Thomas brodie sangaster

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Mi svegliai nel cuore della notte, tastai la parte del suo letto ma come immaginavo era fredda.
Ogni sera andavamo a dormire insieme e ogni mattina lui non c' era più.
Non mi diceva dove andasse, né cosa facesse, spariva e basta.
Mi alzai dal letto, girandomi per guardare che ore fossero, la sveglia segnava le 3 di notte.
Scesi in cucina, se proprio avessi dovuto stare sola allora mi sarei fatta un the.
Ma stranamente lo vidi lì, appoggiato alla ringhiera del terrazzo.

Y/n:" hey, come mai sei qua? " chiesi apoggiandomi con nonchalance accanto a lui, un brivido mi corse lunga la schiena, faceva freddo quella sera.
Thomas si avvicinò un po', il suo corpo emetteva un tepore familiare ed il suo odore mi risvegliò i sensi fino a quel momento assopiti "Non riuscivo a dormire"sussurrò con voce roca "troppi pensieri per la testa"
Portò una mia ciocca di capelli diet ro l' orecchio ed i nostri sguardi si incrociarono teneramente.
"Tu invece, che ci fai sveglia alle 3 di notte?"
Una vampata di calore si diffuse inaspettatamente sulle mie guance e fui costretta a guardare
da un' altra parte "sono preoccupata per te, ormai ogni notte mi sveglio e non sei accanto a me" dissi con un sussurro " e questo mi spaventa, perché poi quando torni sei sempre pieno di lividi, su tutto il corpo"

Mi morsi un labbro, poi presi coraggio ed afferai delicatamente il suo viso, costringendolo a guardarmi.
Y/n:" Thomas , ti prego dimmi cosa succede"
Thomas appoggiò le mani sulle mie stringendole dolcemente "se te lo dicessi non mi vedresti più allo stesso modo" mi rispose con voce tremolante "Non posso perderti, sei l' unica cosa buona che ho"
"Fidati di me, posso aiutarti" risposi "lasciati aiutare thomas "
Lo baciai sulle labbra sfiorandolo delicatamente ed una piccola lacrima salata andò a bagnare la nostra pelle a contatto.
"Fidati di me Thomas , non ti lascerei mai" dissi sussurrando
Si liberò dalle mie mani, quasi con la paura di infettarmi o ferirmi con le sue parole, si appoggiò alla balaustra osservando tristemente il cielo, lo sguardo oscurato dal pensiero che lo tormentava, trasse un profondo respiro e,quasi per liberarsi, disse disperato "Faccio parte di una gang di mafiosi è per questo che torno tardi la notte e ci sono giorni in cui non rientro"
Rimasi paralizzata da quelle parole, di certo non mi sarei aspettata da lui una cosa del genere.
Indietreggiai di qualche passo "da quanto?" chiesi seria.
"Da prima di conoscerti... il mio non è stato un passato esattamente idilliaco... in qualche modo un bambino orfano doveva sopravvivere alla povertà e l''abbandon o. Mi hanno accolto quando altri mi avevano cacciato e per molto sono stati la mia unica famiglia... fino a quando te non sei letteralmente piombata nella mia vita" si avvicinò lentamente,un sorriso malinconico che si apriva sul suo viso come una ferita "ti prego non lasciarmi" mi disse, gli occhi lucidi "Non me lo perdonerei mai"
Lo abbracciai di scatto "No che non ti lascio, ma dobbiamo risolvere questa questione" gli dissi.
Un abbraccio che racchiudeva le paure di un uomo ed un bambino, aggrappato disperatamente alla sua unica ancora.

Angolo autrice
Ehi ragazze come state? Spero che quest immagina vi piaccia💕

Immagina MultifandomWhere stories live. Discover now