le lacrime che escono dai miei occhi dopo la pressione di questi giorni.
-"Andiamo via. Andiamocene. Voglio fare l'amore con te" sussurra sulla mia bocca accarezzandomi il viso.
-"Io direi che per questa sera, forse è meglio evitare di fare certe cose Firhat. Non vorrei che scappasse qualcosa che non dovrebbe scappare date le nostre condizioni" dico seria capace ancora di ragionare. Firhat si gratta la testa e mi guarda imbarazzato.
-"Mmmm...hai ragione tesoro. Andiamo via" dice guardandomi e prendendomi la mano.
Andiamo via dalla festa senza dire niente a nessuno e chiamo un taxi che arriva dopo cinque minuti.*******
Mi sveglio intontita con un mal di testa atroce. Firhat dorme profondamente accanto a me, con un braccio intorno al mio corpo, come fa sempre. Rimango a guardarlo e come ogni volta che lo guardo rimango colpita dalla bellezza e dolcezza di quest'uomo. Un uomo favoloso a cui sto imparando a voler bene ogni giorno che passa. Non posso fare a meno di star lontana da lui e in questi giorni, in cui ci stiamo vedendo pochissimo, ho realizzato che quando non ci vediamo mi manca da morire.
Studio il suo viso rilassato, la sua pelle abbronzata con un lieve accenno di barba di un giorno. Fisso i suoi occhi chiusi e le sue ciglia folte, le sue labbra.
Ieri notte, quando siamo rientrati, ci siamo spogliati subito e abbiamo fatto una bella doccia quasi fredda per riprenderci almeno un pò e poi ci siamo messi a letto nudi.
Con lo sguardo vago su tutto il suo corpo scolpito, con ogni muscolo messo al punto giusto e poi l'occhio viene attratto dalla sua erezione. Mi mordo il labbro inferiore mentre cerco di spostare pianissimo il suo braccio e dopo un pò ci riesco. Mi muovo pianissimo fino a mettermi a cavalcioni sopra di lui e inizio a muovermi sopra il suo membro grosso e duro strusciando la mia intimità bagnata. Firhat si muove e piano piano apre gli occhi mettendomi a fuoco.
-"Buongiorno" saluta sorridendo con voce impastata e roca.
-"Buongiorno a te" lo saluto sorridendo abbassandomi a baciarlo con passione.
Prendo il suo membro e mi aiuto a farlo entrare lentamente tutto dentro di me bloccandomi quando arriva fino in fondo.
-"Questo sì che è un bel risveglio" dice roco prendendomi per la nuca e baciandomi in modo selvaggio. Inizio a muovermi a ritmo normale godendomi la sensazione di averlo dentro e sentirmi dilatata.
Firhat mi ribalta di colpo mettendosi sopra ed entrando di nuovo tutto dentro di me premendosi addosso e provocandomi fitte di dolore e piacere.
-"Sei bellissima tesoro. Bella da fare male" sussurra sulla mia bocca fissandomi. Ficco le mie unghia nella carne della sua schiena quando mi bacia lentamente e con una passione travolgente, muovendosi a ritmo del nostro bacio, senza alcuna fretta.
Ansimo nella sua bocca, sul suo collo, sul suo petto, vicino al suo orecchio ogni volta che si spinge dentro di me fino in fondo, facendomi impazzire.
-"Firhat...." ansimo tesa sulla sua bocca.
-"Ti sento askim. Sento tutto" dice roco mentre sta iniziando a tremare anche lui stringendo i denti. Il mio corpo esplode come una bomba e vengo colpita in pieno dall'onda orgasmica facendomi urlare e tremare fortissimo. Firhat si sposta per riversarsi tutto sopra di me con lunghi fiotti bollenti ed urlando mentre ci fissiamo. Si abbassa a baciarmi selvaggiamente e rotoliamo nel letto incapaci di staccarci. Le nostre bocche sono insaziabili come le nostre mani che non possono fare a meno di toccare il corpo dell'altro.
-"Mi piaci ancora di più quando sei gelosa tesoro. Mi mandi fuori di testa" dice roco mentre mi succhia un capezzolo facendomi sussultare visto che lì ho indolenziti e a giorni mi dovrebbero tornare.
-"Vedi di non fare lo scemo con la tua amichetta e dille di tenere quelle cazzo di mani al loro posto" dico minacciosa. Firhat tenta di non sorridere e mi fissa mentre sale sopra di me e mi accarezza il collo facendomi venire i brividi.
-"Mmmm....non è che devo venirti a riprendere in carcere?" dice scherzando ma rimanendo serio vicino alla mia bocca e accarezzandomi la guancia.
-"Se non fa nulla di sbagliato, no" dico seria. Firhat sorride appena e poi mi bacia profondamente.
*********
LONDRA
-"Vale, piccola. Vieni a rilassarti un pò. Lasciala dormire. È crollata, stai tranquilla" dico a mia moglie che è stanca e nostra figlia continua a farci fare le notti.
Al controllo il dottore ha detto che per fortuna sta bene e sta crescendo e che potrebbero essere le colichette neonatali. Ci ha dato delle gocce da darle e sembrano funzionare.
Valentina, anche lei ha fatto il controllo, e sta benissimo anche lei per fortuna.
-"James, speriamo che dorme e riesce a fare dormire anche noi per un pò" dice a bassa voce sedendosi accanto a me.
La prendo tra le braccia e la bacio con passione intrecciando la mia lingua alla sua mentre palpo il suo seno grosso.
-"Dio mio Vale, sto impazzendo. Ti voglio" sussurro roco sul suo collo. Mia moglie ansima stringendomi a lei e togliendomi la maglia. Mi stacco dalla sua bocca per toglierle la canotta e il reggiseno. Prendo i due seni grossi e tuffo la mia faccia in mezzo, leccando il solco tra i due seni.
-"James..." pronuncia il mio nome in un sussurro.
Le tolgo la tuta insieme al perizoma e mi finisco di spogliare anch'io velocemente. Fisso il suo corpo magro, i suoi seni grossi con i capezzoli scuri e dritti e la pancia rimasta dove fino a un mese fa c'era nostra figlia. Gliela accarezzo mentre mi metto in ginocchio tra le sue gambe e avvicino la mia bocca leccando la sua vagina. Lecco tutta l'apertura per poi infilare due dita e muoverle mentre succhio il suo clitoride. È super bagnata. Infilo un terzo dito e chiudo gli occhi sentendo i suoi muscoli e il suo calore. Tiro fuori le dita e faccio allungare Valentina mettendomi sopra di lei. La bacio con trasporto strofinando il mio uccello duro sopra la sua vagina bagnata e poi entrarle lentamente dentro con delle piccole spinte. Ad ogni centimetro, Vale preme la mano sul mio petto, come a volermi bloccare.
-"Shhh...va tutto bene piccola. Faccio pianissimo" le sussurro sulla bocca guardandola negli occhi. Ha paura che le possa fare male dopo il parto. Mi muovo pianissimo fin quando si lubrifica ancora di più ed entro tutto dentro di lei finalmente, con i muscoli che si stringono forte intorno al mio uccello.
-"James..." sussurra eccitata. La bacio con irruenza iniziando a muovermi lentamente, senza fretta, assaporando dopo tanto tempo la bellissima sensazione di farlo di nuovo, di stare dentro mia moglie. Prendo un capezzolo in bocca e lo lecco mentre mi spingo dentro di lei che ansima e mi tiene stretta a lei.
-"Che bello essere di nuovo dentro di te tesoro" dico eccitato da morire sentendo la carica tra noi due aumentare sempre di più fino a farci esplodere con un intenso orgasmo da farci tremare fortissimo. Rimango immobile mentre sento i muscoli di Vale strizzarmi e impazzisco ancora di più. Sento le sue unghia ficcate nella schiena mentre ansima, ma vorrebbe urlare proprio come me e ci stiamo trattenendo.
La bacio con passione premendomi tutto addosso a lei e poi la guardo negli occhi. Guardo la mia amica, mia moglie, la madre di mia figlia. La mia bellissima moglie e i miei sentimenti verso di lei stanno crescendo piano piano.
-"Vale?" la chiamo dolcemente mentre la guardo.
-"Mmm?" risponde assonnata guardandomi. Sorrido come un'idiota.
-"Credo che mi sto innamorando di te" dico con il cuore che batte impazzito. Vale sorride e mi accarezza la nuca.
-"James. Credi, hai detto bene. Non dire cose di cui non sei sicuro" sussurra vicino la mia bocca. La guardo e leggo la tristezza nei suoi occhi.
-"Sono sicuro Vale. Senti" dico serio prendendole la mano e poggiandola sul mio cuore impazzito. Vale mi guarda a bocca aperta e in silenzio. La fisso e poi la bacio con trasporto, riversando in quel bacio, tutti i miei sentimenti verso di lei.
-"Ti amo James. Ti ho sempre amato" sussurra mia moglie sulla mia bocca mentre le lacrime scorrono sul suo viso. Guardo i suoi occhi lucidi di lacrime e pieni d'amore e un nodo mi si forma in gola quasi a bloccarmi anche la respirazione.
-"Lo so tesoro mio" sussurro prima di baciarla lentamente.*******
-"Piccola. Guarda quanto è bella nostra figlia. È la perfezione" dico a mia moglie mentre siamo abbracciati sul divano e Renee è attaccata al suo seno che mangia affamata. Fisso la bocca di mia figlia attaccata al capezzolo grosso e scuro di Valentina e viene voglia anche a me di attaccarmi all'altro per succhiarglielo. Bacio la testolina di mia figlia e annuso il suo profumo. Guardo Valentina e le bacio dolcemente con un bacio casto.
-"Si, è perfetta la nostra bambina" dice sorridendo mentre la fissa e le accarezzo il visino.
-"Vale?" la chiamo dolcemente.
-"Mmm?" risponde mentre stacca Renee dal seno, se lo ricopre e poggia nostra figlia contro la spalla in attesa del ruttino.
-"Facciamo altri bambini" dico eccitato all'idea di vederla di nuovo incinta ed eccitato dalla prospettiva di avere tanti bambini belli e perfetti come Renee. Mia moglie ridacchia divertita.
-"Calma James John Cooper. Ho appena partorito" dice ridacchiando.
-"Lo so piccola, più in là..." dico baciandole il collo. Rabbrividisce e sorride ad occhi chiusi.
-"Vale?" la chiamo di nuovo. Mi fissa interrogativa.
-"Facciamo le prove intanto..." dico provocandola e fissandola intensamente. Mia moglie scoppia a ridere smorzando l'atmosfera.
-"Se Renee non si sveglia tutta la notte..." dice sorridendo. La stringo a me baciandola sulla tempia.
Nostra figlia proprio in quel momento rigurgita il mondo sporcando Valentina.
-"Amore di papà, hai sporcato tutta la mamma. Porcellina" dico prendendola in braccio.
Valentina si alza in piedi e allunga le braccia per prendere Renee.
-"Ci penso io, tranquilla. Vai a lavarti tesoro" le dico dolcemente alzandomi e prendendo il piccolo asciugamano da mettere sulla spalla. Appoggio mia figlia contro il mio petto e le massaggio la schiena. Dopo qualche minuto sento un piccolo rumorino e una puzza, segno che ha fatto la cacca. Sospiro e ridacchio da solo come uno scemo avviandomi verso la sua cameretta e me la spupazzo di baci.