Il primo settembre arriviamo alla stazione stranamente in orario e alle undici meno cinque siamo già tutti seduti negli scompartimenti, mentre il treno fischia, annunciando la sua imminente partenza, e i genitori dalla banchina mandano baci e fanno le ultime raccomandazioni ai figli, prima che il treno sparisca del tutto dalla loro visuale, curvando ed uscendo dalla stazione.
Appoggio la testa al vetro dello scompartimento e mi immagino come sarà tra un paio di anni, quando sarò io ad essere sulla banchina mentre saluto i miei figli, con mio marito che mi abbraccia e mi bacia dolcemente la fronte, asciugandomi le lacrime di commozione... senza nemmeno rendermene conto, vengo colta improvvisamente dalla stanchezza, addormentandomi, per essere poi svegliata dalla voce di Alyssa che mi avvisa che siamo arrivati alla stazione di Hogsmeade.
In sala grande, dopo lo smistamento aspettiamo di vedere il cibo apparirci nei piatti per dare il via la consueto banchetto, ma ciò non accade. Per la sala cominciano a diffondersi mormorii, finché la preside si alza e chiede silenzio, per poi iniziare a parlare "cari ragazzi, benvenuti e bentornati alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Spero che ognuno di voi abbia passato al meglio le sue vacanze e che si sia riposato, perché quest'anno sarà pieno di sorprese; infatti, prima di dare inizio al nostro solito e delizioso banchetto, vorrei comunicarvi una notizia: quest'estate, in seguito ad una lunghissima discussione, io ed il resto del corpo docenti di Hogwarts e il ministro della magia Kingsley Shacklebolt siamo arrivati ad un compromesso..." un silenzio carico di aspettativa segue le sue parole, pendiamo tutti dalle sue labbra in attesa di sapere "sotto la supervisione di auror scelti dal ministero come protezione, quest'anno Hogwarts ospiterà nuovamente il Torneo Tre Maghi!"
C'è un momento di incredulità che segue le sue parole nel quale nella sala non vola una mosca, nel quale le nostre menti sono ancora troppo impegnate ad elaborare per poter fare altro, ma dura solo mezzo secondo, perché poi scoppia un fortissimo applauso fatto mani, urla e fischi, talmente fragoroso che per un momento temo venga giù il soffitto.
"Ok, ok adesso calmatevi. Silenzio per favore. Ragazzi basta!" urla imperiosa la McGranitt e scende il silenzio, rotto comunque da alcuni bisbigli che percorrono le lunghe tavolate "ci tengo a precisare fin da ora che per ovvi motivi di sicurezza potranno partecipare solo, e ribadisco solo, gli studenti degli ultimi due anni e NON voglio sentire lamentele" la preside ha dovuto alzare la voce alla fine della frase per sovrastare le grida di protesta degli studenti più piccoli. "Silenzio! Le scuole di Beauxbaton e Durmstrang arriveranno sabato prossimo, quindi abbiamo una settimana per organizzarci al meglio. Dobbiamo fare bella figura con i nostri ospiti, quindi in questa settimana ognuno di voi dovrà assicurarsi che la propria sala comune ed il proprio dormitorio siano sempre in ordine. Lascio inoltre ai prefetti e ai capiscuola il compito di riordinare le aule a fine lezione. Bene, detto ciò, godiamoci il banchetto!"
Dopo cena, mi ritrovo in sala comune ad aspettare quelle tre matte delle mie amiche quando dalla porta entra lui. Che da giorni a questa parte non fa altro che tormentare i miei sogni. Che è costantemente al centro dei miei pensieri. Il motivo della mia sofferenza: Albus Severus Potter. Sto per alzarmi, pronta ad andare in camera, quando un paio di mani si poggia sui miei occhi "chi sono?" "mmh non lo so proprio, mago Merlino forse?" dico ridendo per poi voltarmi e abbracciare Isabelle e le altre due. Le osservo e noto con piacere che non sono cambiate poi molto, tranne Elisabeth che ha cambiato le punte dei capelli da rosa ad azzurro pastello e devo dire che le stanno molto bene così. Prima di salire in camera, lancio un'ultima occhiata alla sua testa mora e Alyssa, accortasi del mio sguardo triste e sofferente, mi abbraccia. A mezzanotte meno dieci, dopo un'intensa sessione di gossip e risate, ci mettiamo i nostri pigiami e ci addormentiamo.
***
Mi alzo con venti minuti di anticipo, stranamente, e vado in bagno a farmi una doccia e prepararmi. Prima di uscire mi piastro i lunghi capelli, mi trucco un po' e dopo aver controllato allo specchio un'ultima volta che sia tutto in ordine con la mia divisa, esco dando il buongiorno alle mie compagne.

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Sotto questo cielo pieno di stelle...
Fanfiction[COMPLETA] Credevo di essere una ragazza come un'altra, ma a quanto pare mi sbagliavo... Giulia, una ragazza sognatrice e amante dei libri, conduce una vita monotona che cambia il giorno in cui incontra la sua madrina e vede il suo più grande sogno...